GABRIELLI, Giovanni
Paola Monacchia
Nacque agli inizi del sec. XIV da Cantuccio di Bino, discendente dai Gabrielli del ramo di Frontone, castello del contado eugubino, loro roccaforte. Originaria del [...] di ser Marco di Paoluccio del quartiere di S. Pietro, con l'incarico di sottomettersi pleno iure all'Albornoz fuorusciti nascosti nelle montagne intorno a Cagli per averne assalito il castello e ucciso il podestà. Si ritiene comunque che sia morto ...
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GROPPO, Domenico, detto Groppino
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo capomastro e architetto lombardo - era originario di Musso nel Comasco -, figlio di maestro Antonio [...] in alcuni lavori per il monastero di S. Pietro e forse anche nella costruzione della facciata della relativa 336 s., 351, 425, 427; A. Canova - G. Mantese, I castelli medievali del Vicentino, Vicenza 1979, pp. 46 s.; D. Battilotti, Vicenza al ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] riformata nel 1784 su espressa volontà del granduca Pietro Leopoldo.
Tra le ultime opere eseguite dal G pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, II, p. 732; M.C. Castelli, in Il Museo dell'Accademia Etrusca di Cortona, a cura di P. Bocci Pacini ...
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GUIDELLI, Giuseppe Maria
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 29 ag. 1833 dai conti Carlo e Giovanna Ferrari Moreni. Il padre, discendente dalla famiglia dei conti Guidi, signori del Casentino e proprietari [...] nella prima metà del Duecento di numerosi castelli turriti, era stato guardia nobile dell'arciduca Ferdinando d . 235-237; G. Silingardi - A. Barbieri, Enc. modenese, X, San Pietro in Cariano 1996, pp. 100 s.; L. Paganelli, Quel 1891. Chiesa e società ...
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FRANCESCO III Gonzaga, duca di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del duca Federico II e di Margherita Paleologo, nasce a Mantova il 10 marzo 1533. Felice il padre s'affretta a comunicarlo al papa e all'imperatore, [...] viene acclamato solennemente duca nella piazza di S. Pietro. Tutori del fanciullo - di cui dal 1536 lettere, II; Le arti, II-III, Mantova 1958-65, ad Indices; E. Castelli, I banchi feneratizi ebraici nel Mantovano…, Mantova 1959, pp. 55-59, 260; The ...
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CONTI, Giovanni
Mark Dykmans
Figlio di Riecardo, signore di Poli e Valmontone, e quindi nipote di papa Innocenzo III, e di una Luciana di cui non conosciamo il casato, ebbe come fratelli il cardinale [...] fratello Paolo erano attribuiti in comune la città, il castello e i domini di Poli. Successivamente questi territori passeranno almeno una figlia, Margherita, e due figli, Nicola e Pietro (queseultimo si sposò con Giacomina Colonna, figlia di Oddone ...
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MARCELLO, Giacomo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia intorno al 1484 (probabilmente prima del mese di novembre) da Antonio, figlio del capitano generale da Mar Giacomo, e da Ginevra Emo di Zaccaria. [...] non era ancora ultimato, si presentava "mal sicuro se ne va derelicto, che sta molto male" e il castello S. Pietro era "talmente ruinato che non possi essere sicuro recettaculo ad alcuno", sebbene strategicamente importante in caso di attacco nemico ...
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DAL VERME, Taddeo
Michael E. Mallett
Figlio di Bartolomeo e di Margherita di Pietro Belgarzone de' Brugnoli da Vicenza, nacque a Verona sulla metà del secolo XIV. Nel 1354 il padre venne esiliato per [...] Castelcarro: in questa azione rischiò di morire per una pietra scagliata dai difensori.
Dopo la resa di Padova nell'ottobre guarnigione di Verona e compì sortite per recuperare i castelli dagli Ungheresi. Sempre nel 1413 fu incluso nell'infeudazione ...
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PIETRASANTA, Pagano di
Elisa Ester Occhipinti
PIETRASANTA, Pagano di. – Figlio di Pietro, fratello di Guido e Gabrio, padre di Guiscardo, nacque alla fine del XII secolo.
Sul suo aspetto fisico è stata [...] albesi, con il prevalere della seconda denominazione nell’ultimo periodo, soprattutto dopo i contrasti per il possesso del castello di Neviglie, non lontano da Alba. Durante l’incarico podestarile astigiano-albese si servì, oltre che di collaboratori ...
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ARSENDI, Argentino (Argentinus, Arsendinus, Argendino, Arsendino da Forlì)
Roberto Abbondanza
Figlio di Raniero, ebbe un buon nome come giurista, ma merita d'esser ricordato soprattutto per l'attività [...] et consuluit Arstodinus [sic!] de Forlivio...") in materia d'usura, in Pietro d'Ancarano, Consilia..., Venetiis 1568 (e 1585), n. 376, f padovano se non le fossero stati consegnati quattro castelli di confine. Nelle vicende che seguirono e che ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...