MARCELLO, Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio di Donato di Bernardo, che risiedeva a S. Maria Zobenigo, sestiere di S. Marco, e di Cassandra di Francesco Pisani, nacque a Venezia nel 1424.
Le fonti precisano [...] , e poi l'11 dic. 1474, allorché fece parte della zonta del Senato e fu dei quarantuno elettori del doge PietroMocenigo, successore di Nicolò Marcello, che visse poco più di un anno. Il 2 marzo 1476 gli subentrò proprio quell'Andrea Vendramin ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] , le dediche dell'editore a influenti aristocratici veneziani (i Procopio a Giovanni Soranzo, il Paolo Diacono a PietroMocenigo), infine i privilegi cumulativi concessi al Tramezzino da Paolo III e dal Senato veneziano, confermano il tenore ...
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BOLLANI (Bolani, Bollano, Bolano), Domenico
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Nacque a Venezia, intorno al 1445, da Candiano e da Lucrezia Marcello. Dopo i primi studi compiuti sotto la direzione del padre, si iscrisse all'università [...] e Paolo. Lo stesso compito gli toccò due anni più tardi, alla morte di PietroMocenigo (1476).
Nel 1475 sposò Elena di Michele Boldù, da cui ebbe due figli: Pietro e Marcantonio.
Nel 1477 gli fu affidata un'ambasceria a Genova. L'anno seguente ...
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DIEDO, Andrea
Franco Rossi
Figlio di Antonio di Giovanni, del ramo di S. Domenico, e di Donata Bicarano, nacque a Venezia intorno al 1418.
Il padre era stato esponente di primissimo piano nell'ambito [...] e l'11 dicembre dello stesso anno fu tra i quarantuno che concorsero, nell'ultima tornata, all'elezione del doge PietroMocenigo. Dal giugno del 1475, e almeno fino all'ottobre del 1476, fu avogadore di Comun. Durante tale mandato venne fatto ...
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ALBERTINI, Paolo, detto Paolo Veneto
Guido Rizzi
Umanista veneziano. Nacque verso il 1430 da famiglia veneziana, da cui uscirono altri letterati. Vestì a dieci anni l'abito dei serviti e fu novizio [...] lo adoperò in importanti commissioni, e particolarmente in una presso i Turchi, nel 1474, sotto il dogado di PietroMocenigo. Di questa ambasceria, che gli procurò molta notorietà, troviamo riscontro anche nel registro dei dottori dell'università di ...
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ALTANESI, Giovanni Francesco (Gianfrancesco)
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Orte il 12 marzo 1750. Incline allo studio delle lettere, entrò il 10 apr. 1766 nel noviziato della Compagnia di Gesù; ma aveva [...] che vogliono essere filosofici e ventisette ottave apparse in un opuscolo di Stanze pel solenne ingresso di S. E. Cavaliere PietroMocenigo alla dignità di Procuratore di S. Marco, Venezia 1780, pp. XXVIII-XXXVII. L'A. scrisse anche, per l'editore ...
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Scultore (n. Fiesole fine sec. 14º), attivo a Venezia. Eseguì insieme a Niccolò di Pietro d'Arezzo (1423) la tomba del doge Tommaso Mocenigo (Venezia, SS. Giovanni e Paolo), di stile ancora gotico. ...
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Nobile famiglia veneziana, assurta a notevole importanza politica quando suoi membri (Badoaro, Pietro, Angelo, Giovanni e Girolamo), dopo la serrata del Maggior Consiglio, furono tra i maggiori esponenti [...] di Nasso, 1651; conquista dell'isola di Egina, 1654), e assumendo due volte, durante le varie fasi della battaglia dei Dardanelli, il comando della flotta alleata per la morte in combattimento dei capitani generali L. Marcello e L. Mocenigo. ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] come scrive alle carte preliminari, dai quesiti del giovane Mocenigo – Patrizi estrae brani dalle opere di Aristotele, Mercuriale e Theodor Zwinger, conosciuti a Padova – presso Pietro Perna, corredate di una storia della filosofia di Aristotele ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] incaricato, nel marzo del 1574, d'accompagnare Pietro, fratello del voivoda di Valacchia Alessandro, in dei codd. pinelliani dell'Ambrosiana..., Milano 1933, p. 2;M. Nani Mocenigo, Storia della marina veneziana..., Roma 1935, pp. 88 s.;R. Quazza, ...
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mocenigo
s. m. (pl. -ghi). – Lira veneziana d’argento coniata per la prima volta sotto il doge Pietro Mocenigo (1474-1476). M. mantovano, m. modenese, monete d’argento del sec. 16°, coniate rispettivam. a Mantova e a Modena, così dette perché...
berlinga
s. f. [etimo incerto]. – Nome della lira milanese dei sec. 16°-17°; portava nel rovescio la figura di s. Ambrogio a cavallo e valeva 16 soldi, poi (dal 1552) 20 soldi: son venticinque b. nuove, di quelle col sant’Ambrogio a cavallo...