GAMBA GHISELLI, Teresa
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
, Teresa. - Nacque a Ravenna dal conte Ruggero, patrizio ravennate, e da Amalia dei conti Macchirelli di Pesaro.
È impossibile stabilire con [...] gran fama, si trovava da qualche mese, presso palazzo Mocenigo da lui preso in affitto. Egli fu presentato alla ebbe continue notizie, sia da lui sia, soprattutto, dal fratello Pietro, che fu uno dei componenti del gruppo (riportò lui in Inghilterra ...
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TREVISAN, Domenico
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia nel 1446 da Zaccaria di Febo, della parrocchia di S. Maria Mater Domini, e da Cecilia Bernardo di Andrea.
Nonostante le non floride condizioni [...] nuovamente inviato alla corte pontificia il 9 settembre, assieme a Leonardo Mocenigo. Lasciata la laguna il 3 ottobre, il 3 gennaio 1511 i nella tomba dalla moglie (gennaio del 1524) e dal figlio Pietro (ottobre del 1532), e fu sepolto a S. Francesco ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] occasione dei preparativi per l'elezione del doge Tommaso Mocenigo, fu definito "notarius Venetiarum"; poi verosimilmente si contenzioso aperto fra il Comune veneziano e il genovese Pietro Spinola, investito dal duca di Milano, Filippo Maria Visconti ...
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DE MONACIS, Lorenzo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Venezia in contrada S.Martino, forse nell'estate 1351, dal notaio Monaco e da Magdalucia Rota.
Il padre morì intorno al 1372 dopo aver fatto testamento [...] di Angiò Durazzo, re di Napoli. Il carme, dedicato a Pietro Emo duca di Creta e preceduto da una lettera introduttiva del D Venezia, una laus civitatis inviata al doge Tommaso Mocenigo e generalmente nota come Oratio de edificatione et incremento ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] del G. Bartolomeo aveva promesso a Sigismondo che avrebbe pagato a Pietro Regla e Caterino Greci 18.000 ducati d'oro, a copertura costituito in garanzia due casse di gioielli depositate da Tommaso Mocenigo, su mandato del re, presso i procuratori di S ...
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CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] Senato, che lo chiamava a succedere ad Alvise Mocenigo presso Massimiliano re dei Romani, in un momento di Cambrai. Alla fine del novembre 1505 il C. fu sostituito da Pietro Pasqualago e ritornò a Venezia, dove il 15 dicembre espose la relazione al ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] e giudaizzanti (1642-1681), a cura di P.C. Ioly Zorattini, XI, Firenze 1993, p. 33; G. Gualdo Priorato, Vita del cav. Pietro Liberi pittore padovano scritta… l'anno 1664, a cura di L. Trissino, Vicenza 1818, p. 12; B. Nani, Historia della Republica ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] il 26 dic. 1571 davanti al doge Alvise Mocenigo.
In riconoscimento delle sue capacità letterarie, e perché un dialogo continuo con numerosi rimatori, fra cui i veneziani Pietro e Girolamo Gradenigo e i napoletani Ascanio Pignatelli e Berardino Rota ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] commissione composta dai professori di medicina e filosofia Pietro Vermiglioni e Francesco Colombo detto Platone (Scalvanti, 1910 Venezia. Qui divenne il medico personale del doge Alvise Mocenigo e poté operare anche presso la popolazione cristiana.
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] ricadesse sul D.; invano, perché venne scelto Marcantonio Mocenigo. Quindi, proprio nello stesso anno, nell'ambito della le mansioni prettamente diplomatiche vennero delegate dal cardinale Pietro Aldobrandini al nipote Giulio. Tuttavia, anche il D ...
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mocenigo
s. m. (pl. -ghi). – Lira veneziana d’argento coniata per la prima volta sotto il doge Pietro Mocenigo (1474-1476). M. mantovano, m. modenese, monete d’argento del sec. 16°, coniate rispettivam. a Mantova e a Modena, così dette perché...
berlinga
s. f. [etimo incerto]. – Nome della lira milanese dei sec. 16°-17°; portava nel rovescio la figura di s. Ambrogio a cavallo e valeva 16 soldi, poi (dal 1552) 20 soldi: son venticinque b. nuove, di quelle col sant’Ambrogio a cavallo...