BELFORTI, Ranieri
Ottavio Banti
Figlio di Belforte e fratello di Ottaviano, nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XIII. Divenuto canonico della cattedrale della sua città, si guadagnò la stima [...] cui era i ncorso durante la sedevacanza per aver occupato il castello vescovile di Montecastelli. Ci furono dunque approcci e speranze di, poi di fronte al legato pontificio, il cardinale Pietro Colonna, che, in conseguenza della condanna imperiale ...
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CECCANO, Giordano da
Volkert Pfaff
Apparteneva a una famiglia comitale della Campagna che traeva il nome dalla località omonima. Destinato alla vita religiosa, è ricordato per la prima volta nel 1188 [...] sua qualità comprò allora dal balivo di Campagna una serie di castelli che trasferì alla Chiesa romana. Il 27 febbr. 1188 fu creato legato in Germania, insieme con il cardinale prete Pietro di S. Pietro in Vincoli. I legati avevano l'incarico di ...
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BONIZONE
Ugolino Nicolini
Successore di Azzone, fu abate del monastero di S. Pietro fuori le Mura di Perugia dal 1036 al 1063, anno in cui rinunziò all'ufficio. Un'abbondante documentazione testimonia [...] ricompensa gli concedono le decime di alcuni castelli appartenenti alla massa romana in Umbria. Improvvisamente , 70 (intervento di A. Campana); R. Morghen, Il monastero di S. Pietro in Perugia..., in Boll. d. Deput. di storia patria per l'Umbria, ...
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AUDISIO, Guglielmo
Francesco Corvino
Nacque a Bra (Cuneo) il 27 genn. 1802, di famiglia popolana, e fatti i primi studi nel seminario della sua città natale, si laureò in filosofia e teologia all'università [...] mons. L. Parocchi, accusarono il canonico di S. Pietro di "aver scelto l'ora dei frammassoni (o della cura di D. Morando, in A. Rosmini, Scritti autobiografici inediti, a cura di E. Castelli, Roma 1934, pp. 14, 16, 48, 57; N. Spano, L'Università di ...
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BONGIOVANNI
Alberto Pironti
Nativo di Piacenza, non sono note né la data di nascita né la famiglia. Elevato nel 1348 alla cattedra vescovile di Diacovar nell'Ungheria, fu trasferito, il 28 genn. 1349, [...] con bolla del 24 giugno 1353, ordinò al rettore della Marca di immettere B. nel possesso dei suoi castelli e specialmente di Monte San Pietro. Nel 1357 Andrea Gentile ebbe il mandato di ricevere i pallii di Ripatransone, Monte Rubbiano, Monte Giorgio ...
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BERARDO
Zelina Zafarana
Nacque a Cagli, non sappiamo in quale anno. Il cognome che gli viene comunemente attribuito dalla storiografia, "de' Berardi" o "Berardi", corrispondente a quello di una nota [...] , mentre l'altra fazione gli contrapponeva Rainaldo, abate di S. Pietro di Massa in Monte Nerone; la morte di Rainaldo da un palazzi per l'episcopio; cedette al Comune di Osimo i castelli di Storaco e Tornazzano in cambio della villa di Monte Torto ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] Curia; la sua vittima più illustre fu il cardinale Pietro Aldobrandini, tra l'altro congiunto dei Caetani, e, a D. Berti, Roma 1878, p. 15; L. Amabile, Fra Tommaso Campanella ne' castelli di Napoli, in Roma ed in Parigi, Napoli 1887, I, pp. 216 s.; ...
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BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] e chierico di camera; nel 1744 canonico di San Pietro. Il 5 marzo 1746 fu ordinato sacerdote e il 20 gli stretti rapporti che lo legavano ai cardinali Torregiani, Rezzonico e Castelli, il B. fu escluso dalle trattative del 1768 per l'"affare ...
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BLASINI, Berengario
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Originario di Lione, il B., al quale Giovanni XXII nel 1332 aveva assegnato un beneficio nella diocesi di Autun e due anni dopo il rettorato di Bligny nella Côte d'Or (più tardi [...] per assumere quella di tesoriere del Patrimonio di S. Pietro.
Per premiarlo della sua instancabile attività al servizio della morì il 12 genn. 1368 a Lucca, aveva anche perduto il castello di Moriano, l'antica roccaforte dei vescovi di Lucca. L'8 ...
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BONACCORSI, Simone
Giuseppe Pignatelli
Nato a Macerata il 17 nov. 1708 in una nobile famiglia, dopo aver compiuto gli studi nella città natale si recò a Roma ove seguì la carriera ecclesiastica. Entrato [...] 'Immunità ecclesiastica, della Concistoriale e della Fabbrica di S. Pietro, il B. fu nominato anche delegato apostolico e commissario , considerati "zelanti", cioè Torregiani, Negroni, Boschi, Castelli e lo stesso Bonaccorsi. Nel conclave del 1769, ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...