BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] rimanendo del tutto insensibile al gusto diffuso da Pietro da Cortona. Completò la propria cultura con a Genova, vi svolse una vasta attività, dapprima affermandosi specie come moderata reazione classicheggiante di Paolo Gerolamo Piola e Lorenzo ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] della Torre, Andrea Navagero, Paolo Ramusio). Fu membro di alcune di F. mostrano la vastità dei suoi interessi che, conformemente morbo gallico, pubblicato a Verona nel 1530 e dedicato a Pietro Bembo, è un poema in esametri sull'origine, la natura ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] lògos» (Romani 12, 1).
A fianco di Paolo è Giovanni che, tradizionalmente, si ritiene debba meritare conflitto di ancor più vasta portata oppone, sempre intorno di questa tendenza sono Guglielmo d’Occam, Pietro d’Ailly e Gabriele Biel. Per tutti ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] stringente. Si fa strada una committenza più vasta, che ha i suoi episodi salienti nelle Laterano (prima del 1240) e di S. Paolo (1205-41). Nell’Italia meridionale primeggiano l’ (poco prima del 1118) e a S. Pietro di Moissac (1120 e 1130) che si ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Dolci fra il 1477 e il 1481: l’aula lunga e vasta svolgeva funzioni di Capella papalis e ospitava, come ora, il 48 Hemmer 2003, Kuntz 2010; C. Valenziano, S. Paolo e S. Pietro di Michelangelo nella Cappella Paolina in Vaticano, Città del Vaticano ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] offrì prima maestri come Pietro da Pisa, grammatico, Paolino d’Aquileia, teologo e poeta, più tardi Paolo Diacono, storiografo ed versi e alle famose lettere scambiate con Eloisa) e quella, vasta e complessa, dei traduttori dal greco e dall’arabo di ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] (1512-17) e durante il pontificato di Paolo III (con G. Contarini, V. Colonna Chiesa valdese che, originata dalla predicazione di Pietro Valdo e dei Poveri di Lione, d’Europa furono impegnati in una vasta e talora sistematica attività riformatrice, ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] psicologico dei personaggi (S. Paolo in meditazione, 1629-30, curiosità. Nel 1639 acquistò una vasta dimora il cui pagamento gli procurerà un'espressività altissima (Negazione di s. Pietro, 1660, Amsterdam, Rijksmuseum; Ritorno del figliuol ...
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Pittore palermitano (notizie dal 1494 al 1526). Della vasta attività documentata restano due opere certe, una croce dipinta (1484, Termini Imerese, cattedrale) e SS. Pietro e Paolo (Palermo, Galleria regionale [...] della Sicilia), che mostrano influssi di C. Scacco. A queste la critica ha aggiunto, su basi stilistiche, altre opere, come la croce dipinta a Palermo, Galleria regionale della Sicilia ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] cronisti del primo Medioevo, e segnatamente di Paolo Diacono e di Eginardo.
Poiché una constatazione collettivi si fa consapevole in Pietro Giannone che scrive appunto una dignità della forma. Data però la vastità dei materiali e la necessità d'una ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...