GARLANDA, Federico
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Mezzana Mortigliengo, presso Biella, il 17 apr. 1857 da Pietro, geometra, e da Teresa Castelli, in una famiglia della vicinissima Strona [...] non ricca, ma distinta e rispettata.
Perduta la madre da bambino, si legò più strettamente al padre e ai fratelli: Eligio, poi avvocato e amministratore delle sue imprese editoriali, ed Ernesto.
Il G. ...
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FILIPPESCHI, Enrico
Lucio Riccetti
Figlio di Bartolomeo, nacque probabilmente in Orvieto nell'ultimo quarto del XII secolo. Compare per la prima volta nella vita pubblica cittadina nel 1213, quando [...] in tale veste ricevette, il 26 settembre, la sottomissione del castello di Abbadia San Salvatore sul monte Amiata. Nell'aprile 1214 per il mutuo contratto dal podestà di Orvieto Pietro Annibaldi.
Il ritorno alla vita pubblica dei Filippeschi ...
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CECCANO, Giovanni da
Agostino Paravicini Bagliani
Appartenente alla più potente ed illustre famiglia della Campagna e Marittima, era figlio di Landolfo (I) conte di Ceccano, morto il 16 maggio 1182 [...] il C. sposò nel 1189 Rogasia (o Rogasiata) figlia di Pietro conte di Celano e sorella di Rinaldo arcivescovo di Capua (Kamp, il C. e il pontefice. Forse a causa dell'assalto del castello di Morolo e dell'obbligo imposto a Tommaso di Supino, vassallo ...
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AYAMONTE, Guzmán y Zúñiga, Antonio di
Nicola Raponi
Nato nel 1524, apparteneva alla nobile famiglia spagnola dei Guzmán, imparentata con la dinastia portoghese e insignita, dalla cittadina di residenza, [...] viene infilzato" (lettera del 7 ott. 1573 a mons. Castelli, A. Sala, Documenti..., III, p.528). Difatti, nonostante le sue pratiche per impadronirsi di Saluzzo, appoggiando un certo Pietro d'Anselme, già luogotenente del maresciallo, e poco mancò che ...
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IMPERATORE, Francesco
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente a Palermo, città da cui proveniva la sua famiglia. La più antica notizia che lo riguarda risale al 7 maggio 1517, quando la Municipalità di [...] corte francese.
Dopo essersi ritirato nei suoi castelli nella Campagna romana, Marcantonio Colonna era di reso partecipi della congiura altri due siciliani che si trovavano a Roma: Pietro Augello, con il quale ebbe un diverbio, e Cesare Graffeo. I ...
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FARNESE, Ranuccio
Angela Lanconelli
Figlio di Pepo di Pietro, visse nella prirna metà del XIII secolo.
Apparteneva a una famiglia di signori locali che possedevano i castelli di Ischia e Farnese, nella [...] politica espansionistica che li porterà ad impadronirsi di nuovi castelli.
Quantunque non siamo in grado di ricostruire le fasi quote che solo in parte sono indicate nel registro menzionato: Pietro, figlio del F., prestò giuramento per l'ottava parte ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] per volontà di Ubertino, in ciò consigliato dal suo vicario Pietro da Campagnola, privò il C. del diritto alla successione, ad ottenere da quest'ultimo il possesso del Covolo, importante castello nella valle di Tesino. Nelle contese tra Carlo IV di ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] del 1248 risulta già signore di Atripalda, Montefredane e altri castelli nei dintorni di Avellino. In quella data restituì al monastero Vespro siciliano nel 1282 passò dalla parte di Pietro d'Aragona, mantenendosi così fedele alla tradizione ...
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TOMMASO II D'AQUINO
EErrico Cuozzo
Figlio di Adenolfo, giustiziere regio, ambasciatore dell'imperatore in Ungheria, e di Maltruda, figlia di Goffredo Russo. Nel 1225 i genitori erano ancora fidanzati. [...] Manfredi. Nel maggio acquista una terra a Capua. Nel febbraio 1263 scambia a Napoli una terra con l'abate di S. Pietro a Castello. Costringe poi alla fuga in Ungheria il vescovo di Aquino, che è perciò dotato dal papa di una prebenda il 25 settembre ...
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GENERALI, Luigi
Mario Pecoraro
Nacque a Modena l'8 sett. 1803 da Giovanni e da Isabella Giardini.
Il padre aveva occupato fino al 1796 il posto di impiegato nell'ufficio di revisione delle finanze ducali. [...] .
Sbarcando a Bastia il 3 luglio 1831, il G. trovò ad accoglierlo alcuni suoi conterranei (Luigi Fabrizi, Giuseppe Castelli, Pietro Zoccoli, Agostino Mucchi) e un gruppo di bolognesi, romagnoli, parmensi e fiorentini. Dell'esilio corso, durato undici ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...