VALLA, Giorgio
Amedeo Alessandro Raschieri
– Nacque a Piacenza nell’estate del 1447 da Andrea e da Cornelia Corvini, di nobile famiglia.
Subito dopo la nascita, fu condotto a Vigoleno dove rimase fino [...] veneziani Gasparo Contarini, Lorenzo Loredan, Ludovico Mocenigo e Vittore Pisani; inoltre, si possono menzionare ’anno successivo (1501), il figlio adottivo di Valla, Giovanni Pietro da Cademosto, pubblicò la maggiore opera del padre, rimasta inedita ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] della pieve delle Prisciane e in quelli nel palazzo e nella casa Nani Mocenigo a Canda, in provincia di Rovigo (Baruffaldi [1697-1722], I, pomo d'oro, musicato dal maestro di cappella Antonio (Pietro) Cesti, in occasione delle nozze di Leopoldo I d' ...
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VIDONI, Pietro
Maria Gemma Paviolo
junior. – Nacque a Cremona il 2 settembre 1759 da Cesare Francesco Soresina Vidoni e da Dorotea Pallavicini dei marchesi di Polesine.
La famiglia Vidoni, proveniente [...] del 19 gennaio 1623). Ultimo maschio della casata fu il cardinale Pietro Vidoni (v. la voce in questo Dizionario) che alla sua Fiore, rimasto al ramo primogenito, passò per matrimonio in casa Mocenigo e l’eredità in seguito confluì per una parte nei ...
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MALIPIERO, Alvise
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1450 circa, dal matrimonio, celebrato nel 1447, del cavaliere Giacomo detto Chiaron, di Tommaso, del ramo residente nella parrocchia di S. Maria [...] onorevolmente sino al marzo 1495, quando fu sostituito da Pietro Vitturi. Nell'ottobre 1495 fu tra i componenti della savi di Terraferma; nel maggio 1505 fu eletto, con Leonardo Mocenigo e Giorgio Emo, savio alle Acque, ufficio che lasciò anzitempo ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] veneziana (l'opera è dedicata a "Lunardo Mocenigo, del clarissimo Messer Antonio Procuratore") perché impari a bibliografia, si spense a Padova nel 1565, dove due suoi amici (Pietro Carraio e G. B. Rota) ritennero giusto onorare il suo ricordo ...
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MOLLI, Clemente
Laura Orbicciani
MOLLI (Moli), Clemente. – Nacque intorno al 1599, come si ricava dall’atto di morte del 1664 in cui si legge che era «d’anni 65 in circa» (Cecchini, p. 148).
Originario [...] almeno dal 1659 come affittuario del procuratore Alvise Tomà Mocenigo (ibid., p. 148).
Nella raccolta di C. s., 278-281; G. Vio, L’altare di S. Lorenzo Giustiniani in S. Pietro di Castello, in Arte veneta, XXXV (1981), pp. 209-216; P. Rossi, ...
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CAVALLI, Giovan Pietro
Gino Benzoni
Di famiglia appartenente all'ordine cittadino e solita a fornire personale ai quadri cancellereschi della Serenissima, il C. nacque, nel 1632, a Venezia da Francesco.
Non [...] essemplare... supplendo a' registri e portandosi in armata" col capitano generale da Mar Lazzaro Mocenigo nel 1656-1657. Fu poi scelto dal futuro cardinale Pietro Basadonna "a servire nella segretaria" nel corso della sua ambasciata, del maggio 1661 ...
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AQUARIO, Mattia
Bruno Nardi
Nacque ad Aquara nel Salemitano, a sud del monte Alburno di virgiliana memoria (Georg., III,146-156), dalla famiglia de' Gibboni o Ivoni. Studente a Bologna nel 1558, per [...] a Roma nel 1584. Lasciato il convento di S. Pietro Martire, del quale era "figlio", e divenuto "figlio Iacopo Antonio Marta. Del tempo passato a Venezia, ricorda Filippo Mocenigo arcivescovo di Nicosia, "amator omnium virtutum et bonarum, artiurn", ...
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CORRER, Paolo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nato nel 1380 da Filippo di Nicolò, del ramo a Castello, e da Chiara Venier di Francesco. La famiglia, che pure contava su prestigiose parentele nell'ambito [...] in qualità di consigliere, sostituì pro tempore il nuovo doge Tommaso Mocenigo, che al momento dell'elezione si trovava a Cremona; il e fu sepolto nell'arca di famiglia, a S. Pietro di Castello, lasciando come precisa disposizione, nel testamento, di ...
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DANDOLO, Giberto
Marco Pozza
Appartenente ad uno dei rami principali della nobile famiglia veneziana, quello che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, collaterale rispetto ai discendenti del doge [...] quattro galee avversarie, fra cui quella dell'ammiraglio Pietro Avvocato, che cadde ucciso, e quella del suo riguardo alle loro tombe, Venezia 1939, p. 70; M. Nani Mocenigo, Dal 1261 alla caduta di Costantinopoli, in Storia marittima dell'Italia dall ...
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mocenigo
s. m. (pl. -ghi). – Lira veneziana d’argento coniata per la prima volta sotto il doge Pietro Mocenigo (1474-1476). M. mantovano, m. modenese, monete d’argento del sec. 16°, coniate rispettivam. a Mantova e a Modena, così dette perché...
berlinga
s. f. [etimo incerto]. – Nome della lira milanese dei sec. 16°-17°; portava nel rovescio la figura di s. Ambrogio a cavallo e valeva 16 soldi, poi (dal 1552) 20 soldi: son venticinque b. nuove, di quelle col sant’Ambrogio a cavallo...