DA LEZZE, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 29 genn. 1425, terzo dei quattro figli maschi di Benedetto di Donato e di Franceschina Contarini di Pietro.
La madre del D. dovette morire presto, [...] il 26 dello stesso mese si ebbe la sentenza, che condannava il D. ad un esilio decennale, respingendo la proposta di Lorenzo Mocenigo, capo del Consiglio dei dieci, che lo avrebbe voluto bandito per sempre dalla patria.
Da allora, sul D. e sulle sue ...
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FIAMMA, Gabriele
Gino Pistilli
Nacque a Venezia nel 1533, da Giovanfrancesco e da Vincenza Diedo, gentildonna veneziana.
Il padre, originario di Bergamo, esercitava la giurisprudenza. Il F. apprese [...] Venezia, il F. tenne un discorso, alla presenza del doge Luigi Mocenigo, sul modo di liberare la città da quel flagello, discorso che in XII libri..., in Venezia, presso gli eredi di Pietro Deuchino, in folio: opera di grande respiro, che avrebbe ...
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GARZONI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel palazzo di S. Samuele, il 18 apr. 1698, da Francesco di Pietro e da Maria Mocenigo di Michele di Giovanni.
La condizione di figlio unico - unitamente [...] 1° febbr. 1753 ed eletto inquisitore sopra il doge defunto (Pietro Grimani) il 12 marzo 1752.
Degli anni successivi sappiamo che Padova 1994, p. 674; T. Beltrame - F. Boaron, Villa Mocenigo-Garzoni-Martini e il suo parco, Resana (Treviso) 1997, pp. ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Paola De Peppo
Appartenente al ramo "con le Rose" nacque a Venezia presumibilmente nel 1422 da Andrea di Bartolomeo e dalla sua seconda moglie Camilla, figlia del doge [...] marzo '76, quando, dopo solenne e fastosa cerimonia in S. Pietro, Sisto IV lo creò cavaliere e gli consegnò la rosa d' ad e s., da CristOforo Persona nella dedica al doge G. Mocenigo della sua versione dell'opera di Origene contro Celso (edita a Roma ...
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CORNER, Francesco (Franceschino)
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nell'anno 1356, dal procuratore e futuro doge Marco e dalla sua seconda moglie, Caterina, che era una dalmata di ignoto [...] fece votare l'invio a Sebenico di un provveditore (che fu Pietro Loredan), a capo di numerose truppe e con grandi scorte di Consiglio, e nel 1414 fu tra gli elettori del doge Mocenigo; nominato ambasciatore a Ferrara, il 26 ottobre dello stesso 1414 ...
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CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia intorno al 1443 da Andrea di Alvise e da Maria. di Andrea Zane.
Il nonno paterno, che aveva sposato Franceschina di Pietro Badoer, era stato uno dei [...] gentiluomini più in vista ai tempi del dogado di Tommaso Mocenigo ed era stato soprannominato "Caschi", appellativo che restò a distinguere anche molti dei suoi discendenti; il padre Andrea, che aveva sposato nel 1437 Maria Zane, era soprannominato " ...
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CARAFA, Gregorio
Luisa Bertoni
Figlio di Girolamo, principe di Roccella, e di Diana Vittori, nipote di papa Paolo V, nacque in Calabria secondo il Litta, o a Napoli secondo altre fonti, il 17 marzo [...] Caracciolo priore di Malta, e Girolamo Lopes, duca di San Pietro. Con questi due ultimi il C. cercò di fuggire turca con le navi sottili. Inoltre, unendosi alle due galere di Lazzaro Mocenigo e di Marco Bembo, il C. passò in prima fila, costringendo ...
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DOLFIN, Giorgio (Zorzi), detto Bagion
Antonio Carile
Nacque nel 1396 da Francesco di Giovanni e da donna Orsa a Venezia, e probabilmente nella residenza che gli fu poi consueta, il palazzo di S. Canciano [...] 1449 come provveditore di Comun, assieme ad Andrea Mocenigo, intervenne nella delibera circa gli interessi delle codici Marc. It. VII, 794 (8503) - con le integrazioni del figlio Pietro - e Marc. It., VII, 795 (8755).
Fonti e Bibl.: Venezia, Bibl ...
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GIUSTINIAN, Nicolò
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente nel 1472 (fu provato all'avogaria di Comun nel 1490 al compimento dei diciotto anni) da Bernardo di Nicolò, del ramo della Ca' granda nella [...] partì, accompagnato da due figli e dall'oratore e vicebailo Pietro Zen, giungendo a destinazione, dopo un difficile viaggio, solo a rientrare in patria, l'oratore straordinario Tommaso Mocenigo e il bailo entrante Giacomo Canal, che restarono ...
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GRADENIGO, Francesco
Roberto Zago
Nacque il 14 dic. 1576 a Monselice, presso Padova, terzogenito di Vincenzo di Bartolomeo, del ramo di S. Lorenzo, e di Contarina di Polo Contarini dagli Scrigni. Dall'unione [...] del 1595, il G. si trattenne presso l'ambasciatore residente Pietro Duodo per continuare il suo tirocinio politico. Rimase in Francia più e il maggio 1619, ricordato dal rettore Antonio Mocenigo come un funzionario "diligente nel servizio, amato ...
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mocenigo
s. m. (pl. -ghi). – Lira veneziana d’argento coniata per la prima volta sotto il doge Pietro Mocenigo (1474-1476). M. mantovano, m. modenese, monete d’argento del sec. 16°, coniate rispettivam. a Mantova e a Modena, così dette perché...
berlinga
s. f. [etimo incerto]. – Nome della lira milanese dei sec. 16°-17°; portava nel rovescio la figura di s. Ambrogio a cavallo e valeva 16 soldi, poi (dal 1552) 20 soldi: son venticinque b. nuove, di quelle col sant’Ambrogio a cavallo...