L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] neri. Quest'ultimo punto è di particolare importanza, poiché, nonostante l'enfasi attribuita al cranio e al cervello, la pigmentazione umana rimase fino a metà secolo il criterio fondamentale e più popolare per distinguere le razze umane come risulta ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] furono i primi a raccogliere alghe e a classificarle secondo la forma e la struttura del tallo e secondo la pigmentazione, seguiti poi dal botanico ginevrino Jean-Pierre Vaucher nel 1803, dallo svedese Carl Adolph Agardh (Species algarum, 1823-1828 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] posto diverso da quello normale; l'osservazione era stata resa possibile mediante l'utilizzazione di un uovo con pigmentazioni chiare e scure fortemente differenziate. I suoi risultati suggerivano che la gravità determina la direzione del primo piano ...
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pigmentazione
pigmentazióne s. f. [der. di pigmento, pigmentare]. – 1. In biologia, la distribuzione dei pigmenti negli animali o nei vegetali, spesso disposti a formare particolari disegni: p. intensa, p. diffusa, p. maculata; p. cutanea,...
pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.