CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] e nel fondo compaiono, tra livide luci, castelli e paesi appena abbozzati, quasi visioni di 1172, Scena di gelosia o Episodio dell'Orlando Furioso (attrib. Ivanoff; dato a Pietro della Vecchia da M. Levey, The later Ital. pictures in the coll. of ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] Danimarca; ma le prime commissioni di grande rilievo furono il S. Pietro che risana lo storpio e il S. Pio V che istituisce la attivi nella capitale agli inizi del XVIII secolo, Giovanni Paolo Castelli, detto Spadino (Crispo, figg. 227 s.). Del resto ...
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MAGNAVACCA, Giuseppe
Susanna Falabella
Nacque a Calcara di Crespellano, presso Bologna, il 29 giugno 1639 dal bolognese Alessio, forse ultimo dei sei figli da questo avuti tra il 1628 e il 1637.
La [...] lettera del maestro centese che lo indirizzava allo studio di Pietro Berrettini da Cortona allo scopo di proseguire gli studi con la mediazione dei Gennari, redasse l'inventario della quadreria Castelli (Id., 1998); nel 1706 compilò l'indice e fornì ...
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CIGNAROLI
Franca Dalmasso
Solo il Vesme, sulla scorta di documenti (Schede Vesme, 1963)e - naturalmente - di quella fonte importante che sono le Postille di G. Cignaroli all'opera di B. Dal Pozzo (1718:pubblicate [...] chiesa della Trinità.
Martino morì a Torino il 10 genn. 1726.
Pietro nacque a Verona il 24 luglio1665. Secondo le fonti (Dal Pozzo attività propria mettendo mano a quattro grandi paesaggi per il castello di Rivoli, con la collaborazione di P. D. ...
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PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] VIII era stato intanto nominato soprintendente alla Fabbrica di S. Pietro e nel 1598 vicemaestro del Palazzo Vaticano fino al ritorno a ruoli con l’architetto protetto da Rivarola, Domenico Castelli, presente in Romagna dal 1614 per lavori di ...
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LANINO
Alessandro Serafini
Di questa famiglia di pittori, attivi a Vercelli nel corso del XVI e XVII secolo, si hanno notizie quasi esclusivamente sui tre figli di Bernardino: Cesare, Pietro Francesco [...] la Vergine col Bambino, s. Apollonia e un devoto, già nella cappella gentilizia del castello di Parella e ora irreperibile. Alla bottega di Gerolamo e Pietro Francesco appartiene anche la Natività del Sacro Monte di pietà di Novara (Gnemmi).
Nel ...
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DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] inoltre il restauro della torre campanaria della basilica di S. Pietro (ibid., II, 1879, p. 75) e partecipò ai Oxford 1965, pp. 17, 19, 30; G. C. Bascapè-C. Perogalli, Castelli del Lazio, Milano 1968, p. 122; V. Golzio-G. Zander, Arte in Roma ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] 'Antonio - che realizzò il reliquiario (Siena, Museo A. Castelli), con ogni probabilità sul disegno esistente -, è plausibile collocare la commissione per due statue di argento rappresentanti S. Pietro e S. Paolo per la cappella del palazzo pubblico, ...
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FATTORINI
Luciana Arbace
Famiglia toscana, attiva per almeno quattro generazioni, dalle ultime decadi del sec. XV fino al termine del XVI, nell'ambito della produzione ceramica.
L'appellativo Fattorini [...] di maioliche e porcellane, Milano 1924, pp. 44 s. (per Pietro, Stefano e Iacopo); B. Rackham, Catalogue of Italian maiolica, London La ceramica di Cafaggiolo fra 1498 e 1570…, in Castelli e la maiolica cinquecentesca italiana…, Pescara 1990, pp. ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] . 11, I (1979), pp. 85, 88; V. Vandelli, in S. Pietro di Modena…, Modena 1984, pp. 67, 75; O. Baracchi Giovanardi, ibid., 209, 218, 224; G. Biondi, Prima del palazzo: la memoria dei castelli, in Il palazzo ducale di Modena, a cura di A. Biondi, Modena ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...