BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] la corte fu scenografo, topografo, architetto militare, e nel 1633 firmava e datava la sua prima incisione (Suonatore di piffero; unico esemplare noto: Torino, Bibl. Reale).
Il Vesme (Schede, I, pp. 143 s.), basandosi sulla dedica a Giacomo Marcucci ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] la Battaglia di Anghiari nella sala del Consiglio in Palazzo Vecchio. Di sicuro, inoltre, fu membro, in qualità di piffero, dell'orchestra di Firenze, prima al servizio dei Medici, poi della Repubblica; e come tale fece parte della commissione ...
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Pittore (Parigi 1832 - ivi 1883). Nato da un'agiata famiglia borghese, M. fu destinato alla carriera di ufficiale di marina, ma, bocciato agli esami, ottenne dal padre il consenso di dedicarsi alla pittura. [...] , la contrapposizione in netti e arditi contrasti delle campiture cromatiche, la creazione delle forme attraverso il colore (Piffero di reggimento, 1866, Parigi, Musée d'Orsay; Esecuzione di Massimiliano, 1867, Mannheim, Kunsthalle; il ritratto di É ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] provvedimento di ammonizione fu revocato e lo J. poté trasferirsi a Milano. Nel 1937 dette alle stampe C'è sempre un piffero ossesso (Modena).
Si tratta di quindici racconti in cui appaiono evidenti sia l'adesione dello J. ai movimenti d'avanguardia ...
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CELLINI, Baccio (Bartolomeo)
Ladislas Gerevich
Figlio di Andrea e fratello di Giovanni (padre di Benvenuto) nacque a Firenze intorno al 1447, dato che nella portata al catasto del padre nel 1487 risulta [...] (1515-1530), a Nyirbátor (1511), a Löcse e Zagabria (1520).
Vasari (III, p. 345) ricorda ancora il C. come piffero della Signoria fiorentina, ciò che però non trova conferma nei documenti; sempre secondo Vasari egli "lavorò di commesso alcune cose d ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] ), dell'arpa doppia, dell'organo e del cembalo, del liuto, della viola bastarda, della chitarra, della sordellina, del piffero e altri, menzionando, tra l'altro, i virtuosi di tali strumenti. Il Discorso, oltre a informazioni di carattere tecnico ...
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piffero
pìffero (ant. o region. pìfero, pìfaro, pìffaro) s. m. [dal ted. medio pīfer «suonatore di piffero»]. – 1. a. Strumento musicale a fiato in legno, simile a un flauto a bocca, in uso nella musica popolare italiana: caratterizzato da...
pifferata
s. f. [der. di piffero], non com. – Pezzo di musica popolare eseguito col piffero o da più pifferi. Per estens., musica mal suonata da strumenti a fiato come flauti, clarini e sim.; fig., discorso adulatorio.