Naturalista nato a Saratov il 13 gennaio (v. s., 26 gennaio n. s.) 1861, morto a Kiev il 1 (14) luglio 1920. Frequentò le università di Charkov e di Pietroburgo, laureandosi in scienze naturali. Fu professore [...] ghiandole e sulle secrezioni degli aracnidi, sulle branchie dei pesci e degli anfibî, sulla natura e distribuzione dei pigmenti, e sui fenomeni del mimetismo, dell'autotomia e del parassitismo. Espose anche alcune concezioni dottrinali di biologia ...
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Composto eterociclico, di formula C4H5N, scoperto nel 1834 da F.F. Runge nel catrame di carbon fossile, riscontrato poi nell’olio di Dippel. È un liquido incolore, che imbrunisce all’aria, dall’odore non [...] aldeidi pirroliche, che rappresentano importanti intermedi nella preparazione, per es., di acido pirrolcarbossilico; i coloranti pirrolici, i pigmenti pirrolici (per es., ftalocianine); le pirrolidine; i pirrolidoni. Il p. è un acido molto debole ma ...
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Fisiologia. - Lo sviluppo della microdissezione per mezzo del micromanipolatore e dell'ultracentrifuga, associatamente al progresso della citochimica e dell'enzimologia, hanno trasformato la fisiologia [...] enzimatiche, nel metabolismo di vitamine, nel ricambio dei minerali e dell'acqua, nella sintesi dei sali e dei pigmenti biliari, nei processi di detossicazione, trasformazione, attivazione, ecc. L'uso di sostanze contenenti elementi marcati, e cioè ...
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Classe di proteine solubili in acqua e in soluzioni saline diluite e precipitabili per saturazione con solfato d’ammonio. Sono presenti in tutti i tessuti animali e nei semi di molte piante. Le più note [...] ferro, rame, zinco ecc.), dando albuminati. Formano composti con molte sostanze come i sulfamidici, i coloranti azoici, i pigmenti biliari, i detergenti anionici e cationici, gli acidi grassi, i polisaccaridi, i chinoni, lo iodio e numerosi steroidi ...
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Cianosi
Giancarlo Urbinati
Con il termine cianosi (dal greco κυανός, "azzurro") si indica la colorazione bluastra, diffusa o circoscritta, della cute e delle mucose, dovuta all'aumento, nel sangue capillare, [...] , per es. da metaemoglobina o solfoemoglobina). Si definisce invece pseudocianosi l'accumulo nei tessuti di sostanze esogene o di pigmenti che fa assumere alla cute una determinata tonalità cromatica, come nel caso di depositi di sali di argento, oro ...
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meconio
Sostanza densa, viscosa, di colore bruno verdastro, solitamente inodore, che si forma nell’intestino del feto e che viene espulsa nei primi due o tre giorni di vita del neonato. Il nome deriva [...] , escrezione e desquamazione del tratto gastrointestinale. Il colore verde scuro è dovuto alla presenza di alcuni pigmenti, in particolare la biliverdina. La quantità di detriti insolubili deglutiti può essere identificata nel meconio raccolto ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] e nucleate anch’esse dette trombociti.
Negli Invertebrati, come si è detto, l’emoglobina, e l’eritrocruorina, altro pigmento respiratorio contenente ferro e di colorito rosso, si trovano disciolte nel sangue o nel liquido celomatico, e solo raramente ...
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SCHIZOFITE (lat. scient. Schizophyta)
Luigi Montemartini
Si riuniscono sotto questo nome, a formare una sola grande divisione, le Tallofite più semplici, unicellulari, isolate o in colonie, che si moltiplicano [...] e autonome.
Le dimensioni delle Schizofite sono sempre microscopiche e si misurano a micron. Quando esistono nella cellula pigmenti coloranti, questi non sono mai localizzati nei cromatofori. Vi è anche una moltiplicazione per conidî, che possono ...
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cellula
Unità morfologica e fisiologica elementare degli organismi animali e vegetali, costituiti da una o più c. e da sostanze da esse elaborate. Le c. possiedono tutte le proprietà che caratterizzano [...] presenti anche grandi vacuoli e i plastidi (distinti in cloroplasti, cromoplasti e leucoplasti, in base al colore dei pigmenti fotosintetici). Le c. vegetali non contengono lisosomi e centrioli.
La chimica cellulare
L’analisi chimica dei componenti ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] di oblio, furono riscoperti da D. Keilin a Cambridge nel 1925, e rinominati citocromi. Il lavoro Del citocromo, un pigmento respiratorio comune a animali, lievito e piante superiori, pubblicato da Keilin nel 1925 nei Proceedings of the Royal Society ...
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pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.
pigmentato
agg. [der. di pigmento, o part. pass. di pigmentare]. – In biologia, di organo o parte del corpo, o anche di un vegetale, provvisto di pigmento: macule p., zone p.; frutti pigmentati. In partic., tessuto p., tessuto connettivo caratterizzato...