GRAFFEO (Grafeo), Benvenuto
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente in Sicilia, in data non nota ma collocabile nel terzo o quarto decennio del XIV secolo. È dubbio che il padre, come riportano i più [...] e probabilmente rimasero sotto il dominio baronale.
Nel 1370 il re d'Aragona Pietro IV nominò il G. visconte di Galtellì, nel Regno di Sardegna, conferendogli quel castello con il suo territorio per compensarlo dell'attività in favore del dominio ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo e fratello di quel Salvuzzo che fu a capo della rivolta dei Raspanti nel 1376, il B. nacque a Bologna poco dopo la metà del sec. XIV, quasi sicuramente [...] dalle bande di Alberico da Barbiano - molti castelli importanti (Pieve di Cento, San Giovanni in e imprigionato, venne barbaramente trucidato il 30 giugno 1402.
Fonti e Bibl.: Pietro di Mattiolo, Cronaca bolognese, a cura di C. Ricci, Bologna 1885, ...
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DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] inoltre il restauro della torre campanaria della basilica di S. Pietro (ibid., II, 1879, p. 75) e partecipò ai Oxford 1965, pp. 17, 19, 30; G. C. Bascapè-C. Perogalli, Castelli del Lazio, Milano 1968, p. 122; V. Golzio-G. Zander, Arte in Roma ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] 'Antonio - che realizzò il reliquiario (Siena, Museo A. Castelli), con ogni probabilità sul disegno esistente -, è plausibile collocare la commissione per due statue di argento rappresentanti S. Pietro e S. Paolo per la cappella del palazzo pubblico, ...
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DE ANDREIS (D'Andrea, D'Andrei), Perretto (o Pietro)
Salvatore Fodale
Si ignorano data e luogo della sua nascita, che però possiamo supporre avvenuta ad Ivrea. La provenienza del D. dalla città piemontese [...] ottobre, a seguito delle disposizioni trasmesse da Siena al castellano da Gregorio XII, il D. poté entrare a XXI, 5, a cura di M. Manfredi, p. 94; Il diario romano di Antonic di Pietro dello Schiavo, ibid XXIV, 5, a cura di F. Isoldi, pp. 3 ss., 10 ...
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GUIDI, Ruggero
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio legittimo del conte Guido Salvatico, discendente del Marcovaldo che dette inizio al ramo familiare dei conti Guidi che, proprio con Guido Salvatico, [...] guerra contro Pistoia e pare fosse quindi presente alla presa del castello di Montale. Per il prestigio del padre e il suo peso egli scortò a Firenze il fratello di Roberto d'Angiò, Pietro duca di Gravina, inviato come suo rappresentante e in soccorso ...
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FATTORINI
Luciana Arbace
Famiglia toscana, attiva per almeno quattro generazioni, dalle ultime decadi del sec. XV fino al termine del XVI, nell'ambito della produzione ceramica.
L'appellativo Fattorini [...] di maioliche e porcellane, Milano 1924, pp. 44 s. (per Pietro, Stefano e Iacopo); B. Rackham, Catalogue of Italian maiolica, London La ceramica di Cafaggiolo fra 1498 e 1570…, in Castelli e la maiolica cinquecentesca italiana…, Pescara 1990, pp. ...
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COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Del ramo di Palestrina, nacque da Francesco di Stefano e da Orsina Orsini probabilmente nell'ultimo decennio del XV sec.
Sull'esempio del consorte Prospero intraprese [...] di riunirsi agli Svizzeri, che egli credeva fossero in piazza S. Pietro e che invece avevano seguito il papa in Castel Sant'Angelo. Colonna, il C. partecipò alle operazioni contro i castelli dei parenti nella Campagna romana.
Cominciata intanto l' ...
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DAL VERME, Pietro
Michael E. Mallett
Figlio di Luigi e di Luchi-na di Francesco Bussone, conte di Carmagnola, nacque probabilmente nel 1445. Alla morte del padre nel 1449 ereditò vasti feudi e beni, [...] il palazzo del Broletto a Milano ed era una figura rilevante nella vita del ducato. Ella amministrava il patrimonio familiare dal castello di Voghera, dove teneva corte e dove nel gennaio del 1454 ricevette la visita di Renato d'Angiò. Il giovane D ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] p. 376). Alla fine troviamo il C. effettivamente in possesso del castello di Castrocaro che amministrò fino alla fine del 1386, ma che , de cira e de molta gente vestidi tutti de negro" (Pietro di Mattiolo, p. 21). Il corpo fu traslato nove anni ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...