GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, che fu uno degli ambasciatori inviati presso gli Aragonesi nel 1301, appartenne al ramo di S. Moisè della nobile famiglia veneziana. La sua data [...] ottenne dal vescovo di Ceneda l'investitura di alcuni castelli appartenuti ai signori da Camino, di cui andò a ma ci sono stati tramandati i nomi dei figli: Andreolo, Filippo, Pietro (che fu duca di Candia), Caterina (moglie di Giacomo Barozzi), ...
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BARISONE d'Arborea
Francesco Artizzu
Nacque dal giudice d'Arborea Comita II e da Elena de Orrubu nei primi decenni del sec. XII. Succedette direttamente al padre, ma non si conosce la data precisa della [...] antiche e nobili famiglie dell'isola, e ne ebbe i figli Pietro, Barisone, Ispella e Susanna. La prima testimonianza riguardante la sua e incendiarono la "villa" di Cabras, sede di un castello. La somma di quattromila marchi dovuta all'imperatore per l ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tisone) da
Elisabetta Barile
Ottavo di questo nome, nacque forse a Padova tra il 1261 e il 1263 da Tiso (VII) e da Ponzia da Canossa che gli fu tutrice dopo la morte del padre avvenuta [...] tentativo. L'ostilità del C. nei confronti di Pietro Gradenigo, il doge contro il quale era diretta tra Venezia e la S. Sede per il dominio di Ferrara (1308-1313), Città di Castello 1905, pp. 59-61; P. Sambin, Le relazioni tra Venezia, Padova e Verona ...
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SALINGUERRA TORELLI
GGian Maria Varanini
Secondo di questo nome, figlio di Torello di Salinguerra I, nacque forse attorno al 1170, da una famiglia di rango capitaneale di origine bolognese, già in rapporto [...] nel 1200 (quando S. fu podestà a Verona, suo fratello Pietro di Remengarda a Treviso, un loro sostenitore a Vicenza), che le 1205 tuttavia (S. era podestà a Modena) Azzo VI attaccò un castello dei Torelli; e tra il 1207 e il 1208 le controversie di ...
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COCCONATO, Guido (Guidetto, Vieto, Guidone, Ghione) di
Aldo A. Settia
Fu figlio di Alemanno, e quindi nipote ex fratre di Uberto, cardinale di S. Eustachio, e di Bonifacio che fu vescovo eletto di Asti. [...] di pignorare, per la somma di 20.000 fiorini, quattro castelli, che poneva nelle mani del C. e in quelle dei suoi anche il C., i suoi fratelli Riccardo e Filippo, e i nipoti Pietro e Bonifacio.
È questo l'ultimo atto pubblico in cui compaia il C., ...
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MALABAILA, Alessandro
Renato Bordone
Nacque probabilmente ad Asti verso il 1430 - nel 1441 risulta infatti essere ancora minorenne - da Antonio Abelloneo e da Luserna Pulsavino di Alba.
La famiglia [...] vita e dopo la sua morte passò al nipote Filippo, figlio di Tomaso, che tenne castello e porta nel 1517-21, mentre dal 1502 al 1521 furono connestabili di Porta S. Pietro i suoi cugini Rolando e Giovanni Malabaila, padre e figlio. In qualità di miles ...
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DEL CARRETTO, Giovanni, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di Caterina - di cui si ignora il casato -, nacque nel primo decennio del sec. XV.
Morto Lazzarino, [...] di Giustenice, assediata dall'esercito genovese. Dopo tre giorni di lotta, il castello si arrese e il D. fu fatto prigioniero, insieme con altri membri della famiglia.
Condotto dapprima a Pietra Ligure e poi a Savona, fu in seguito tradotto a Genova ...
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GUGLIELMO di Grantmesnil
Andrea Bedina
Era uno dei dieci figli (con Roberto, Ugo, Ivo, Alberico, Adelina, Hadvisa, Rochesia, Matilde e Agnese) di Ugo, primogenito di Roberto di Grantmesnil, e di Adelaide, [...] (Trinchera, n. LXXVI) alla chiesa di S. Pietro "de Brahalla" (localizzabile oggi nei pressi di Altomonte a cura di C.D. Fonseca, Galatina 1990, p. 150; R. Licinio, Castelli medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò ...
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CLARY, Jean de
Joachim Gobbles
Apparteneva a una nobile famiglia francese che derivava il proprio nome dalla località di Clerey, a 15 km a sudest di Troyes, nell'attuale dipartimento dell'Aube. Evidentemente [...] i suoi servizi con la concessione di un feudo, e precisamente con i castelli di Gioia e di Palo e con alcuni "casalia" a Binetto e di assedio, furono testimoni il camerario del Regno Pietro de Beaumont, i giureconsulti Roberto da Lavena e Raimondo ...
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BARDI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri di Iacopo, nacque forse verso la fine del sec. XIII o nel primo decennio del successivo; è probabile che sua madre sia stata la seconda moglie di [...] B. a pagare 6.000 lire per offese arrecate a un suo vassallo; nel 1338 varò una legge perché nessun cittadino comperasse castelli ai confini della città "e ciò si fece, perché quelli della casa de' Bardi, per loro grande potenzia e ricchezza, aveano ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...