MALIPIERO, Marino
Franco Rossi
Forse unico figlio maschio di Troilo di Marino, del ramo di S. Maurizio, e di Isabella Marin, nacque a Venezia tra il 1400 e il 1403.
È pressoché certo che ebbe due sorelle: [...] vana speranza di arrestare l'avanzata turca, provvide a nominare il 19 agosto un nuovo capitanio generale da Mar, PietroMocenigo, affiancandogli in veste di consiglieri due provveditori, il M. e Alvise Bembo, in quel momento capitanio a Brescia. In ...
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MARCELLO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Figlio di Cristoforo di Vettore e di Criseida di Giacomo di Nicolò Priuli, vedova di Giacomo di Giovanni Barbo, nacque nel 1413 a Venezia in calle del Traghetto a [...] prevenire possibili colpi di mano da parte aragonese, la Signoria inviò nell'isola una squadra navale al comando di PietroMocenigo, ai cui ordini militava il M., nominato provveditore in Armata. Si trattava di consolidare il vacillante potere della ...
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GHISI, Giorgio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Bartolomeo, di famiglia patrizia veneziana, signore di Tino e di Micono, e nipote di Andrea (che nel 1207 aveva conquistato le due isole dell'arcipelago greco), [...] nella signoria di Negroponte da un documento del 18 ag. 1306, con cui il Senato veneziano autorizzava il bailo di Negroponte PietroMocenigo a contrarre un mutuo per l'acquisto di un terzo del ponte di S. Corrado, appartenente al G., che collegava ...
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FOSCARINI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1410 da Nicolò di Pietro da S. Polo e Caterina Da Mula di Antonio. Presentato nel 1428 al sorteggio per l'ammissione anticipata al Maggior [...] , come dimostra anche la sua presenza tra gli elettori dei dogi Nicolò Tron (nel 1471), Nicolò Marcello (1473), PietroMocenigo (1474) e Andrea Vendramin (1476). D'altronde, benché non raggiungesse mai le massime dignità repubblicane e neppure ...
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CAPPELLO, Bernardo
Laura Giannasi
Figlio di Pancrazio di Marino e di Cristina Foscarini, del sestiere di S. Polo, nacque a Venezia probabilmente nel 1415, poiché nel 1433 fu presentato agli avogadori [...] caso Zeno. Nell'agosto 1473 e nel dicembre 1474 il C. fu tra i quarantuno elettori dei dogi Niccolò Marcello e PietroMocenigo, e nel settembre del 1474, mentre era membro del Consiglio dei dieci, fu nominato provveditore all'Armata.
In quel momento ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 nov. 1409 da Marco di Stefano, del ramo a S. Canzian, e da Marina Arbosani.
Il padre era ricco e percorse una carriera politica di un certo rilievo, [...] di S. Marco, quindi passava provveditore alle Biave, e nel dicembre 1474 figurava tra gli elettori del doge PietroMocenigo; a quella data aveva da poco iniziato il suo sesto reggimento, come podestà di Padova, in sostituzione del rinunciatario ...
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MARCELLO, Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio di Donato di Bernardo, che risiedeva a S. Maria Zobenigo, sestiere di S. Marco, e di Cassandra di Francesco Pisani, nacque a Venezia nel 1424.
Le fonti precisano [...] , e poi l'11 dic. 1474, allorché fece parte della zonta del Senato e fu dei quarantuno elettori del doge PietroMocenigo, successore di Nicolò Marcello, che visse poco più di un anno. Il 2 marzo 1476 gli subentrò proprio quell'Andrea Vendramin ...
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DIEDO, Andrea
Franco Rossi
Figlio di Antonio di Giovanni, del ramo di S. Domenico, e di Donata Bicarano, nacque a Venezia intorno al 1418.
Il padre era stato esponente di primissimo piano nell'ambito [...] e l'11 dicembre dello stesso anno fu tra i quarantuno che concorsero, nell'ultima tornata, all'elezione del doge PietroMocenigo. Dal giugno del 1475, e almeno fino all'ottobre del 1476, fu avogadore di Comun. Durante tale mandato venne fatto ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] e nelle zecche marchigiane con i tipi del l. e degli apostoli s. Pietro e s. Paolo. Molte altre monete ebbero il nome di l. dal tipo le frazioni del mezzo, del quarto e dell’ottavo; l. Mocenigo il pezzo del valore di 80 soldi o 4 lire coniato durante ...
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Nobile famiglia veneziana, assurta a notevole importanza politica quando suoi membri (Badoaro, Pietro, Angelo, Giovanni e Girolamo), dopo la serrata del Maggior Consiglio, furono tra i maggiori esponenti [...] di Nasso, 1651; conquista dell'isola di Egina, 1654), e assumendo due volte, durante le varie fasi della battaglia dei Dardanelli, il comando della flotta alleata per la morte in combattimento dei capitani generali L. Marcello e L. Mocenigo. ...
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mocenigo
s. m. (pl. -ghi). – Lira veneziana d’argento coniata per la prima volta sotto il doge Pietro Mocenigo (1474-1476). M. mantovano, m. modenese, monete d’argento del sec. 16°, coniate rispettivam. a Mantova e a Modena, così dette perché...
berlinga
s. f. [etimo incerto]. – Nome della lira milanese dei sec. 16°-17°; portava nel rovescio la figura di s. Ambrogio a cavallo e valeva 16 soldi, poi (dal 1552) 20 soldi: son venticinque b. nuove, di quelle col sant’Ambrogio a cavallo...