(gr. Πυγμαλίων) Mitico re di Cipro; si sarebbe innamorato di una statua d’avorio di Afrodite o di donna, secondo una versione del mito scolpita da lui stesso. L’amò come creatura viva, finché per miracolo di Afrodite la statua si trasformò in fanciulla vivente, che P. sposò avendone una figlia, Pafo. Il motivo della statua di P. ricorre anche nelle mitologie finnica e lituana ...
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(gr. Πυγμαλίων) Mitico re di Tiro, figlio di Mutto, e fratello di Elissa (Didone), della quale uccise il marito Sicheo; è ricordato nell’Eneide virgiliana. ...
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Sicheo (lat. Sychaeus) Personaggio mitico della leggenda delle origini di Cartagine. Il nome fenicio era Sicharbas o Sicherbas. Fratello di Muttone re di Tiro, alla morte di questi ne sposò la figlia Elissa, [...] ma fu ucciso dal cognato Pigmalione, avido delle sue ricchezze. Elissa fuggì e, giunta in Libia, vi fondò Cartagine prendendo il nome di Didone. Qui, rimanendo fedele alla memoria di S., non volle cedere al pretendente re Iarba e si uccise salendo ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] fu per le sue ricchezze ucciso dal fratello di Didone, Pigmalione, ella fuggì in Africa, dove acquistò dal principe indigeno Iarba, con l'inganno della pelle di bue tagliata in sottilissime strisce, un ampio terreno, su cui fondò Cartagine, e ne ...
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COMI, Siro
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 9 dic. 1741 da Carlo Giuseppe, originario di Ligometto nel Canton Ticino, e da Maria Maddalena Maderna. Rimasto ben presto orfano di padre, fu preso sotto [...] lo stesso Capsoni. Qui si distinse ben presto con un lavoro che godette di un certo favore: la traduzione in versi del Pigmalione, scena lirica scritta e parzialmente musicata da J.-J. Rousseau nel 1770. Il monologo, pubblicato nel 1775 a Pavia, fu ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] vivace, specchio fedele della sua passione inquieta per le cose del mondo.
Su invito del Cafiero (che fu il suo Pigmalione nella prima giovinezza) il B. iniziò anche l'attività di paroliere della canzone napoletana, scrivendo i versi di Salamelic per ...
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DE ROGATI (De Rogatis), Francesco Saverio
Maria Teresa Biagetti
Nacque il 9 genn. 1745, da Tommaso e Giovanna Bonelli, a Bagnoli (Bagnoli Irpino in prov. di Avellino), dove compì i primi studi di grammatica [...] e di Saffo recate in versi italiani da Francesco Saverio de' Rogati (Colle 1783), insieme al dramma stesso, al brevissimo Pigmalione di J.-J. Rousseau tradotto in italiano e a numerose canzonette per musica - il D., sotto forma di lettera, datata ...
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FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patrizio di quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] Per Messa nuova (in Notizie biografiche in continuazione..., V, pp. 87 ss.).
Dei molti manoscritti rimasti inediti si ricordano un Pigmalione, traduzione in versi della scena lirica di J.-J. Rousseau; il primo atto de I litiganti, commedia in versi ...
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pigmalione
pigmalióne s. m. – Propriam., nome proprio (Pigmalione, gr. Πυγμαλίων, lat. Pygmalion -onis) di un personaggio della mitologia classica, re di Cipro, che, innamoratosi di una statua da lui stesso scolpita, ottenne da Afrodite che...