Fuchs, Ernst
Oculista austriaco (Vienna 1851- ivi 1930). Professore di oftalmologia all’univ. di Vienna e di Liegi. Malattia di F.: ciclite o uveite che si instaura in caso di eterocromia, ossia quando [...] l’iride di un occhio è di colore diverso da quello controlaterale; può recidivare e causare cataratta e glaucoma. Macchia di F.: area di degenerazione corioretinica indotta da accumuli di pigmenti e accompagnata da fenomeni emorragici. ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] che consumano piante, o altri animali, come fonte di energia per i processi biologici. L'assorbimento della luce attraverso i pigmenti è quindi il primo passo nella formazione di prodotti organici e il Sole è la sorgente ultima di questa energia, che ...
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unità fotosintetica
Struttura altamente organizzata presente nei tilacoidi dei cloroplasti che svolge un ruolo determinante nel complesso processo della fotosintesi clorofilliana. La fotosintesi clorofilliana [...] della fase oscura avvengono nello stroma. L’unità fotosintetica presente nei tilacoidi contiene ca. 400 molecole di clorofilla, pigmenti e proteine enzimatiche divisi in due parti chiamate fotosistema I e fotosistema II, il primo simile a quello dei ...
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Medicina
In medicina, concrezione cristallina, pura o mista ad altri elementi, di sali minerali o di acidi organici, che si formano nell’organismo in condizioni patologiche. I c. si possono formare in [...] (o epatica; se della cistifellea, anche colelitiasi o colecistite calcolosa). I c. biliari (costituiti da colesterina pura, da pigmenti e sali biliari) possono trovarsi in un punto qualunque delle vie biliari, più frequentemente nella cistifellea da ...
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PREYER, Thierry William
Michele Mitolo
Fisiologo, nato a Moss-Side (presso Manchester) il 4 luglio 1841, morto a Wiesbaden il 15 luglio 1897. Studiò medicina a Bonn, Berlino, Vienna, Heidelberg e Parigi. [...] di fisiologia a Jena; nel 1888 passò a Berlino, ove restò fino al 1893 come docente privato. Si occupò dei pigmenti e dei gas del sangue, di fisiologia muscolare, delle funzioni degli organi di senso, di argomenti di psichiatria (suggestione ...
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biliare
Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile.
Acidi biliari
Steroidi che si formano nel fegato a partire dal colesterolo e vengono escreti con la bile nell’intestino. Il principale è l’acido [...] , per riduzione, si trasforma in bilirubina. Nell’urina e nelle feci sono contenuti pigmenti derivati dai pigmenti biliari.
Sabbia biliare
Detrito costituito da pigmenti, sali, cellule di sfaldamento, muco, ecc., che venendo eliminato per le vie b ...
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Daltonismo
Rosadele Cicchetti
Il daltonismo è un'anomalia visiva congenita che impedisce di distinguere i colori. Deriva il suo nome dal chimico e fisico inglese J. Dalton, che ne era affetto e che [...] -chiaro, i verdi-gialli e gli azzurri-verdi appaiono grigiastri. È stato accertato che, in entrambi i casi, manca uno dei pigmenti visivi. Nella popolazione europea circa l'8% dei maschi e l'1% delle donne sono affetti da cecità parziale ai colori ...
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Chimico tedesco (Amburgo 1876 - Kiel 1954), figlio di Hermann. Allievo di E. Fischer, fu prof. a Berlino (1906) e successivamente (1916) direttore dell'Istituto chimico dell'univ. di Kiel. Sintetizzò (1906) [...] di base del colesterolo, aprendo il campo alla determinazione strutturale di molti composti di importanza biologica (ormoni, pigmenti biliari, vitamine, ecc.); in queste ricerche utilizzò per la prima volta come agente deidrogenante non demolitore il ...
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Località della Spagna settentrionale, nella prov. di Santander, dove nel 1879 fu scoperta la grotta omonima, contenente manifestazioni d’arte rupestre dell’ultima fase del Paleolitico superiore (Maddaleniano) [...] fa, i dipinti naturalistici policromi, oltre 900 raffigurazioni di bisonti, cavalli, cinghiali, cervi, sono vividamente colorati con pigmenti rossi, ocra e neri e lo sfruttamento dei rilievi naturali della roccia per evidenziare le parti del corpo ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] la concentrazione di ATP e la sintesi proteica si riducono.
La camera interna dell’o. è rivestita dalla melanina dell’epitelio pigmentato e della struttura coroidea, posta tra il tessuto nervoso della retina e la sclera. La melanina è la sostanza che ...
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pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.
pigmentato
agg. [der. di pigmento, o part. pass. di pigmentare]. – In biologia, di organo o parte del corpo, o anche di un vegetale, provvisto di pigmento: macule p., zone p.; frutti pigmentati. In partic., tessuto p., tessuto connettivo caratterizzato...