CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 28 marzo 1544, secondo dei tre figli maschi di Alvise (1515-1559) di Girolamo e di Isotta (o Ixiona) di Melchiorre Michiel. Savio agli Ordini, a 23 [...] , come asserisce il provveditor generale di Candia Giovanni Mocenigo, i due erano malvisti per l'"assignamento fatto Palma".
Il C. vi si reca, coi colleghi Pietro Lando, Alvise Mocenigo e Alvise Priuli, per indagare sugli eventuali abusi avvenuti ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] occasione dei preparativi per l'elezione del doge Tommaso Mocenigo, fu definito "notarius Venetiarum"; poi verosimilmente si contenzioso aperto fra il Comune veneziano e il genovese Pietro Spinola, investito dal duca di Milano, Filippo Maria Visconti ...
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DE MONACIS, Lorenzo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Venezia in contrada S.Martino, forse nell'estate 1351, dal notaio Monaco e da Magdalucia Rota.
Il padre morì intorno al 1372 dopo aver fatto testamento [...] di Angiò Durazzo, re di Napoli. Il carme, dedicato a Pietro Emo duca di Creta e preceduto da una lettera introduttiva del D Venezia, una laus civitatis inviata al doge Tommaso Mocenigo e generalmente nota come Oratio de edificatione et incremento ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] del G. Bartolomeo aveva promesso a Sigismondo che avrebbe pagato a Pietro Regla e Caterino Greci 18.000 ducati d'oro, a copertura costituito in garanzia due casse di gioielli depositate da Tommaso Mocenigo, su mandato del re, presso i procuratori di S ...
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CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] Senato, che lo chiamava a succedere ad Alvise Mocenigo presso Massimiliano re dei Romani, in un momento di Cambrai. Alla fine del novembre 1505 il C. fu sostituito da Pietro Pasqualago e ritornò a Venezia, dove il 15 dicembre espose la relazione al ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] e giudaizzanti (1642-1681), a cura di P.C. Ioly Zorattini, XI, Firenze 1993, p. 33; G. Gualdo Priorato, Vita del cav. Pietro Liberi pittore padovano scritta… l'anno 1664, a cura di L. Trissino, Vicenza 1818, p. 12; B. Nani, Historia della Republica ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] il 26 dic. 1571 davanti al doge Alvise Mocenigo.
In riconoscimento delle sue capacità letterarie, e perché un dialogo continuo con numerosi rimatori, fra cui i veneziani Pietro e Girolamo Gradenigo e i napoletani Ascanio Pignatelli e Berardino Rota ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] commissione composta dai professori di medicina e filosofia Pietro Vermiglioni e Francesco Colombo detto Platone (Scalvanti, 1910 Venezia. Qui divenne il medico personale del doge Alvise Mocenigo e poté operare anche presso la popolazione cristiana.
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] ricadesse sul D.; invano, perché venne scelto Marcantonio Mocenigo. Quindi, proprio nello stesso anno, nell'ambito della le mansioni prettamente diplomatiche vennero delegate dal cardinale Pietro Aldobrandini al nipote Giulio. Tuttavia, anche il D ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] 55).
Giunto a Roma il 30 agosto, il M. andò a S. Pietro in Montorio, residenza del suo Ordine, e due giorni dopo si recò in
Il tragico epilogo della vita del M. è raccontato dall'ambasciatore Mocenigo nei dispacci al Senato del 3 e 10 luglio, ma è ...
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mocenigo
s. m. (pl. -ghi). – Lira veneziana d’argento coniata per la prima volta sotto il doge Pietro Mocenigo (1474-1476). M. mantovano, m. modenese, monete d’argento del sec. 16°, coniate rispettivam. a Mantova e a Modena, così dette perché...
berlinga
s. f. [etimo incerto]. – Nome della lira milanese dei sec. 16°-17°; portava nel rovescio la figura di s. Ambrogio a cavallo e valeva 16 soldi, poi (dal 1552) 20 soldi: son venticinque b. nuove, di quelle col sant’Ambrogio a cavallo...