MARCELLO, Cristoforo
Margherita Palumbo
Nacque intorno al 1480 a Venezia, nella parrocchia di S. Tomà, da antica famiglia patrizia. Il padre Antonio - figlio di Giacomo, capitano generale da Mar - aveva [...] illam pertinent, in cui rivendica il primato di Pietro, di cui dimostra la legittimità sulla base della , Domine, oblivisceris mei (Roma, L. degli Arrighi - L. Perugino, 1525).
Alcuni codici vaticani comprendono esposizioni di Salmi non pervenute alle ...
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CAVALLUCCI, Vincenzo
Mario Roncetti
Nacque a Perugia il 18 genn. 1700 da Sante in una famiglia assai modesta. Dopo aver ricevuto in casa la prima educazione ed aver dimostrato un precoce interesse per [...] , VII(1698-1731), c. 206r; Collationes beneficiorum, XXX (1728-1731), cc. 1r-2v; Ibid., Archivio di S. Pietro, C.M. 221: A. Agostini, Dizionario perugino storico, III, pp. 102 s.; Ibid., Bibl. Augusta, ms. 1618: S. Siepi, Memorie biogr. dei Pastori ...
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GIOVANNI da Celano (Iohannes de Celano)
Marco Arosio
Nacque nella città abruzzese di Celano presumibilmente nella prima metà del XIII secolo. Fu contemporaneo e confratello del più celebre francescano [...] secolare in seguito alla vestizione dell'abito francescano. Pietro Ridolfi da Tossignano lo designa con lo stesso nome 1971, pp. 431 s.; L. Di Fonzo, L'Anonimo Perugino tra le fonti francescane del secolo XIII. Rapporti letterari e testo critico ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] suggerire gli opportuni rimedi. Eugenio IV lo incaricò pure, insieme con l'abate di Fossanova, della visita al monastero perugino di S. Pietro e della sua riforma, che si concluse nel maggio del 1436 con l'unione di quel monastero alla Congregazione ...
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GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] strada maestra detta "vicolo de Cavaligeri" e il "vicolo […] detto del Perugino".
Il 6 marzo 1595 il G. ricevette dal capitolo tre scudi per copie di documenti dell'Archivio di S. Pietro. Il 18 dicembre dello stesso anno il capitolo lo nominò "minor ...
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MANASSEI, Barnaba
Hélène Angiolini
Figlio di Cipriano (o di Piergiovanni, secondo Fantozzi) e di una Francesca di cui non è noto il casato, dovette nascere a Terni nel 1398 da una famiglia di una certa [...] , quando fu trasferito, in qualità di superiore, al convento perugino di S. Francesco al Monte (oggi Monteripido). In quello nuovo a Terni nel settembre del 1472, quando pose la prima pietra del convento osservante di S. Maria delle Grazie; in quello ...
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CALANDRINI, Filippo
Clara Gennaro
Nacque a Sarzana nel 1403 da Tommaso e da Andreola de' Bosi. Alla morte del padre, avvenuta prima del 1414, fu affidato, assieme ai fratelli, al tutore ser Giorgio [...] Misericordia. Dal 23 apr. 1468 suo vicario a Bologna fu il perugino Alessandro Ungari.
Alla morte di Pio II, il suo nome fu non solo l'amicizia che lo legò ad uomini come il Piccolomini, Pietro Barbo (poi Paolo II), il Campano, l'Aretino, ma anche ...
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LOCATELLI, Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque a Bologna verso il 1635 da Rocco.
La famiglia, originaria di Bergamo e di rango nobiliare, possedeva beni in città e a San Giovanni in Persiceto, e nel XVI [...] Pio V). Il L. ebbe almeno due fratelli, Cristoforo e Pietro; Cristoforo, più anziano del L., fu professore di diritto all pp. LIX-LXII) sono oggi noti due manoscritti: quello perugino e uno alla Biblioteca universitaria di Bologna (con dedica al ...
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FRACASSINI, Umberto
Rocco Cerrato
Nacque da Antonio e da Zelinda Puntelli a Mercatale, frazione di Cortona, il 28 genn. 1862. Frequentò le scuole elementari del paese natale e passò poi a Perugia dove, [...] la Bibbia?, Roma 1910).
Nell'estate del 1906 per ordine della Curia romana fu inviato nel seminario perugino il visitatore apostolico Pietro Paolo dell'Immacolata.
Questi nella sua relazione espresse giudizi positivi sul F., definito "uomo colto, di ...
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PAOLO da Firenze
Alessandra Fiori
PAOLO da Firenze (Don Paolo da Firenze; Paolo Tenorista; Don Paghollo; Paulus de Florentia; Paulus abbas; magister dominus Paulus abbas de Florentia; dompnus Paulus). [...] Gregorio XII e l’elezione di Alessandro V, l’antipapa Pietro Filargo. La partecipazione ai concili, per chi si dedicava motivi di salute, nominò suo vicario generale a S. Martino il perugino don Angelo dei Tarlatini; e nel 1433 lo designò abate al ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
pretella
pretèlla s. f. [propriam. dim. di preta, ant. variante di pietra], ant. – Forma, stampo di pietra in cui si gettavano metalli fusi per ottenere forme semplici e rozze, come dischi, piattelli, ecc. Locuz. fig.: gettare in pretelle,...