LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] di legno rivestite di lamine d'argento dorato, decorate di castoni con pietre o paste vitree, perle e arricchite di smalti; l'evangeliario del Federico il Grande, che ebbe varie biblioteche nei suoi castelli e si valse di varî legatori (Krafft a ...
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PRAGA (cèco Praha; ted. Prag: da práh "soglia", da mettere in rapporto con le piccole rapide della Moldava in corrispondenza dei banchi granitici)
Elio MIGLIORINI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Paul NETTL
Karel [...] duchi di Boemia e nel 1070 vi fu londata da Vratislao II la chiesa dei Ss. Pietro e Paolo con un capitolo collegiato.
Fra i due castelli di Hradčany e Vyšehrad sorsero progressivamente alcune colonie e villaggi su entrambe le rive della Moldava, l ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] Drapeau de Pavie, ibid., 1893, fasc. 3°; F. Calvi, Il castello visconteo sforzesco, Milano 1894, p. 27; F. Cusani, Storia di Milano guerra ne prescrisse uua bianca con l'effigie dei Ss. Pietro e Paolo sormontati dalle chiavi col triregno, e con gli ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] antica città, famosa per il tempio di Afrodite; i magnifici castelli medievali che coronano le alture settentrionali, fra i quali Kantara e e da nuovi laboriosi negoziati, infine l'accordo di Pietro I del 5 marzo 1363 sono altrettante tappe di un ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] e la porpora, il bronzo e il ferro, il legno e la pietra, vi erano fabbriche d'armi e di tessuti di ogni specie, come rapidamente, sì che il suo patriarca dovette trasferire la sede nel castello di Cormons, dove si ritenne più sicuro che non sul lido ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] di cui uno mantiene ancora in gran parte la struttura originaria (Ponte della Pietra) e l'altro fu distrutto nell'alto Medioevo (Ponte Postumio) attraversavano il fiume unendo il castello alla città: sul primo metteva capo la Via Claudia Augusta, la ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] i suoi modelli maggiori nelle chiese del Gesù e di S. Pietro in Vaticano a Roma. Tra i più insigni monumenti del periodo si Vanbrugh per il castello di Blenheim (1715) di Oxford, il quale nella visione generale deriva dalla piazza S. Pietro a Roma; ...
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LENINGRADO (A. T., 69-70)
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
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Già capitale dell'impero russo, fu in origine detta dal suo fondatore, Pietro il Grande, Sanktpiterburch, poi, fino [...] 2.722.000 abitanti nel 1933. G. Pu.
Monumenti. - Pietro i l Grande si valse, per la costruzione della città, esclusivamente al piano generale di Pietroburgo e ai progetti di alcuni castelli dei dintorni (Strelna, Peterhof), il Giardino d'estate ch ...
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È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] nota, oltre che per gli scritti tecnici antichi, per un rilievo sulla pietra tombale di un mensor d'Ivrea (Corp. inscr. lat., V, 6786 e tradizioni, perviene l'eco d'infinite querele territoriali fra castelli, comuni e famiglie.
È noto che sino al nono ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] gl'infedeli) che conduceva un elefante: su di esso in un castello stava una donna in preghiere (la Chiesa). E allora fu portato ma il suo cuoco Marin continuò a imbandire pranzi succulenti. Pietro il Grande di Russia che, arrivato nel 1717 a Parigi, ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...