S'intende con questo nome la rivoluzione che, nel febbraio 1848, rovesciò in Francia la dinastia degli Orléans e proclamò la seconda repubblica. Fu la prima rivoluzione socialista nel senso moderno della [...] le loro rivendicazioni, come non le abbandonavano i repubblicani, mentre i legittimisti guardavano verso gli esuli Borboni del ramo primogenito.
In questa situazione la campagna per la riforma elettorale, condotta con intenso ardore dai capi dell ...
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Nato a Firenze nel 1510, egli iniziò col 1532 il periodo del principato nella città che più a lungo aveva mantenuto la forma repubblicana. Dovette la sua fortuna all'ambizione dello zio, il papa Clemente [...] e il cugino Ippolito, benché illegittimi di nascita, a danno del ramo collaterale della casa medicea, discendente da Lorenzo fratello di Cosimo il Vecchio. Alessandro era figlio naturale di Pietro, figlio a sua volta di Lorenzo il Magnifico, mentre ...
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Antica stirpe medievale italiana che, secondo una tradizione familiare, trae la sua origine dai consoli (o ipati) e duchi di Gaeta (sec. IX-1032). Ad essa si è voluto attribuire da taluno papa Gelasio [...] di Bonifacio VIII; ma dopo di lui, la famiglia perse d'importanza. Un suo discendente, Pietro, nel 1417 emigrò in Sicilia e da esso ebbe origine il ramo siciliano dei marchesi di Sortino e principi del Cassaro, che nel 1652 s'imparentò con i Caetani ...
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WESTMINSTER (A. T., 45-46)
Clarice EMILIANI
Mario PRAZ
Luigi GIAMBENE
Carlo Morandi
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Già città della contea di Middlesex (Inghilterra), da secoli facente parte di Londra di cui costituisce uno dei [...] di Edoardo I e contiene sotto il sedile la pietra di Scone, o pietra del destino, su cui erano incoronati i re celti presso Chester, antenati dei duchi di Westminster, rappresentavano il ramo cadetto della famiglia, e per via di fortunati matrimonî ...
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. Famiglia originaria di Bergamo, si trasferì, con Guigliarello o Guigliadello, a Firenze, nei primi del sec. XII; e prese stanza nel Borgo Ss. Apostoli, dove continuò ad avere case e palazzi nei secoli [...] Acciaiuoli per un grosso debito della casa verso il cardinale Pietro Gomez vescovo di Sabina, il prelato scomunicò i priori, e ; e Filippo (1760), nunzio a Lisbona. L'ultimo ramo della famiglia si estinse in Nicola Diacinto di Diacinto Emanuele e ...
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LEIDA (olandese Leiden; A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
G. I. HOOGEWERFF
Città nella provincia dell'Olanda Meridionale, a 9 km. dal mare, dietro un cordone di dune. Leida ha 70.860 ab. (1930), il 25% [...] sono rari. La città è attraversata dal "vecchio Reno", cioè dal ramo più settentrionale del Reno, il quale però qui non è più che le chiese la più importante è quella dedicata a S. Pietro (ora protestante), ricostruita nel sec. XV, con bellissimo ...
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GUASTALLA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Antonio BOSELLI
Mario Longhena
Piccola città della provincia di Reggio nell'Emilia, presso la destra del Po, a N. di Reggio. È sulla strada Reggio-Mantova [...] ). Alla morte di Francesco Maria (1486) i figli di lui Pietro Guido e Achille ressero lo stato sotto la tutela della madre; compenso della rinunzia alla successione di Mantova in favore del ramo dei Gonzaga Nevers. Lungo regno ebbe invece il figlio e ...
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, Famiglia fiorentina fra le più illustri e numerose, strettamente legata alla storia della sua città, alla quale diede 57 priori e 10 gonfalonieri. Il primo personaggio sicuro è Compagno di Uguccione, [...] cardinale Francesco Maria.
Più interessante può essere seguire il ramo francese dei C., facente capo a Lorenzo di Cappone Gino Pasquale fu consigliere intimo di stato del granduca Pietro Leopoldo, devoto ai Lorena anche durante la dominazione ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, dove i suoi membri sono ricordati fino dalla prima metà del sec. XIII come magistrati, come ambasciatori, capitani e soprattutto come giuristi. Un Agostino B. fu incaricato [...] a metter piede già ai primi del sec. XVI, quando un Pietro B. fu nominato senatore da Leone X (1516) e un due dei suoi sette figli: 1. da Paolo (1845-1920), il ramo che mantiene il cognome di Borghese col titolo principale di principi di Montecompatri ...
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VERROCCHIO, Andrea del
Carlo Gamba
Orafo, scultore, pittore, ingegnere, nacque a Firenze nel 1435, morì a Venezia nel 1488. Prese il nome dall'orefice Giuliano Verrocchi suo primo educatore artistico. [...] nella bottega del V. convennero artisti di ogni ramo, cui egli, disegnatore sapiente, esatto, energico doveva campo furono talune sue grandi statue d'argento di Apostoli per S. Pietro a Roma (1471-74) ormai distrutte. Quanto a oggetti di oreficeria, ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...
secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con scarsa umidità; clima s.; più precisamente,...