FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] quell'area di incerti confini tra il Patrimonio di S. Pietro e la Repubblica di Siena, dove si trovavano le terre prese e distrusse nel 1431, insieme con Everso di Anguillara, il castello di Vico, e nell'anno successivo quello di Tolfanuova di cui si ...
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CAETANI, Cristoforo
Gabriella Bartolini
Nacque intorno al 1360, secondogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino. Fu capostipite dei Gaetani d'Aragona (denominazione assunta ufficialmente nel [...] però ben presto perché alla città di Gaeta si era unito Pietro Origlia, conte di Caiazzo (che negli anni della messa al bando dei Caetani aveva acquistato da Ladislao i castelli di Maranola e Castellonorato, feudi dei Caetani). Il C. lo sconfisse ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] suo stretto parente, Sinibaldo Fieschi, fu eletto al soglio di Pietro col nome di Innocenzo IV, non sentendosi sicuro entro la parte, giacché ebbe modo di conquistare per i Pisani i castelli di Montecalvoli e di Santa Maria in Monte e di concludere ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] parte dei Fiorentini era stato incaricato di prendere in consegna i castelli del contado. Si sposò due volte; il nome della prima moglie professori dello Studio Niccolò Ghisilardi e Battista di San Pietro, conseguì la licenza e il 10 gennaio dell' ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] (il primo, ma non certo l'ultimo), egli ricevette il castello di Riolo. La situazione del M. e di Faenza non , Venetiis 1771, Index septimus, s.v.; Cronache milanesi scritte da Giovan Pietro Cagnola, a cura di C. Cantù, in Arch. stor. italiano, s ...
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FEDERICO D'ANTIOCHIA, VICARIO IMPERIALE IN TOSCANA
AAlberto Meriggi
Sulle origini e l'infanzia di F. i documenti non offrono molte informazioni, escluso il fatto che era figlio illegittimo dell'imperatore [...] 1240, a cui il padre aveva donato, appunto, il castello di Pettorano nell'Abruzzo aquilano.
Qualche studioso ha persino avanzato . suo vicario generale in Toscana e nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, al posto del corrotto Pandolfo di Fasanella (v ...
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FOSCARINI, Giovanni, detto Ciera
Giorgio Ravegnani
Nato intorno al 1301 da Marino, procuratore di S. Marco nel 1319, fu uno dei più eminenti patrizi veneziani del Trecento.
Le fonti fanno menzione di [...] di procuratore di S. Marco, consente di distinguerlo dall'omonimo figlio di Pietro. Il 20 sett. 1345 il Senato lo chiamò a far parte, generale, se questi fosse stato in rotta per quei castelli; diversamente, si sarebbe dovuto portare a Negroponte o a ...
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LUNA, Antonio de, conte di Caltabellotta
Marcello Moscone
Nacque da Artale e Margherita Peralta, il cui matrimonio, stipulato nel 1404, si inseriva nelle strategie politiche e di controllo territoriale [...] figlio Ferdinando, nato dall'unione con Giovanna Henríquez. Pietro di Bezalù, che Alfonso V aveva creato gran Sicilia fra Trecento e Quattrocento, Napoli 1991, ad ind.; Castelli medievali di Sicilia. Guida agli itinerari castellani dell'isola, ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] conseguenza del rifiuto opposto dal candidato pontificio (Pietro Stefani), chiamarono il Lucino. Stando alle 721-728; L. Bonazzi, Storia di Perugia dalle origini al 1860, Città di Castello 1959, pp. 300 s.; L. Rovelli, Storia di Como, I, Milano 1962 ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] più marcata. Appartenente alla stirpe dei Farnese insediati nei castelli di Ischia e di Cellere nell'Alto Lazio (capostipiti della quale furono appunto il padre Cola e il fratello di questo Pietro), fu protagonista in prima persona del processo di ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...