LANGHANS, Theodor
Agostino Palmerini
Anatomopatologo, nato il 28 settembre 1839 a Usingen (Nassau), morto a Berna il 22 ottobre 1915. Si laureò a Würzburg nel 1864, fino al 1867 fu assistente di F. [...] a E. Klebs nella cattedra di Berna.
Eseguì importanti ricerche nel campo della patologia generale (formazione dei pigmenti in rapporto agli stravasi sanguigni; trasmissione della tubercolosi; glicogeno) e dell'anatomia patologica (malattia delle ...
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acolia
Ridotta secrezione della bile o, più comun., ostacolato deflusso di essa nell’intestino. Si verifica in molte malattie del fegato (epatiti acute, cirrosi, neoplasie) e delle vie biliari (calcolosi, [...] fermentativi e putrefattivi, malassorbimento dei grassi e delle vitamine liposolubili (A, D, E, K). Le feci divengono scolorate, biancastre, cretacee per l’assenza dei pigmenti biliari (feci acoliche, a. fecale), ricche di saponi acidi insolubili. ...
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I c. fino alla metà dell'attuale secolo hanno avuto funzione estetica e igienica; col progredire delle conoscenze biologiche, sono stati loro attribuiti anche effetti compensativi (funzione eutrofica) [...] lucidanti; i vernicianti, a base di filmogeni cellulosici, poco (vernici) o molto (smalti) coprenti, secondo il contenuto di pigmenti. Gli svernicianti per i predetti c. sono miscele di solventi anidri o azeotropiche acqua-solvente.
I c. delle ...
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VACUOLO
Giuseppe Gola
. In moltissime cellule vegetali adulte, tanto di piante inferiori assai semplici quanto di quelle superiori, si osservano nella massa plasmatica delle cavità ripiene d'un liquido [...] cloruro di sodio o di nitrato di calcio (piante dei luoghi salati o dei terreni assai pingui), tannini (frutti di mirabolano), pigmenti, per lo più di natura antocianica (petali della rosa e della viola mammola, buccia dell'uva e della mela, foglie ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] agenti disperdenti gli alcoli alifatici solfonati, l’etanolammina ecc. che vengono largamente utilizzati nella macinazione dei pigmenti per smalti, per disperdere coloranti insolubili in acqua in modo da assicurarne uniformi proprietà tintoriali ecc ...
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HOPKINS, Sir Frederick Cowland
Fisiologo, nato il 20 giugno 1861 a Eastbourne. Laureatosi a Londra nel 1894, dal 1899 fu a Cambridge dove insegnò chimica fisiologica nell'Emmanuel College come tutor [...] basi con l'istituzione della cattedra intitolata a sir William Dunn, e occupata dal H.
Studiò particolarmente la chimica dei pigmenti; indicò un nuovo metodo di analisi quantitativa per l'acido urico; dal 1906 iniziò i suoi classici studî sui fattori ...
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Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] sua ricerca formale. La Grammaire des arts du dessin di Ch. Blanc (1867) lo iniziò alla teoria della mescolanza ottica (tocchi separati di pigmenti puri tendono a formare nell'occhio dello spettatore colori più puri e vibranti di quando questi stessi ...
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ISTOLOGIA (dal gr. ἱστός "tessuto" e λόγος "dottrina"; tedesco Gewebelehre)
Giuseppe LEVI
Antornio CESARIS-DEMEI
Enrico CARANO
È la disciplina che s'occupa degli attributi dei materiali costitutivi [...] e rendersi incolori, mentre poi, eliminandosi attraverso al rene e perdendo l'ossigeno, tornano colorati. Nell'oocronosi compare un pigmento affine alle melanine, che pure non deriva dall'emoglobina come non derivano da questa né la luteina, né i ...
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SOL-GEL
Eugenio Mariani
In chimica-fisica si definisce ''sol'' una dispersione (non una soluzione) colloidale di particelle, che costituisce un sistema liquido avente alcune proprietà prossime a quelle [...] campi, per es. per preparare ossidi metallici a granuli molto fini impiegati nel campo dei prodotti ceramici e dei pigmenti o in campo nucleare, per ottenere film di ossidi e di metalli estremamente sottili e uniformi su substrati diversi (vetro ...
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Shimamoto, Shōzō. – Artista giapponese (Osaka 1928 - ivi 2013). Innovativo animatore, insieme a J. Yoshihara e ad altri artisti, del movimento d’avanguardia Gutai (1954), ha elaborato un linguaggio che [...] ad Ashiya nel 1955; una tela su cui è collocato un masso che l’artista colpisce con recipienti colmi di pigmenti policromi, secondo la tecnica del bottle crash che ne costituisce una delle cifre stilistiche, presentata nel 1956 all’Ohara Kaikan ...
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pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.
pigmentato
agg. [der. di pigmento, o part. pass. di pigmentare]. – In biologia, di organo o parte del corpo, o anche di un vegetale, provvisto di pigmento: macule p., zone p.; frutti pigmentati. In partic., tessuto p., tessuto connettivo caratterizzato...