CAPPELLO, Bernardo
Laura Giannasi
Figlio di Pancrazio di Marino e di Cristina Foscarini, del sestiere di S. Polo, nacque a Venezia probabilmente nel 1415, poiché nel 1433 fu presentato agli avogadori [...] caso Zeno. Nell'agosto 1473 e nel dicembre 1474 il C. fu tra i quarantuno elettori dei dogi Niccolò Marcello e PietroMocenigo, e nel settembre del 1474, mentre era membro del Consiglio dei dieci, fu nominato provveditore all'Armata.
In quel momento ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 nov. 1409 da Marco di Stefano, del ramo a S. Canzian, e da Marina Arbosani.
Il padre era ricco e percorse una carriera politica di un certo rilievo, [...] di S. Marco, quindi passava provveditore alle Biave, e nel dicembre 1474 figurava tra gli elettori del doge PietroMocenigo; a quella data aveva da poco iniziato il suo sesto reggimento, come podestà di Padova, in sostituzione del rinunciatario ...
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CIPPICO, Alvise
Magda Vigilante
Figlio di Coriolano e di Nicoletta Andreis, nacque a Traù in Dalmazia il 16 sett. 1456.
Il. padre Coriolano, cultore delle letterature antiche e storico valente, godette [...] , gli onori derivati alla sua famiglia dalle azioni militari del padre Coriolano, il quale partecipò alla spedizione di PietroMocenigo, fratello di Giovanni, contro il sultano Maometto II. Per tessere gli elogi della Serenissima, il poeta prende ...
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MARCELLO, Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio di Donato di Bernardo, che risiedeva a S. Maria Zobenigo, sestiere di S. Marco, e di Cassandra di Francesco Pisani, nacque a Venezia nel 1424.
Le fonti precisano [...] , e poi l'11 dic. 1474, allorché fece parte della zonta del Senato e fu dei quarantuno elettori del doge PietroMocenigo, successore di Nicolò Marcello, che visse poco più di un anno. Il 2 marzo 1476 gli subentrò proprio quell'Andrea Vendramin ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] , le dediche dell'editore a influenti aristocratici veneziani (i Procopio a Giovanni Soranzo, il Paolo Diacono a PietroMocenigo), infine i privilegi cumulativi concessi al Tramezzino da Paolo III e dal Senato veneziano, confermano il tenore ...
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BOLLANI (Bolani, Bollano, Bolano), Domenico
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Nacque a Venezia, intorno al 1445, da Candiano e da Lucrezia Marcello. Dopo i primi studi compiuti sotto la direzione del padre, si iscrisse all'università [...] e Paolo. Lo stesso compito gli toccò due anni più tardi, alla morte di PietroMocenigo (1476).
Nel 1475 sposò Elena di Michele Boldù, da cui ebbe due figli: Pietro e Marcantonio.
Nel 1477 gli fu affidata un'ambasceria a Genova. L'anno seguente ...
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DIEDO, Andrea
Franco Rossi
Figlio di Antonio di Giovanni, del ramo di S. Domenico, e di Donata Bicarano, nacque a Venezia intorno al 1418.
Il padre era stato esponente di primissimo piano nell'ambito [...] e l'11 dicembre dello stesso anno fu tra i quarantuno che concorsero, nell'ultima tornata, all'elezione del doge PietroMocenigo. Dal giugno del 1475, e almeno fino all'ottobre del 1476, fu avogadore di Comun. Durante tale mandato venne fatto ...
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ALBERTINI, Paolo, detto Paolo Veneto
Guido Rizzi
Umanista veneziano. Nacque verso il 1430 da famiglia veneziana, da cui uscirono altri letterati. Vestì a dieci anni l'abito dei serviti e fu novizio [...] lo adoperò in importanti commissioni, e particolarmente in una presso i Turchi, nel 1474, sotto il dogado di PietroMocenigo. Di questa ambasceria, che gli procurò molta notorietà, troviamo riscontro anche nel registro dei dottori dell'università di ...
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ALTANESI, Giovanni Francesco (Gianfrancesco)
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Orte il 12 marzo 1750. Incline allo studio delle lettere, entrò il 10 apr. 1766 nel noviziato della Compagnia di Gesù; ma aveva [...] che vogliono essere filosofici e ventisette ottave apparse in un opuscolo di Stanze pel solenne ingresso di S. E. Cavaliere PietroMocenigo alla dignità di Procuratore di S. Marco, Venezia 1780, pp. XXVIII-XXXVII. L'A. scrisse anche, per l'editore ...
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MOCENIGO, Tommaso
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1343, morto il 4 aprile 1423. Appare per la prima volta nella storia nel 1379, alla disfatta di Pola, incaricato da Vettor Pisani di portare l'annuncio [...] Visconti. Rifiutò la dedizione di Ancona, per non disgustare i Malatesta di Pesaro; dopo la vittoria di Gallipoli, riportata da Pietro Loredan (1416) venne a patti con i Turchi; e perché Sigismondo non inchinava ad accordi, propose contro di lui un ...
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mocenigo
s. m. (pl. -ghi). – Lira veneziana d’argento coniata per la prima volta sotto il doge Pietro Mocenigo (1474-1476). M. mantovano, m. modenese, monete d’argento del sec. 16°, coniate rispettivam. a Mantova e a Modena, così dette perché...
berlinga
s. f. [etimo incerto]. – Nome della lira milanese dei sec. 16°-17°; portava nel rovescio la figura di s. Ambrogio a cavallo e valeva 16 soldi, poi (dal 1552) 20 soldi: son venticinque b. nuove, di quelle col sant’Ambrogio a cavallo...