ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] nominato grande ammiraglio e partecipò alla spedizione dell'infante Pietro alle isole Gerba e Kerkena; ma, per timore Castiglia, allora in guerra col Magnanimo. Egli fortificò i suoi castelli posti al confine di quel Regno e continuò a tener vivi ...
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AGALBURSA di Bas
Alberto Boscolo
Figlia di Poncio di Cervera e di Almodi, sorella di Raimondo Berengario IV, conte di Barcellona, andò sposa nel 1157 al giudice d'Arborea, Barisone, intitolato re di [...] Pellegrina de Lacon, dalla quale aveva avuto tre figli, Pietro, Ispella e Susanna, il giudice la ripudiò per poter di sé la metà delle spese di guerra; cedeva a Genova castelli e terre del giudicato e conferiva ampi privilegi all'attività dei mercanti ...
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ALBERTO
Giulio Prunai
Appartenne quasi sicuramente alla famiglia dei conti Alberti di Maremma, consorti di quelli di Mangona e di Vernio. Deve avere occupata la sede vescovile di Massa anteriormente [...] vescovado e il nascente Comune, che si assunse la difesa dei beni vescovili e del castello di Monteregi. Nel 1230 prese sotto la sua protezione l'abbazia di S. Pietro in Monteverdi, che pacificò con il Comune di Massa per combattere il comune nemico ...
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ALBERTI, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Caroccio di Lapo, continuò e perfezionò l'opera paterna, accrescendo grandemente le fortune familiari. Nel 1350 fu oratore a Cintoia e a S. Miniato; nel 1352 [...] per conto di Giordano Orsini, rettore del Patrimonio di S. Pietro, e nel 1357 commissario del vicariato di Vai di Sieve. fu commissario in Val di Nievole per prendere possesso dei castelli restituiti appunto da Pisa. Alla fine dello stesso anno fu ...
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ALVIANO, Tommaso d'
Hanno Helbling
Figlio di Ugolinaccio, appartenne al ramo guelfo della famiglia, distinguendosi particolarmente per l'affiancamento alla politica della Chiesa nel Patrimonio. Combatté [...] ; nel 1342 appoggiò Matteo Orsini e Benedetto di Bonconte Monaldeschi contro Pietro di Montemarte e Guido de' Ranieri, maggiorenti del Comune di Orvieto, avendo, nel 1345, la custodia del castello di Cetona in nome di Benedetto di Bonconte, dopo che ...
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Figlio settimogenito (Susa 1203 circa - probabilmente Pierre-Châtel 1268) di Tommaso I. Alla morte del padre (1233) lasciò lo stato ecclesiastico per contendere col fratello Aimone al fratello primogenito [...] Amedeo IV il possesso della Val d'Aosta: con l'accordo di Chillon (1234) gli furono concessi alcuni castelli. Soggiornò poi a varie riprese in Inghilterra, tutore del re Enrico III, suo nipote, da cui ebbe il titolo di conte di Richmond. Verso il ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...