LAMPUGNANO, Filippo da
Maria Pia Alberzoni
Nacque a Milano presumibilmente nel quinto decennio del sec. XII.
La famiglia Lampugnano traeva nome dalla località (allora pochi chilometri a nordovest di [...] tra i Comuni padani, dapprima, nell'aprile 1199, con l'abate Pietro di Lucedio e con altri vescovi, per risolvere la guerra tra Parma gennaio 1201, su mandato del papa, stabilì una permuta di castelli tra il Comune e il vescovo; quindi, tra 1202 e ...
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CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] anche grazie alla candidatura, da lui promossa, del vescovo Pietro di Mazara alla sede arcivescovile di Palermo, i familiari addirittura apertamente al loro arcivescovo, occupando due castelli arcivescovili, assediando C. in Monreale e chiedendo ...
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FERRARO (Ferrario, Ferrari, Ferrara, Ferreri), Filippo de
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, da collocarsi verosimilmente intorno alla metà del sec. XIV. Sicura è invece la sua origine [...] sua residenza il 3 apr. 1403 ebbe in uso dal sovrano il castello di Patti. Il 10 marzo 1404 Martino il Giovane gli concesse inoltre De tempore; De sanctis). IlF. non va confuso con Pietro de Firrera (o Firrerio, o Ferrara), cistercense catalano del ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] , a vendere a G. i propri possedimenti di Montevaso, un antico castello già dei conti Cadolingi, posto tra le valli del Fine e dello a intervenire, rimise tutto nelle mani del vescovo di Grosseto Pietro, il quale a sua volta nominò, nel maggio del ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] Laterano e S. Lorenzo fuori le mura con gli annessi castelli). Depose dettagliatamente anche sul periodo di Costanza; parlò del . Quando Eugenio IV, in seguito alla ribellione di Poncello di Pietro Venerameri (1434), dovette fuggire da Roma, il F. lo ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] Ginevra) senza averne l'autorità. Egli inoltre aveva spinto il suo zelo al punto da far distruggere il castello e tagliare le vigne di Pietro di Piossasco, difensore dei diritti della S. Sede, di certo per accattivarsi le simpatie della corte sabauda ...
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LITIFREDO (Litifredus, Litefredus, Littefredus)
Anna Maria Rapetti
Nacque a San Pietro, nel Novarese, da Litifredo di Unfredo presumibilmente verso la fine del secolo XI.
Le prime notizie sulla famiglia [...] S. Ambrogio e del Comune a essi favorevole, non era rientrato subito a Milano, ma si era recato a Lecco, uno dei castelli di proprietà dell'episcopio ambrosiano. Da lì Robaldo emanò un atto di conferma della sentenza novarese, al quale L. appose la ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] dettò. Il 10 maggio si erano rifugiati nel loro castello di Lunghezza, da dove pubblicarono un manifesto in cui C. lasciò in eredità trecento fiorini al capitolo di S. Pietro in Vaticano. Nel 1339 i suoi esecutori testamentari fondarono "pro anima ...
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GUIDALOTTI, Francesco
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Simone di Ceccolo, della nobile famiglia perugina che effettuò la scelta popolare aderendo alla fazione dei raspanti, nacque intorno alla metà del [...] della Fratticciola, di Monte l'Abbate e di altri castelli.
La possibilità di rivalsa si prospettò per il G. 243, 245, 248-251, 255-269, 308; Le carte dell'Archivio di S. Pietro di Perugia, a cura di T. Leccisotti - C. Tabarelli, I-II, Milano 1956 ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] così ancora il Contarini, "seguita nella chiesa di S. Pietro publicamente" il 22 apr. 1635, ci fu, il 23 Campanella...,II, Napoli 1882, p. 429; Id., Fra Tommaso Campanella ne' castelli di Napoli …,I,Napoli 1887, pp. 496 s.; G. Gabrielli, Materiali ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...