Doge di Venezia (m. 987); stimato per la sua religiosità e saggezza, fu eletto all'unanimità dopo l'eccidio di Pietro Candiano (976), ma non riuscì a dominare le fazioni interne. Costretto a cedere il [...] potere, si ritirò (978) in un chiostro. Morì in odore di santità e Clemente XII ne approvò (1731) il culto ...
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Cronista veneziano (sec. 10º-11º), cappellano del duca PietroOrseolo II (991-1009). È il più antico cronista veneziano; scrisse un Chronicon Venetum usque ad annum 1008, opera a lungo attribuita a Giovanni [...] Sagornino ...
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Famiglia veneziana originaria di Pola (onde il nome). Era già nota (verso la fine del sec. 10º) soprattutto per Domenico, distintosi (997 circa) durante il dogato di PietroOrseolo II, nel sottomettere [...] la penisola istriana e nel preparare l'espansione in Dalmazia. Raggiunse il dogato con Pietro (v.); un figlio di questo, Enrico, senatore, fece parte (1173) del gruppo degli undici elettori che doveva designare il nuovo doge. ...
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Nobile ungherese (sec. 11º); conte palatino, fu acclamato re dai Magiari ribelli alla politica filoimperiale di re PietroOrseolo (1041), nella guerra civile che divise l'Ungheria negli anni successivi. [...] Lottò con alterno successo contro Pietro e contro l'imperatore Enrico III, fino alla sua definitiva sconfitta (1044), dopo la quale fu costretto ad abbandonare per sempre il paese. ...
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ANGELI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Venezia probabilmente nel 1709. Nel 1741 figurava iscritto nella fraglia dei pittori; in un quadro di genere, Contadino che scherza con una fanciulla, del [...] .
Ricorderemo ancora tra le sue opere due scene della Via Crucis per la chiesa di S. Maria Zobenigo, la pala con S. PietroOrseolo che riceve l'abito da s. Romualdo nella chiesa di S. Maria della Pietà, l'Immacolata e santi nella chiesa dei Frari a ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] dell'imperatore Corrado (1030). Dopo la morte del figlio Emerico il Santo (1031), nominò suo successore il nipote PietroOrseolo, figlio del doge Ottone, capitano supremo dell'esercito magiaro. Fu canonizzato (1083) da Gregorio VII. Festa, 16 agosto ...
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Regina d'Ungheria (n. verso il 985 presso Ratisbona - m. monastero di Niedernburg 1060); moglie del re Stefano I, ebbe parte importante nella conversione dei Magiari. Rimasta vedova nel 1038, fu aspramente [...] combattuta dal successore di Stefano, PietroOrseolo, fatta prigioniera e maltrattata. Liberata dal re Enrico III nel 1045, si fece monaca nel monastero benedettino di Niedernburg presso Passavia, di cui divenne badessa. ...
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Doge di Venezia (Venezia 1653 - ivi 1735). Ambasciatore a Madrid, Vienna, Costantinopoli, Milano, L'Aia, svolse notevole attività diplomatica ai congressi di Passarowitz e di Utrecht. Doge (dal 1732), [...] fece trasportare a Venezia dalla Francia le reliquie di s. PietroOrseolo. ...
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Figlio (m. 1058) di Cressimiro III, in gioventù fu a Venezia alla corte del doge PietroOrseolo II e ne sposò la figlia (1008 circa). Salito al trono nel 1030, riuscì a sottrarre al dominio bizantino varie [...] città dalmate ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] di Bononio un passo su s. Romualdo a conferma delle Dissertationes; lo ripropose nella più ampia Vita del glorioso prencipe s. PietroOrseolo doge di Venezia (Venezia 1733, a cura del Calogerà) e pubblicò poi il testo di Rotberto (Vita s. Bononii ...
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