CICALA, Battista
Giovanni Nuti
Nato, probabilmente a Genova, da Bartolomeo, del ramo degli Scarsi, nell'anno 1407 fece parte del Collegio dei giudici e. dei Consiglio degli anziani della Repubblica [...] di Sarzana, in mano ai Fiorentini, e che si cercava di far passare nel campo genovese.
Nel 1413 a lui e a Pietro Persio de Soprani fu affidata una importante ambasceria presso la corte aragonese. I due eranostati nominati da Teodoro già nel dicembre ...
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DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] degli esponenti delle "case nuove" e per la concorrenza di Alvise Mocenigo: la scelta cadde così sull'ottantacinquenne Pietro Loredan. Ultimo esponente di questo ramo della famiglia, morì a Venezia il 29 luglio 1570 e fu sepolto presso il padre, a S ...
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LUCIO II, papa
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna intorno alla fine dell'XI secolo. Alcune fonti, tra cui Bosone (Liber pontificalis), lo definiscono, oltre che bolognese, [...] Gerardo del cognome "Caccianemici" - che caratterizza effettivamente un ramo dei "de Urso", ma solo a partire dall'inizio con i sostenitori del Senato: sarebbe stato ucciso da una pietra che lo avrebbe colpito mentre stava combattendo in prima fila. ...
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CAPPELLO, Antonio
Francomario Colasanti
Del ramo di S. Polo della nobile famiglia veneziana, nacque da Gianbattista di Marino e da Paola di Marino Garzoni presumibilmente nel 1494, dato che il 1º dicembre [...] V, si diresse in Fiandra attraverso la Germania. Raggiunta alla fine di febbraio la corte imperiale a Gand, assieme a Pietro Mocenigo ed a Marino Giustinian, rappresentanti ordinari della Serenissima presso Carlo V ed il re dei Romani, egli, pur ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] prematura morte del padre, che apparteneva al ramo detto "dalle Rose", il D. ebbe modo di potuto essere eletto doge, ma preferi far convergere i propri voti su Pietro Lando, ufficialmente per non procrastinare il periodo di sede vacante mentre era ...
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LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] 1462-1534), Girolamo (1468-1532), l'unico a perpetuare il ramo, Alvise (1472-1521), Vincenzo (morto a Tripoli nel 1499 funebre fu letto dal letterato Andrea Navagero, e vi presenziò anche Pietro Bembo, allora abate e segretario di papa Leone X. Morto ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] Francesco dopo la morte di Carlo. La parte dei beni di Pietro Antonio sarebbe dovuta passare al C. solo dopo la morte dello , precedendo di cinque anni la morte del padre. Del ramo primogenito sopravvisse al C., pertanto, solo il pronipote Antonio ...
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COLONNA, Stefano, il Vecchio
Daniel Waley
Appartenente al ramo di Palestrina dell'antica famiglia romana, nacque - come ci permettono di stabilire la data del suo matrimonio e quelle dei suoi primi [...] ulteriore segno del suo affermarsi quale importante membro del ramo di Palestrina della famiglia.
Non siamo in grado di tesoro. Il 6 maggio Bonifacio VIII ordinò ai cardinali Pietro e Giacomo Colonna di assicurare la restituzione del danaro trafugato ...
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FREGOSO (Campofregoso), Pietro
Giustina Olgiati
Secondo di questo nome, figlio di Battista (I) e della sua prima moglie, Violante Spinola di Opizzino, nacque intorno al 1417, presumibilmente a Genova. [...] e Firenze. Alla morte del padre, nel 1442, si riconciliò con lo zio Tommaso, che lo pose a capo del suo ramo familiare. Ereditati alcuni possedimenti territoriali, come il feudo di Gavi, dono dei Visconti, gli venne anche affidata la tutela dei ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] di Piacenza.
Apparteneva alla consorteria gentilizia dei Malvicini Fontana, ramo dei Fontanesi, ma non è noto se alla linea l'ufficio inquisitoriale piacentino fu scosso da un contrasto tra Pietro Martire Gattino, priore di S. Giovanni, e Locati: ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...
secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con scarsa umidità; clima s.; più precisamente,...