TARSIA
Luigia Maria TOSI
. Lavoro di commesso, specialmente di legname, ma anche di pietre, i cui diversi elementi sono tagliati in modo da seguire nei colori e nella forma le diverse parti del disegno. [...] sec. XIV "tausia" o lavoro alla damaschina, la tarsia in pietra ha origine nell'antichità. Nei secoli V e VI d. C La casa fiorent. e i suoi arredi, Firenze 1908, p. 247 segg.; P. Toesca, La casa Bagatti-Valsecchi in Milano, Milano s. a., p. 23 segg.; ...
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STIPO (armarium, scrinium)
Goffredo BENDINELLI
Luigia Maria TOSI
Piccolo armadio o ripostiglio di legno, munito o no di scomparti, a seconda delle dimensioni.
Antichità. - Per la deperibilità della [...] ne sono elencati 17, d'ebano, con ornati di pietre dure all'italiana, e 4 con decorazioni di tartaruga. Il Tinti, Il mobilio fiorentino, Milano-Firenze s. a., p. 65 segg.; P. Toesca, La casa Bagatti e Valsecchi in Milano, Milano s. a., p. 14 segg.; ...
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NIELLO
Alfredo Petrucci
. Lavoro d'oreficeria, consistente nel riempire i segni d'un'incisione a bulino su lamina d'argento o d'oro con una specie di smalto nero (nigellum), composto di rame rosso, [...] nel principio del Medioevo dall'arte orientale e bizantina: il Toesca crede opera di officina locale la piccola croce niellata forse Forzore Spinelli da Arezzo, Maestro Donadino da Cividale, Pietro Vanini d'Ascoli, tutti orafi-niellatori. Nel '400 ...
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FOPPA, Vincenzo
Antonio Morassi
Pittore, nato a Brescia tra il 1427 e il 1430, morto ivi fra il 3 maggio 1515 e il 16 ottobre 1516. Numerosi documenti ricordano la sua attività. Nel 1456 firma la tavoletta [...] F: gli affreschi con le storie di San Pietro Martire nella cappella Portinari in Sant'Eustorgio in Milano W. Suida, in Monatsh. f. Kunstw., II, 1909, pp. 477-84); P. Toesca, Pittura e miniatura in Lombardia, Milano 1912, p. 567 segg.; G. Pauli, in ...
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LAMPADARIO
Maria Accascina
La necessità di moltiplicare le luci per meglio illuminare gli ambienti, portò all'uso dei lampadarî, supporti mobili, formati da un fusto con varî bracci ai quali si appendevano [...] da Costantino e da Leone III alla basilica di S. Pietro. Erano a forma di cerchio o di corona, e moderna arte del ferro, in Dedalo, IV (1923-24), pp. 512-30; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, p. 1104; P. Marconi, La rinascita ...
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SAN QUIRICO d'Orcia (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Anna Maria CIARANFI
Paese e comune della Toscana nella provincia di Siena da cui dista 36 km. verso SE. Il paese è posto sulle alture ricoperte [...] Nell'interno la chiesa possiede una tavola di Sano di Pietro, bellissimi stalli lignei di Antonio Barili, già nella cappella Petrucci, Pienza, Montalcino e la Val d'Orcia, Bergamo 1911; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, p. 593; M ...
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JAQUJERIO
Noemi GABRIELLI
. casata di pittori torinesi operosi dal sec. XIV al XVI. Pietro, il primo di cui abbiamo notizia (29 agosto 1340), era già morto l'8 agosto 1366. Suo figlio, Giovanni I, affrescava [...] morti prima del 1494.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XVIII, Lipsia 1923 (con la bibliografia prec.); v. inoltre: P. Toesca, Antichi affreschi piemontesi, in Atti della Società piemontese di archeol. e belle arti, VIII (1917), p. 52 segg. ...
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ROMENA
Villaggio della Toscana in provincia di Arezzo, frazione del comune di Pratovecchio Stia; sorge a 475 m. s. m. sulla destra dell'Arno, a 4 km. da Pratovecchio e conta (1931) 401 ab. Notevole è [...] la pieve di S. Pietro, la più organica e forse la più antica pieve del Casentino, costruita intorno al 1182 (tale data si trova cinte di mura di cui si vedono ancora avanzi.
Bibl.: P. Toesca, Storia dell'arte ital., I (Il Medioevo), Torino 1927, p. ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] l'Ufficio dell'Arte della seta a Rialto: le tavole laterali con S. Pietro e S. Marco (Venezia, Gall. dell'Accademia) recano la firma e del Trecento, Arte veneta 5, 1951, pp. 21-31; Toesca, Trecento, 1951, pp. 711-712; S. Moschini Marconi, Gallerie ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] Bargello) con la Madonna in trono tra i ss. Pietro e Paolo (1310; Hueck, 1969), tutte su Tesoro di S. Francesco in Assisi, Dedalo 2, 1922-1923, pp. 555-579: 556-562; Toesca, Medioevo, 1927, pp. 1156-1157, n. 63; I. Machetti, Orafi senesi, La Diana ...
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