Pittore e incisore (Pistoia 1611 - Roma 1681). Sensibile all'influenza di Pietro da Cortona e di N. Poussin, svolse la sua attività principalmente a Roma (Adorazione dei magi, 1634, Roma, Collegio de Propaganda [...] Fide; Visione di Costantino, Roma, S. Giovanni in Laterano; ecc.). Notevole la produzione di incisioni. Il figlio Ludovico (Roma 1634 - Zagarolo 1697), allievo del padre, guardò anche alle soluzioni di ...
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Pittore (Vicenza 1639 - Roma 1722). Si formò in patria, risentendo di Pietro della Vecchia, dal quale riprese l'interesse per soggetti di genere. A Roma (dal 1668) svolse una vasta attività (Battesimo [...] di Cristo, entro il 1674, S. Maria del Popolo; decorazione della cappella di s. Rosa, 1674-86, S. Maria in Aracoeli) pur mostrando, nel gusto per il dettaglio e nell'attenzione ritrattistica, la predilezione ...
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CREMONA (Cremoni)
Bruno Santi
Artisti, in prevalenza coroplasti (stuccatori), alcuni dei quali legati tra loro da vincoli vari di parentela, originari di Arosio, piccola borgata posta in Malcantone, [...] della Compagnia del Smo. Corpo di Cristo, è invece registrato un pagamento di 15 lire nei suoi confronti fatto nelle mani di Pietro, suo figlio, per i lavori in stucco eseguiti nel medesimo oratorio. L'ultima notizia che riguarda i due artefici è un ...
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AGATI
Luigi Ferdinando Tagliavini
Famiglia pistoiese di organari. Fondatore della fabbrica fu Pietro A., nato nel 1735 e formatosi alla scuola del bolognese Filippo Gatti. Questi dati, sinora ignoti, [...] s. d., p. 41. Si badi che J. Guédon, Nouveau manuel complet du facteur d'orgue, I, Paris 1903, p. 466, cita Pietro Agati e Giosuè, ma li ritiene, erroneamente, figli di Filippo Tronci. Per Luca, cfr. G. Tigri, Pistoia e il suo territorio, Pistoia ...
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GHERARDI, Giuseppe
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Firenze nel 1788 da Pietro e Angela Corsi (Pittaluga, p. 40).
Scarse sono le notizie sulla formazione di questo pittore, avvenuta certamente nell'orbita [...] transizione politica e culturale, tra età napoleonica e restaurazione del governo degli Asburgo-Lorena. Riformata dal granduca Pietro Leopoldo nel 1784, l'Accademia, grazie alle mostre annuali e ai premi triennali, rappresentava la sola istituzione ...
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Scultore italiano (Pescara 1919 - Milano 1990), figlio di Tommaso e fratello di Pietro. A Roma, prima di passare a Milano, si dedicò alla ceramica. Scolpì volumi di estrema semplificazione e alto rigore [...] formale che negli incastri possenti richiamano una monumentalità arcaica. Predilesse la pietra, specialmente il granito e il marmo. Vincitore, con il fratello Pietro, del concorso internazionale per il monumento di Auschwitz (poi realizzato dal ...
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AGHINETTI, Domenico
Anna Forlani
Pittore toscano del sec. XVI, figlio di Pietro.
Il Milanesi (in nota alla Vita vasariana di Agnolo di Domenico) cita le opere che l'A. dipinse in collaborazione con [...] Donnino di Domenico, fratello di Agnolo: nel 1504 un tondo con i SS. Tommaso Apostolo e Tommaso d'Aquino, per la Camera del Gonfaloniere, e nel 1515 la tavola d'altare nella chiesa dell'ospedale di S. ...
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Pittore (Venezia 1733 - ivi 1813), allievo di G. Nogari. Fu fra i maggiori ritrattisti del sec. 18º a Venezia. All'acume della notazione pittorica, ereditato dal padre Pietro, aggiunse una larghezza d'impostazione, [...] d'origine tiepolesca, e una vivissima sensibilità ai valori luministici e coloristici, spesso armonizzati sulle variazioni di un tono fondamentale (Ritratto di C. Goldoni, 1762 circa, Venezia, Ca' Rezzonico; ...
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CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] Benedetto, in marmo, eseguito intorno al 1695 per la chiesa di S. Michele in Isola; 6) SS. Trinità,S. Pietro,S. Paolo e altre statue in pietra nel cortile del convento dei Frari a Venezia; 7) Madonna col Bambino e s. Giovanni, eseguiti circa il 1698 ...
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FRANCINI, Tommaso
Chiara Stefani
Nacque a Firenze il 5 marzo 1571 da Pietro e da Clemenza di Frosino di Niccolò Pagni.
Non si sa quale fosse stata la sua formazione, ma nel trattato manoscritto di Agostino [...] apr. 1648 il suo nome non è più presente nei registri parrocchiali di Fontainebleau, mentre l'8 genn. 1649 il nipote Pietro, da lui tenuto a battesimo, gli succedette nell'incarico ricoperto a corte. Tra questi due estremi va dunque collocata la sua ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).