Chiesa, Stato della
Silvia Moretti
Il potere temporale dei papi
Lo Stato della Chiesa, il cui sovrano è il papa, si è formato in Italia centrale tra il 6° e l'8° secolo d.C. ed è durato fino al 1870. [...] segno di devozione i castelli di Sutri e Blera, nella Tuscia romana. Per il papato l'importanza strategica del castello di Sutri era Vaticano è costituito dalla piazza e dalla Basilica di S. Pietro, dai giardini e dai Musei Vaticani e da alcune altre ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guido da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, concordemente indicato dagli studiosi come il primo esponente di questa consorteria con sicuri riferimenti documentari, del F. non [...] resoconto cronistico dell'annalista reggiano cinquecentesco Pietro Melli, ripreso poi e accettato acriticamente in Reggio Emilia, Reggio Emilia 1926, pp. 7-14; F. Fabbi, Il castello di Baiso, i suoi signori feudali e la Comunità, Reggio Emilia s.d., ...
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MARAVIGNA, Pietro
Piero Crociani
Nacque a Catania, il 14 marzo 1876, da Salvatore e Matilde Castelli. Terminate le scuole superiori, il 1° dic. 1894 venne ammesso alla Scuola militare di Modena, dalla [...] quale uscì sottotenente di fanteria nell'ottobre 1897. Destinato inizialmente al 93° reggimento, di stanza a Catania, l'anno successivo il M. partì, con il II battaglione, per l'isola di Creta, dove era ...
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BICCHIERI, Pietro
Alessandra Sisto
Appartenente alla nota famiglia vercellese, le prime notizie su di lui risalgono al 1224, quando, presente a Vercelli nel palazzo comunale all'inizio delle trattative [...] rinuncia degli eredi naturali, il fratello Manfredo, coi figli Pietro e Ruffino, canonico di S. Eusebio in Vercelli, confermava , signore d'Azeglio, gli portò in dote metà del castello di Azeglio e i diritti giurisdizionali sui luoghi adiacenti, a ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Figlio primogenito di Barnaba (II), signore di Boglio (Beuil), e di Beatrice di Glandèves, di nobile famiglia provenzale, nacque intorno al 1350.
Tra i vari rami dei [...] , nel quale furono travolte decine di suoi seguaci. Fatto prigioniero insieme con il fratello Luigi e condotto nel castello di Pietra Ligure, vi restò per oltre sedici mesi.
Le autorità sabaude di Nizza approfittarono della sua assenza per riprendere ...
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CANTELMO, Pietro Giampaolo
Raffaele Feola
Secondo duca di Sora, primogenito di Nicola e di Antonella da Celano, il C. fu tra i più ricchi e potenti baroni napoletani durante i regni di Alfonso I e Ferrante [...] C. confermò con i fatti la propria fedeltà ai patti stabiliti con i Francesi. Alla fine del 1459 fece uccidere il castellano di Benevento fedele agli Aragonesi e nel giugno del 1460 assalì, al passo di Cervara, le squadre pontificie entrate nel Regno ...
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CAPRAIA, Guido da (Guido Borgognone)
Zelina Zafarana
Figlio di Rodolfo detto Borgognone, è comunemente considerato nella letteratura storica come appartenente a un ramo collaterale della famiglia dei [...] Pistoia e Lucca, a mettere a disposizioni di quest'ultima i suoi castelli di Monsummano, Verrucola e Serra. E ancora nel 1184 i Lucchesi, una terra posta in Campigliano, nella parrocchia di San Pietro ad Ema, unitamente "cum... omni... iure actione et ...
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GIANNONE, Giovanni
Piero Doria
Figlio naturale di Pietro ed Elisabetta Angela Castelli, nacque a Napoli ai primi di marzo del 1715. Dopo la fuga del padre a Vienna nel 1723, in seguito alla pubblicazione [...] Calvino). Dei manoscritti di queste opere - abbandonati nel castello-carcere di Miolans - non si è conservata però traccia Fasano 1983, pp. 12-15 e ad indicem; C. Caristia, Pietro Giannone e i suoi familiari, in Scritti di sociologia e politica in ...
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CANTELMO, Restaino
Raffaele Feola
Primogenito di Giovannella Caetani e di Giovanni, conte di Popoli, spogliato con la forza del suo feudo dal fratello Pietro Giampaolo, duca di Sora, non ne è nota la [...] si trattasse di un tranello per impadronirsi dei suoi castelli. Rifiutò perciò al duca di Calabria il permesso e discesa di Carlo VIII, il cugino Sigismondo Cantelmo, figlio di Pietro Giampaolo e partigiano del re francese, gli aveva tolto la contea ...
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Magister camerarius
BBeatrice Pasciuta
L'ufficio di magister camerarius, dotato di competenze finanziarie e giudiziarie, costituiva uno dei cardini dell'amministrazione provinciale della parte continentale [...] ; il nuovo magister designato per questa regione era Pietro di Cioffo. Anche il numero dei magistri camerarii controllo dei castellani e del personale addetto alla tenuta dei castelli regi; essi avevano il compito di corrispondere loro gli stipendi ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...