Prelato cattolico e scrittore albanese (n. Gur i Bardhë, Mati, 1566 - m. annegato nel Drin, 1622). Vicario per dodici anni nella regione di Kosovo, fu nominato nel 1621 vescovo di Sapë e Sarda nella Zadrimë. Pubblicò in traduzione albanese a Roma nel 1618 la Dottrina cristiana del card. R. Bellarmino. Inserì nell'opera poesie sacre, sue e alcune del frate Paolo da Hasi, che sono fra i primi esempî ...
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Gesuita e storico (Cerreto di Spoleto 1881 - Roma 1969); entrato nella Compagnia nel 1919, si dedicò per tempo agli studî storici prediligendo indagini storiche erudite, coscienziose e minute. La sua opera principale è di storia risorgimentale, Pio IX e Vittorio Emanuele II dal loro carteggio privato (5 voll., 1944-61), per il quale attinse ad archivî sino a quel momento inaccessibili; dedicò pure ...
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Patriarca di Aquileia (Ferentino prima metà sec. 13º - Udine 1301). Canonico di Ferentino, fu cappellano della curia papale e (1267) vescovo di Sora. Passò a Rieti, dove fece costruire il Palazzo Vescovile, poi a Monreale (1286), godendo del favore dei pontefici e in part. di Bonifacio VIII. Legato papale in Romagna, fu (1298) per un anno vescovo di Capua. Eletto (1299) patriarca di Aquileia, entrò ...
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Ecclesiastico (n. 1445 - m. 1474), nipote di Sisto IV. Era frate quando lo zio, divenuto papa, dopo averlo nominato vescovo di Treviso, lo creò cardinale di S. Sisto (1471). Uomo colto, amante del fasto, legò il suo nome a un periodo di vita straordinariamente mondana della Roma pontificia. Ebbe notevole influenza sul papa, di cui assecondò la linea politica. Nel 1473, nominato legato pontificio per ...
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Pronipote (Venezia 1667 - Roma 1740) del papa Alessandro VIII (in quanto figlio di Antonio nato da Agostino, fratello del papa); cardinale (1689). Fu l'ultimo dei legati pontifici governativi di Avignone. Letterato e musicista, scrisse alcuni melodrammi, tra cui Statira (musicato da A. Scarlatti, 1690). Ereditò la ricca biblioteca di Alessandro VIII, acquistata dopo la sua morte da Benedetto XIV (1748) ...
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Nome umanistico (tratto dal gr. μήλειος "di pecora", corrispondente all'ungh. juhász "pecoraio") del riformatore Péter Horhi Juhász (n. Horhi, Somogyság, 1535 circa - m. Debrecen 1572), principale fondatore del calvinismo ungherese, e grande avversario dell'unitarismo e del socinianesimo. Al sinodo di Debrecen (1561) contribuì a fare accettare la Confessio Helvetica (Confessio Debrecinensis). Polemizzò ...
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Ecclesiastico (n. Roma - m. ivi 1417). Protonotario apostolico, fu nominato cardinale diacono di S. Angelo (1405) da Innocenzo VII. Partecipò (1406) al conclave per l'elezione del papa Gregorio XII, di cui fu vicario generale in Roma e legato a latere (dal 1413). Avendo però congiurato per consegnare la città a Benedetto XIII e a Braccio da Montone (1416), fu arrestato; morì poco dopo in Castel S. ...
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Teologo cattolico (Piobbico, Pesaro, 1912 - Roma 2000). Sacerdote (1934), segretario della Sacra congregazione del concilio (1958), arcivescovo di Cesarea di Cappadocia (1962), ebbe parte attiva nei lavori del concilio Vaticano II; creato cardinale nel 1973. Fu prefetto della Congregazione per le cause dei santi (1980-88). Autore di opere teologiche, tra cui Morale generale (1961), Dictionarium morale-canonicum ...
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Patriarca monofisita di Alessandria tra il 477 e il 490. Legato all'imperatore Zenone, che con l'Enotico (482) aveva cercato di superare l'opposizione dei monofisiti, e nello stesso tempo desideroso di non alienarsi l'appoggio di questi, condusse una politica religiosa improntata al massimo senso di opportunismo; ma non riuscì a evitare lo scisma degli acefali ...
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Poeta francese (n. Vendôme 1140 circa - m. 1209); canonico regolare a Reims, è autore di un poemetto, Passio sanctae Agnetis, e di un poema biblico di circa 15.000 versi, Aurora, che si diffuse nelle scuole come testo didattico, e di cui compilò egli stesso una specie di antologia, Floridus aspectus ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).