melanosi
Aumento della pigmentazione della cute, delle mucose o di altri tessuti per abnorme deposizione di melanina. M. della cute ➔ melanodermia. Fra le m. delle mucose, particolare importanza riveste [...] osservabile, nel corso di endoscopia, nei pazienti che fanno uso prolungato di lassativi: corrisponde istologicamente ad accumulo di pigmenti nei macrofagi della parete intestinale; è affezione benigna, reversibile con la sospensione dei lassativi. ...
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Proprietà di alcuni organismi di nutrirsi sintetizzando le sostanze organiche del proprio corpo, a partire da sostanze inorganiche e utilizzando energia luminosa (fotosintesi) o chimica (chemiosintesi). [...] il primo livello attraverso cui fluisce l’energia nelle reti trofiche (➔ rete). Le piante verdi, in virtù dei pigmenti clorofilliani che captano l’energia luminosa, sono capaci di organicare il carbonio partendo dall’anidride carbonica (➔ fotosintesi ...
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Famiglia di piante dell’ordine Filidrali, quasi tutte originarie dell’emisfero australe, comprendente erbe rizomatose con foglie distiche, fiori spesso densamente villosi, oppositipetali, con 3 stami. [...] sinapomorfi (➔ cladismo) quali le infiorescenze determinate, consistenti in una serie di cime elicoidi, e la presenza di pigmenti che producono colorazioni dal rosso-arancio al porpora, caratteristiche di radici e rizomi di molti generi. Sulla base ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] un gran numero d'informazioni sulle sostanze coloranti anche in lavori alchemici come il Kitāb al-Asrār di al-Rāzī.
I pigmenti neri erano ricavati dal carbone, che era prodotto dalla fiamma fumosa degli oli e delle cere ‒ come il nerofumo di lampada ...
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sostanza
Organo o suo componente che hanno per lo più aspetto omogeneo e limiti ben definiti: s. bianca e s. grigia, le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così denominate, la prima [...] per il colore delle fibre mieliniche di cui è ricca, e la seconda per il colore dei pigmenti presenti nei neuroni; s. corticale e s. midollare, in alcuni organi a struttura non omogenea (rene, surrene, ovaie, ecc.), la parte periferica e, rispettivam ...
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sogliole e rombi
Giuseppe M. Carpaneto
Pesci piatti
Bellissimi esempi di adattamento alla vita bentonica, cioè legata al fondale, sogliole e rombi sono pesci che vivono adagiati su un fianco. Per questo [...] , cioè i colori che servono a mimetizzare il pesce sul fondo, mentre il lato inferiore è privo di pigmenti
Destra e sinistra
L’ordine dei Pleuronettiformi comprende diverse famiglie di Pesci Acantotterigi dal corpo appiattito lateralmente. Questi ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] denominate, la prima per il colore delle fibre mieliniche di cui è ricca, e la seconda per il colore dei pigmenti presenti nei neuroni. S. corticale e s. midollare In alcuni organi a struttura non omogenea (rene, surrene, ovaie ecc.), la parte ...
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Plastidio che contiene la clorofilla. I c. si trovano singoli o numerosi nelle cellule delle parti della pianta esposte alla luce; mancano nelle oloparassite, nelle saprofite (funghi, batteri ecc.) e nei [...] delle vescicole, che poi si dispongono in pile nelle strutture denominate grana (d in fig.). Le proteine e i pigmenti di clorofilla necessari per la fotosintesi vengono prodotti nel c. appena formato e subito localizzati nelle membrane tilacoidi che ...
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Il nome, che non ha valore sistematico, raggruppa organismi vegetali prevalentemente acquatici, con organizzazione relativamente semplice, molto diversi tra loro: forme unicellulari e coloniali, forme [...] che funzionano da elementi conduttori. Tutte le a. posseggono clorofilla a, presente nei centri di reazione per la fotosintesi, e pigmenti accessori di colore verde (clorofille b, c o d) o blu e rosso (ficobiliproteine) o giallo, arancio e bruno ...
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Mimetismo
HHenry B. D. Kettlewell
di Henry B. D. Kettlewell
Mimetismo
sommario: 1. Le opinioni del XIX secolo. 2. Progressi del XX secolo. 3. Il mimetismo criptico (criptismo). a) Colorazioni spezzate. [...] di acidi diluiti e questa reazione è reversibile con gli alcali. Ciò non avviene, invece, nel mimo Papilio polytes; inoltre il pigmento rosso di questa specie (tipo B) è solubile in acqua calda, mentre quello del modello non lo è. Il fatto che ...
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pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.
pigmentato
agg. [der. di pigmento, o part. pass. di pigmentare]. – In biologia, di organo o parte del corpo, o anche di un vegetale, provvisto di pigmento: macule p., zone p.; frutti pigmentati. In partic., tessuto p., tessuto connettivo caratterizzato...