AMADORI (dell'Amadore), Francesco, detto l'Urbino
Anna Maria Luzietti
Nato da Bernardino a Casteldurante, oggi Urbania, fu dal 1530 fino alla morte domestico e aiutante di Michelangelo il quale ne ricambiò [...] attestato dalle lettere, nelle quali piange la perdita di quel "valente uomo, pieno di lealtà…" (Gotti, I, p. 333 Urbino, e secondo il De Tolnay (III, p. 81), invece da Pietro Urbano. Una curiosa storia del tempo - riportata dal Vacca - ricorda infine ...
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CONDORELLI, Orazio
Vittorio Frosini
Nacque a Roma il 26 maggio 1897 da Mario, libero docente di parassitologia, il quale esercitava allora a Roma l'ufficio di conservatore presso l'Istituto zoologico [...] scuole medie, dove ebbe fra i suoi insegnanti T. Frosini, valente latinista, frequentò la facoltà di giurisprudenza e si laureò nel giugno di procuratore legale presso lo studio civilista di Pietro Delogu, professore di diritto romano nell'università ...
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FOSCHINI, Francesco Gaetano
Aldo Bartocci
Nacque a Polesella (Rovigo) il 25 ag. 1836. Ricevette le prime nozioni musicali dal padre, valente organista e compositore di musica sacra, e proseguì poi gli [...] l'istituzione in vari licei musicali di cattedre di canto gregoriano e di una cattedra di musica sacra, voluta da Pietro Mascagni, direttore del liceo musicale di Pesaro. Grazie ai buoni risultati ottenuti, il F. procedette nell'arricchire le materie ...
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BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] buoni professori, fra i quali spicca il nome del valente canonista Giovanni Politi, che dopo avervi insegnato retorica, in questo stesso anno, il 4 agosto, pose la prima pietra della concattedrale di S. Andrea in Portogruaro, che sarà terminata ...
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MAGGIORE, Francesco
Francesca Seller
Nacque a Napoli intorno al 1715. Studiò composizione sotto la guida di Francesco Durante al conservatorio napoletano dei Poveri di Gesù Cristo dal 1730 al 1735. [...] delle cantarine, un dramma giocoso arricchito dalle scenografie di Pietro Zampieri e dalle coreografie di Giuseppe Maria Fortini. Nello Gallieni. Il M. viene inoltre ricordato anche come valente imitatore dei versi degli animali e del canto degli ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] Tribunali. Nel 1702 scolpì una lapide sepolcrale per il duca Valente della Calce, in cui, oltre alla impresa nobiliare, si del 1715 è un altro altare lavorato per commissione del canonico Pietro Marco Gittio, in S. Maria del Principio, a Napoli.
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DEL PRETE, Leone
Maura ScarlinoRolih
Nacque a Lucca nel 1821 da Lorenzo e da Teresa Fabi. Dopo gli studi liceali compì nella sua città gli studi di giurisprudenza, seguendo le orme del padre.
Lorenzo [...] valente giureconsulto, insegnante universitario di diritto e presidente del Tribunale supremo del Ducato lucchese, R. Accad. lucchese, XXV (1889), pp. 192 s.; Recensione a Rime di ser Pietro..., in Arch. stor. ital., s. 3, XXII (1875), p. 173; A. De ...
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CANNICCIARI, Pompeo
Maria Caraci
Nacque nel 1670 a Roma, dove compì gli studi musicali; all'età di sedici anni cominciò a comporre e, affermatosi assai giovane come valente polifonista, dal 1694 al [...] (8, 9, 12, 16). Tra le messe a 16 voci devono essere particolarmente ricordate la Messa Ottobona, del 1716, dedicata al cardinal Pietro Ottoboni, arciprete in S. Maria Maggiore, e la messa Sine nomine in mi minore del 1725. Nella produzione del C. lo ...
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CAPRA, Giuseppe
Antonino Ragona
Figlio di Giannantonio, originario di Chiusa (nel Palermitano), e di Perna Macrì, secondo il rivelo presentato dal padre in Caltagirone il 31 genn. 1584, era nato a Caltagirone [...] . furono il figlio Giacomo e soprattutto il valente allievo Giammichele Ancona caltagironese, che fu poi ancora non completa del tutto, veniva stimata dall'argentiere palermitano Pietro Rizzo, allievo e compagno di Nibilio Gagini, onze 1762 e ...
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CASALESCHI Petrocino (Petrachinus, Petrucinus de Casalecchio, Petrocinus de Casaleclo, Petroccinus Casaleschi, Petrocino Casaleschi di Ferrara, Petrocino Casalesco, Petrochinus Casalescus, Petrocinus, [...] XIII, si impose all'attenzione dei concittadini quale valente giurista e profondissimo teologo e per aver tenuto febbr. 1357. L'anno seguente (11 ottobre) ricevette dal bolognese Pietro de Boateriis, per conto del monastero di S. Cipriano, il censo ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...
scalpello
scalpèllo (pop. scarpèllo) s. m. [lat. scalpellum, propr. «coltello chirurgico», dim. di scalprum (der. di scalpĕre «intagliare, incidere»)]. – 1. a. Utensile impiegato nella lavorazione dei metalli, delle pietre, dei marmi, del...