Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] di Vicenza e Padova (234); ma non era più stagione per avventure del genere e Venezia era ormai quella "aurea" di PietroIIOrseolo, non quella allo sbando di Tribuno Menio. E anche negli anni successivi ogni ripresa d'interesse dell'impero per le ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di PietroIIOrseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] comune con queste il coinvolgimento nel commercio per mare (141).
1. Gherardo Ortalli, Venezia dalle origini al ducato di PietroIIOrseolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Longobardi e Bizantini, Torino 198o, pp. 339-438 ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] fu sì, a un certo punto (forse nella seconda metà del X secolo), dedicata a s. Marco; ma ciò non impedì a PietroIIOrseolo di costruirsi un'altra cappella all'interno del palazzo e di decorarla "non solo con ornamenti di marmo, ma anche d'oro ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] 17. Roberto Cessi, Venezia ducale, I, Duca e popolo, Venezia 1963, pp. 52 ss.; Gherardo Ortalli, Venezia dalle origini a PietroIIOrseolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, 2, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, p. 361 (pp ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] e controlli.
12. R. Cessi, Venezia ducale, I, p. 101.
13. Ibid., p. 103; Gherardo Ortalli, Venezia dalle origini a PietroIIOrseolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, 2, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, p. 367 (pp. 339 ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] il proprio patrono (p. 86).
49. Per la politica filo-ottoniana di Candiano cf. Gherardo Ortalli, Venezia dalle origini a PietroIIOrseolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, pp. 405-476 ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] avvocati del doge e del governo ("ducis et palatii") in cause riguardanti possessi terrieri, per esempio, a nome del doge PietroIIOrseolo, l'uno nel 996 a Verona, in una controversia col vescovo di Belluno; l'altro nel 998, per la stessa ...
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Espressioni d'arte: i principali monumenti architettonici
Giovanni Lorenzoni
Le principali fondazioni dei Parteciaci
Con l'elezione a duca di Agnello Parteciaco si ha il trasferimento definitivo della [...] a sue spese, il palazzo ducale e la basilica di S. Marco (58).
Giovanni diacono visse alla corte del duca PietroIIOrseolo e pertanto fu conoscitore diretto, o per lo meno poté avere notizie di prima mano degli avvenimenti del ducato dell'ultimo ...
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MOROSINI, Giovanni
Marco Stoffella
– Scarne sono le informazioni che si riferiscono a questo personaggio, esponente di spicco di un vasto gruppo parentale in forte ascesa politica nella Venezia della [...] (I-IV), in Diz. biografico degli Italiani, XVII, Roma 1974, pp. 756-772; G. Ortalli, Venezia dalle origini a PietroIIOrseolo, in Longobardi e Bizantini, Torino 1980 (Storia d’Italia, diretta da G. Galasso, I), pp. 341-438; G. Penco, Storia del ...
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CANDIANO, Vitale
Riccardo Capasso
Di antica famiglia patrizia veneziana, figlio di Pietro (IV), doge di Venezia dal 959 al 976, e della prima moglie di questo, Giovanna, nacque presumibilmente intorno [...] in seguito dimora dei patriarchi gradensi. Ancora migliori furono i rapporti d'amicizia che legarono il C. al doge Pietro (II) Orseolo, successo a Tribuno Memo nel 991. L'anno seguente (992) alla presenza del doge il C. consacrò Domenico Gradonico ...
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