DEL CONTE (Borri), Donato (Donato da Milano)
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del secolo XV, probabilmente a Milano, da Giovan Pietro Borri e Caterina Del Maino. Secondo il Gallo, assunse il [...] e il 1462 aveva fatto correre la voce della sua morte. Il 28 nov. 1463 il D. veniva investito della giurisdizione e del castello di Vespolate.
È noto che quando con l'accordo del 22 dic. 1463 Luigi XI cedette Genova allo Sforza il doge Paolo Fregoso ...
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LECA, Raffaele da
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1415, primogenito di Rinuccio di Nicolò e di una dama della casata Della Rocca di cui si ignora il nome; ebbe numerosi fratelli, tra legittimi e illegittimi.
Il [...] nel giro di pochi mesi si era trovato ad avere il controllo soltanto di alcuni castelli della costa. Osteggiato dai Corsi e mal tollerato dal nuovo doge Pietro Fregoso, nel 1453 egli si risolse a vendere le fortezze di cui conservava il dominio ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] famiglia intratteneva sin dai tempi di Ranuccio di Pietro con quella fiorentina dei Medici - cementati dall 1487, li vide vittoriosamente impegnati nella difesa di Sarzana e del castello di Sarzanello, conteso a lungo dai Genovesi. Pochi mesi dopo fu ...
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COLONNA, Niccolò
Peter Partner
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque nella seconda metà del XIV secolo da Stefano (Stefanello) e da Sancia, figlia di Onorato Caetani conte di Fondi. Alla morte [...] Salaria con 60 cavalli; ordinò anche ai canonici di S. Pietro di evacuare la chiesa. Il giorno dopo egli con il conte note e docum., Roma 1797, pp. 37 s.; A. Galieti, Il castello di Civita Lavinia, in Arch. della R. Soc. romana di storiapatria, XXXII ...
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FIESCHI, Antonio
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò, signore di Torriglia, nacque forse a Genova nella prima metà del sec. XIV.
Niccolò (morto prima del 1386) aveva guidato la famiglia nei difficili anni [...] Visconti. Nel 1405 acquistò dal vescovo di Verona, Iacopo dei Rossi, e da suo fratello Pietro la metà di Pontremoli, che si andò ad unire agli altri castelli da lui controllati: tra essi, oltre a quelli già ricordati, devono essere citati anche ...
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CECCANO, Tomasio da
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio di Berardo (II) di Annibaldo (I) e di Perna Caetani Stefaneschi, una nipote del cardinale Iacopo Caetani Stefaneschi, era fratello del celebre [...] le rapine subite. Verso il 1370 riuscì anche a recuperare i castelli di cui era stato spogliato dal nipote Cecco. L'ultimodoc. 69 (dote di Francesca da Ceccano per il matrimonio con Pietro Colonna, successivi litigi e compromessi), LVI-40 (su Giovanni ...
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FORZATÈ, Alvise (Aloduxe, Aloduse da Monte Merlo; Luixe, Ludovico di Forzatè)
Laura Gaffuri
Figlio di Marzio, conte di Montemerlo, e di Cubitosa, figlia di Jacopino da Carrara detto il Pappafava, nacque, [...] la responsabilità del controllo e della difesa di importanti castelli della Valsugana, tra cui quello di Pergine, minacciati al potere. Il complotto venne scoperto per la delazione di Pietro Salomoni, amico di un canonico, Giacomo da Leon, che ...
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DORIA, Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque, probabilmente nel feudo avito di Dolceacqua (od. prov. di Imperia), tra il marzo e l'aprile del 1522, terzogenito di Bartolomeo e [...] soldato. Nel 1547 il D. partecipò all'assedio del castello di Montoggio, dove si erano asserragliati i congiurati dei Fieschi il D. venne richiamato a Genova e sostituito con Gian Pietro Vivaldi, cui era affidata la direttiva di favorire tradimenti e ...
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GATTI, Silvestro
Angela Lanconelli
Nacque nella seconda metà del Duecento da Raniero, figlio del Raniero Gatti di Viterbo eponimo della famiglia, e da Alessandrina di Pietro degli Alessandri.
Discendente [...] processo, tenutosi nel 1357, per il possesso dei due castelli di Cornienta Nuova e Cornienta Vecchia; secondo il racconto dei documentazione fu, nel 1306, un cugino del padre del G., Pietro di Rolando Gatti detto Frate Guercio, il quale ricoprì la ...
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BERTAUX, ÉMILE
CCosimo Damiano Fonseca
Nacque a Fontenay-sous-Bois il 23 maggio 1869; nel 1888 entrò all'École Normale Supérieure di Parigi dove terminò i suoi studi nel 1893. Conseguita l'agrégation [...] rispettivamente sull'architettura della Porta di Capua e su Pietro Aretino e Giorgio Vasari. Nel 1898 collaborava alla che sarà accolta nell'opera maggiore di B., è che il celebre castello pugliese non è, come si era preteso sin allora, l'esempio ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...