DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] delle Procuratie de citra, Francesco di Pietro, autore, scrive Manfredo Tafuri, di Pin, Introduz. a P. Sarpi, Venezia, il patriarcato d'Aquileia e le "giurisdizioni nelle terre patriarcali del Friuli", 1420-1620, Udine 1985, pp. 12, 30, 35 s., ...
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La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] della Repubblica» (7). «Giova più una guerra che ci conserva che una pace che ci distrugge»: nell’affermazione del savio del consiglio Pietro Valier, nel 1684 uno dei capi dello schieramento favorevole all’adesione di Venezia alla lega antiturca (8 ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] del gruppo più intransigente della Curia, come mostravano pubblici elogi di Gian Pietro Carafa.
Nello stesso periodo le prime visite pastorali ordinate nella diocesi di Mantova rivelarono casi di ignoranza e condotta riprovevole fra i religiosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] tirannia, come la gocciola della acqua a poco a poco cava la pietra. Colui dunque, che non ha punito tal peccato gravemente, è per essere così grande in Dio, non lo è di meno nell’uomo e nelle sue capacità: e a un popolo di uomini liberi può altresì ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] con dedica al Bentivoglio e datata il 13 giugno da Anversa, città nella quale l'opera appariva per i tipi di Pierre Phalèse, e il e spaziali di G.L. Bernini, di F. Borromini, di Pietro da Cortona, destinate a risuonare delle creazioni sonore di O. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] ai valori civili della sua missione laica.
La vita
Pietro Sarpi, nato a Venezia nel 1552, ancora tredicenne veste a far qual si voglia cosa senza che io lo sappia’ [...]. Così nelli domìni, se ben Cristo ha dato alli suoi ministri l’auttorità di far ...
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Atletica - Le specialità: la marcia
Sandro Aquari
La marcia
Nel suo concetto generale la marcia è un modo di camminare caratterizzato da un passo costante o cadenzato, che è proprio di truppe in [...] sulla 20 km nel 1976 e infine con Roland Wieser nel 1980 ancora nella 20 km). Arrivarono anche i titoli europei di Hohne nel 1969 e Quarto Oggiaro Michele Didoni, allenato dal tecnico Pietro Pastorini, che festeggiò anche l'argento conquistato ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] grazia e vivacità tale, ch'escano dal parere fatte di pietra" (p. 70).
È inoltre indispensabile che lo scultore 114; F. Trinchieri-Camiz, Gli strumenti musicali nei palazzi, nelle ville e nelle dimore della Roma del Seicento, in La musica a Roma ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] dal re - che con diploma del 3 sett. 1597 l'autorizza ad inquartare nello stemma di famiglia lo scudo di Francia e di Navarra - il D., il interdetto, e questo è già stato affisso a S. Pietro.
Rientrato a Venezia, ove risulta nuovamente savio del ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] cfr. Theb. I 395 ss., 482 ss., 527 ss.): un brano che, nella tendenza a scovare una profonda simbologia morale in un episodio di poema epico latino, , come avviene nel canto XXV. Ed ecco Pietro sostenere che S. rappresenta la filosofia morale, ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...