DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] , p. 415; A. Mortarotti, L'abbazia benedettina di S. Pietro in Savigliano, Savigliano 1969, p. 67; L. Mallè, Le Santanera, Le scene di storia classica della "sala di Giustizia" del castello (ovest) di Lagnasco, in Boll. per gli studi stor., archeol. ...
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LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] ) il Saggi raccontava che, dopo aver ammesso i principali ghibellini nel Consiglio di castello, il Moro continuava tuttavia a "restringersi" solo con il L. e con Pietro Francesco Visconti di cui apprezzava la "grande fede et experientia", non senza ...
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BOCCAMAZZA, Giovanni
Ingeborg Walter
(Boccamaci, Bochamacii, Bocamathia, Buccamati, Buccamatius, Iohannes de Tusculo,
Iohannes episcopus Tusculanus). - Nacque a Roma, verso la metà del sec. XIII, da [...] dei Colonna, rappresentati nel sacro collegio dai due cardinali Iacopo e Pietro. Ma solo il 5 luglio 1294 il conclave riunito a Perugia il 13 marzo 1302 fu investito della metà dei castelli di Scandriglia, Castelluccio e Rocca Soldana, appartenuti a ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] il L. investì del contado il podestà di Alba, mentre, nel novembre di quello stesso anno, cinse d'assedio il castello di Pietra Ligure, passato nelle mani dei Genovesi. Sul finire del 1240 o all'inizio dell'anno successivo, il vicariato "a Papia ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] L'esercito papale, guidato dal M. e da Pietro Paolo Nardini da Forlì, si ridusse per la fuga per 60 lance oltre al soldo di 1000 ducati di provvisione annua e due castelli.
Il M. si mise in viaggio per raggiungere il duca Federico sul fiume Idice ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] di un programma, illustrato nei dettagli in una lettera a Pietro Aretino del 24 marzo 1541, che avrebbe impegnato il senese seconda visita apostolica, questa volta di Giovanni Battista Castelli, che condusse una nuova e ancora più serrata indagine ...
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CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] Lo stesso papa gli affidò nel 1254 l'amministrazione di tre castelli strategicamente importanti al confine tra lo Stato della Chiesa e : dopo lo scoppio della guerra del Vespro e lo sbarco di Pietro in Sicilia fu proprio il C. a redigere la bolla di ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] , del resto, di fronte al nuovo podestà Pietro Matteo Doria. Quest'ultimo atto ha un'importanza Italia..., XIVbis, pp. 20-24, 99-109, 118; V. Vitale, Documenti sul castello di Bonifacio nel sec. XIII, in Atti della R. Deput. di storia patria ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] compagnie di cavalleggeri, in attesa, in piazza S. Pietro, sulla soglia del duomo il vescovo con tutto il ; A.A. Abert, C. Monteverdi…, Lippstadt 1954, ad Ind.; E. Castelli, I banchi feneratizi ebraici nel Mantovano…, Mantova 1959, pp. 81-84, 186 ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] incontrarsi con il Cavour, o un piemontese venisse in Toscana (M. Castelli, Carteggio politico, a c. di L. Chiala, I, Torino 1959, ad Indicem;E. Passerin d'Entrèvès-L. Coppini, Pietro Bastogi, in La "Società italiana per le strade ferrate meridionali ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...