APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Nacque in Pisa da Giovanni detto Vanni intorno al 1322; come il padre si dedicò alla professione di notaro, svolgendo tale attività anche e soprattutto negli uffici dell'amministrazione [...] in tempi diversi occuparono di sorpresa alcuni castelli posti sui confini con Firenze e con 2, suppl. 2, sez. 3, pp. 848-858; P. Silva, Il governo di Pietro Gambacorta in Pisa e le sue relazioni col resto della Toscana e coi Visconti, Pisa 1911, ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] pastorale nel territorio della diocesi e nell'occasione ridusse all'obbedienza il monastero di S. Pietro Aquaeortus; anche gli uomini del castello di Fratta Balda (Colle Baldo) furono nuovamente sottomessi alla signoria del vescovo insieme con il ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] di routine, alla fine del 1269 fu incaricato di espellere dal castello di Ceprano il ghibellino Annibaldo da Ceccano e di consegnare il 'Angiò, prima di partire per Bordeaux per il duello con Pietro d'Aragona, nominò suo figlio Carlo di Salerno, il 12 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] allo scopo di espellere Niccolò Vitelli da Città di Castello.
La felice congiuntura consentì al M. di conseguire . morì a Roma il 10 sett. 1482 e fu tumulato in S. Pietro, onorato da un monumento funebre che ben si confaceva all'epiteto di Magnifico. ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] , Federico diede a E., in appannaggio e patrimonio, il castello e la terra di Avola, con la relativa giurisdizione civile e penale. Questa donazione rappresenta una pietra miliare nella storia costituzionale siciliana, in quanto costitui il primo ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] duca con l'invio di maestranze che ne fortificassero i castelli. Ricevuto l'ordine di presentarsi a corte, in un 135, 140, 163-165, 219-221; G. Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo, in Storia d'Italia (UTET), I, Torino 1980, pp. 377- ...
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MARCELLO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1446 dal cavaliere Jacopo Antonio di Francesco e dalla sua seconda moglie Lucia Lion, figlia del nobile padovano Bartolomeo.
Il padre morì lasciando [...] sul campo era mutata a favore di Venezia, per cui il M. poté procedere alla conquista di altre località e castelli del litorale pugliese, ma in ottobre dovette fronteggiare una rivolta popolare causata da discordie interne, che riuscì a piegare con ...
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COLONNA, Stefano, il Vecchio
Daniel Waley
Appartenente al ramo di Palestrina dell'antica famiglia romana, nacque - come ci permettono di stabilire la data del suo matrimonio e quelle dei suoi primi [...] 000 fiorini), con la quale si doveva pagare l'acquisto dei castelli degli Annibaldi. L'azione ebbe successo e il C. si tesoro. Il 6 maggio Bonifacio VIII ordinò ai cardinali Pietro e Giacomo Colonna di assicurare la restituzione del danaro trafugato ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] , comprendente un'articolata quadratura di Giuseppe Antonio Castelli, detto il Castellino, una serie di tondi riscontrano nella pala (Immacolata con il Bambino tra i ss. Pietro e Antonio da Padova) della parrocchiale di Bonzanigo di Mezzegra ...
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FORTEBRACCI, Carlo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea, detto Braccio da Montone, e di Nicola da Varano, della famiglia signorile di Camerino, nacque a Perugia il 1° sett. 1421 mentre il padre era [...] ss., 587, 592 s., 610, 617, 621, 625 s., 648-651; Pietro Angelo di Giovanni, Cronaca perugina, a cura di O. Scalvanti, in Boll. della , Storia di Perugia, a cura di G. Innamorati, I, Città di Castello 1959, pp. 508, 514, 518, 523 s., 529, 546 s., ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...