FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] sostituire al ministero della Pubblica Istruzione il dimissionario Pietro Gioia; la nomina sollevò riserve e proteste dei Provincie dell'Emilia; il 30 novembre il F. scriveva a M. Castelli: "Ho fatto il colpo. Ho cacciati giù i campanili e costituito ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] nome del re di Spagna, garantire Sabbioneta al duca di San Pietro Francesco Maria Spinola che l'aveva acquistata per 300.000 ducati. di F., vana la missione a Vienna dei conte Luigi Castelli Montiglio, pur gradito a Leopoldo I, ché Vincenzo Gonzaga, ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] F. si accordò con il nuovo governo impegnandosi, dietro versamento di 96.000 fiorini alla riconsegna dei castelli fra i quali risultano Castel San Pietro, Castel Bolognese, Medicina e Pieve di Cento. Nell'aprile il F. si spostò in Umbria, dopo aver ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] Annesso al monastero vivariense c'era un eremitaggio "montis Castelli" per gli anacoreti (Inst., 1, 29, 3). ). Il testo di Vivario fu usato da Ottone di Frisinga, Widukind, Pietro dì Blois, ecc. Le traduzioni della Tripartita e di Giuseppe hanno anche ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] , ad opera di Ruggero Sanseverino, Rocca Imperiale in Basilicata, Otranto in Puglia, e in Calabria Pietra di Roseto, Martirano, Taverna e il castello di San Giorgio. Squillace resistette invece ad ogni attacco.
La battaglia navale di Capo d'Orlando ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] mentre F. era istigato dal governatore di Milano don Pietro di Toledo a non preoccuparsi di rispettarli, occorse e dello Stato veneziano, I (1959), pp. 195-201 passim;E. Castelli, Ibanchi feneratizi ebraici nel Mantovano..., in Atti e mem. dell'Acc. ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] campali, ma non poté impedire agli eserciti nemici comandati da Pietro Rossi di attestarsi a Bovolenta, presso Padova. Nei primi mesi del 1337, quando i castelli del Trevigiano (Camposampiero, Conegliano, Asolo, Serravalle) caddero l'uno dopo ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] ricostituzione del potere temporale in funzione antimurattiana (gli altri cardinali che il papa volle con sé al castello furono Di Pietro, Pacca, Gabrielli, Somaglia, Mattei). Alla luce della decisiva azione dal C. condotta in questa congiuntura, si ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] , i Malvezzi, i Fantuzzi, i Marescotti, i Castelli - dopo aver preso una spietata vendetta sulla fazione di aver tramato col Valentino ai danni del cardinale di S. Pietro in Vìncoli, esercitano un ruolo del tutto subordinato, meramente occasionale. ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] comunità disconoscevano sia l'autorità di Manfredi che di Pietro Ruffo, il quale tentò di stabilire un potere personale Torino 1996.
F. Maurici, Federico II e la Sicilia. I castelli dell'imperatore, Catania 1997.
V. D'Alessandro, Il ruolo economico ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...