GRAFFEO (Grafeo), Benvenuto
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente in Sicilia, in data non nota ma collocabile nel terzo o quarto decennio del XIV secolo. È dubbio che il padre, come riportano i più [...] e probabilmente rimasero sotto il dominio baronale.
Nel 1370 il re d'Aragona Pietro IV nominò il G. visconte di Galtellì, nel Regno di Sardegna, conferendogli quel castello con il suo territorio per compensarlo dell'attività in favore del dominio ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo e fratello di quel Salvuzzo che fu a capo della rivolta dei Raspanti nel 1376, il B. nacque a Bologna poco dopo la metà del sec. XIV, quasi sicuramente [...] dalle bande di Alberico da Barbiano - molti castelli importanti (Pieve di Cento, San Giovanni in e imprigionato, venne barbaramente trucidato il 30 giugno 1402.
Fonti e Bibl.: Pietro di Mattiolo, Cronaca bolognese, a cura di C. Ricci, Bologna 1885, ...
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DE ANDREIS (D'Andrea, D'Andrei), Perretto (o Pietro)
Salvatore Fodale
Si ignorano data e luogo della sua nascita, che però possiamo supporre avvenuta ad Ivrea. La provenienza del D. dalla città piemontese [...] ottobre, a seguito delle disposizioni trasmesse da Siena al castellano da Gregorio XII, il D. poté entrare a XXI, 5, a cura di M. Manfredi, p. 94; Il diario romano di Antonic di Pietro dello Schiavo, ibid XXIV, 5, a cura di F. Isoldi, pp. 3 ss., 10 ...
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GUIDI, Ruggero
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio legittimo del conte Guido Salvatico, discendente del Marcovaldo che dette inizio al ramo familiare dei conti Guidi che, proprio con Guido Salvatico, [...] guerra contro Pistoia e pare fosse quindi presente alla presa del castello di Montale. Per il prestigio del padre e il suo peso egli scortò a Firenze il fratello di Roberto d'Angiò, Pietro duca di Gravina, inviato come suo rappresentante e in soccorso ...
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COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Del ramo di Palestrina, nacque da Francesco di Stefano e da Orsina Orsini probabilmente nell'ultimo decennio del XV sec.
Sull'esempio del consorte Prospero intraprese [...] di riunirsi agli Svizzeri, che egli credeva fossero in piazza S. Pietro e che invece avevano seguito il papa in Castel Sant'Angelo. Colonna, il C. partecipò alle operazioni contro i castelli dei parenti nella Campagna romana.
Cominciata intanto l' ...
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DAL VERME, Pietro
Michael E. Mallett
Figlio di Luigi e di Luchi-na di Francesco Bussone, conte di Carmagnola, nacque probabilmente nel 1445. Alla morte del padre nel 1449 ereditò vasti feudi e beni, [...] il palazzo del Broletto a Milano ed era una figura rilevante nella vita del ducato. Ella amministrava il patrimonio familiare dal castello di Voghera, dove teneva corte e dove nel gennaio del 1454 ricevette la visita di Renato d'Angiò. Il giovane D ...
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DELLA SCALA, Fregnano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Mastino (II) Della Scala signore di quella città sin dal 1329. Fu, con tutta probabilità, il maggiore tra i dodici [...] pro' e ardito d'arme e dì grande animo", e Pietro Azario lo ricorda come uomo di grande eloquenza, "probum et uno responsabile delle truppe, l'altro delle porte cittadine e dei castelli del distretto, e li convinse a sostenerlo nel diffondere la ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] fino a quando a Venezia i "fusionisti" guidati da Castelli e Paleocapa non avessero imposto l'immediata annessione del Veneto della caduta di Venezia le pagine risentite e polemiche di Pietro Ceoldo, è il filo conduttore dei due volumi sulla Storia ...
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MALVICINI, Dondaccio
Giuliana Albini
Nacque presumibilmente agli inizi del XIV secolo da Alberico, giureconsulto e cavaliere. Il nonno, Dondaccio, è attestato nel 1283 al servizio di Ottone Visconti.
Il [...] militum piacentina.
Il M. ereditò beni e castelli, soprattutto nell'alta Val Tidone, oltre a una 2a ed., XVI, 4, pp. XXV, 74, 86-88, 103, 120-122; Pietro da Ripalta, Chronica Placentina nella trascrizione di Jacopo Mori, a cura di M. Fillia - ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] Tosa cedettero al Comune tutti i diritti che vantavano sul castello di Travalle, posto sulla strada tra Firenze e Prato notarile il D., che aveva accanto a sé Aldobrandino e Pietro di Cristofano - camerlengo l'uno, sindaco e procuratore del Comune ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...