CAETANI, Giacomo (Iacobello, Bello)
Paola Supino Martini
Nacque intorno al 1320 da Roffredo (III) conte di Fondi e da Caterina della Ratta; suoi fratelli furono Giovanni - anche lui figlio di Caterina [...] risarcimento di dodicimila fiorini d'oro o alla cessione dei due castelli protempore, fino ad esaurimento del debito. L'appello dei due codicilli: il 17 ag. 1338, perciò, il giudice Pietro di Guido, canonico anagnino, li assolveva da ogni condanna ...
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BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] che ne rivelano lo spirito vigile e acuto. Solo verso la fine del 1854 si recò a Roma, dove studiò con Alessandro Castelli, che l'abituò a riprodurre attentamente il vero, a copiare gli alberi fibra per fibra, i rami foglia per foglia, con segno ...
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CAPPELLINO (Capellino), Giovanni Domenico
Franco Sborgi
Nacque a Genova nel 1580, come riferisce il Soprani (che resta tuttora la principale - seppure assai scarna - fonte di notizie biografiche sul [...] 1971) rivendica all'Ansaldo, e la Storia di s. Pietro (Genova, chiesa di S. Pantaleo). Decisamente più tarde pitture,colture,e architetture... che trovansi in alcune città,borghi e castelli delle due Riviere dello Stato Ligure, Genova 1780, pp. 18 ...
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FILANGIERI, Giordano
Norbert Kamp
Nacque tra il 1195 e il 1200 dal feudatario di Nocera Giordano (m. 1227) e da Oranpiasa; fu fratello minore di Riccardo. Ricevette un'educazione cavalleresca che gli [...] luogo responsabilità militari, in particolare il rafforzamento militare dei castelli. Andrea di Cicala, il quale come il F. . Negli anni dopo il 1245 il magister defensarum responsabile Pietro di Dragone, spinto (secondo le deposizioni rese più tardi ...
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APPIANI, Iacopo
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Iacopo IV e di Vittoria Piccolomini-Todeschini, figlia di Antonio duca d'Amalfi, nel 15010 successe nella signoria di Piombino al padre, ottenendo dall'imperatore [...] Maria, nel 1514 l'A. prese in moglie Emilia di Pietro Ridoffi, nipote di papa Leone X. Fu allora che Giorgetti, Le armi toscane e le occupazioni straniere in Italia, I, Città di Castello 1916, pp. 73-78; O. Pastine, Genova e gli ultimi Appiani, in ...
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DUX, Aimone (Duce, Jusayne, Duxaymo)
Elena Rossetti Brezzi
Pittore originario di Pavia, attivo alla corte dei Savoia-Acaia, noto attraverso una serie di documenti piemontesi e tre interventi ad affresco, [...] corte di Ludovico d'Acaia volti, verosimilmente, alla decorazione dei castelli di Pinerolo e Torino e alla decorazione di una "cassa Besozzo di cui, a Pavia, poteva aver visto gli affreschi di S. Pietro in Ciel d'oro (1388) o la pala di S. Mustiola ( ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] di S. Domenico in Savigliano (per Mallè, di S. Pietro), il B. continua a operare per madama Cristina negli anni pulpito già in S. Domenico di Torino; lavori nella cappella del castello di Racconigi; a Chieri, in S. Domenico, il tabernacolo sull'altar ...
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FALCONE, Pandolfo
Andreas Kiesewetter
Originario di Augusta (odierna provincia di Siracusa), ottenne tra il 1270 e il 1280 il permesso di stabilirsi come cavaliere a Messina, dove si trasferì anche [...] abitanti della città restituirono all'arcivescovo Rinaldo da Messina i castelli di Caltabiano e di Magno Viridario, che Carlo I d . Evidentemente non riuscì però a stabilire un rapporto con Pietro III d'Aragona con la stessa facilità di Federico, ...
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BONIZONE
Ugolino Nicolini
Successore di Azzone, fu abate del monastero di S. Pietro fuori le Mura di Perugia dal 1036 al 1063, anno in cui rinunziò all'ufficio. Un'abbondante documentazione testimonia [...] ricompensa gli concedono le decime di alcuni castelli appartenenti alla massa romana in Umbria. Improvvisamente , 70 (intervento di A. Campana); R. Morghen, Il monastero di S. Pietro in Perugia..., in Boll. d. Deput. di storia patria per l'Umbria, ...
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AUDISIO, Guglielmo
Francesco Corvino
Nacque a Bra (Cuneo) il 27 genn. 1802, di famiglia popolana, e fatti i primi studi nel seminario della sua città natale, si laureò in filosofia e teologia all'università [...] mons. L. Parocchi, accusarono il canonico di S. Pietro di "aver scelto l'ora dei frammassoni (o della cura di D. Morando, in A. Rosmini, Scritti autobiografici inediti, a cura di E. Castelli, Roma 1934, pp. 14, 16, 48, 57; N. Spano, L'Università di ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...