Canizie
Stefano Calvieri
La canizie (dal latino canities, derivato di canus, "bigio, canuto") è una perdita fisiologica e graduale del colore naturale dei capelli e dei peli in genere, che diventano [...] interessate sembrano essere la quarta decade nei bianchi e la quinta nei neri. La canizie è dovuta a una diminuzione del pigmento del fusto del capello; si associa, infatti, a un decremento della sintesi della melanina da parte dei melanociti e a una ...
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(o polistirolo) Prodotto di polimerizzazione dello stirene (o vinilbenzene), uno dei polimeri più importanti dal punto di vista applicativo. È un polimero termoplastico; è trasparente, brillante, ha buona [...] da più basso impatto ambientale. La colorazione si fa a secco, mescolando pigmenti colorati al p. all’atto dello stampaggio, ovvero per dispersione a caldo, disperdendo i pigmenti nel p. a caldo, facendo rammollire questo e lasciando che le sostanze ...
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sol In chimica-fisica, sistema colloidale in cui la fase dispersa è solida mentre quella disperdente è, generalmente, liquida. I s. sono definiti mono- o poli-dispersi a seconda che le dimensioni delle [...] utilizzata, per es., per preparare ossidi metallici e granuli molto fini, impiegati nel campo dei prodotti ceramici e dei pigmenti, e per ottenere film di ossidi e di metalli sottili e uniformi su substrati diversi. Nel caso della preparazione degli ...
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Fisica
Nell’uso comune, colore che dà all’occhio sensazioni intermedie fra il bianco e il nero, più o meno accentuate. In termini più precisi, è il colore di un corpo trasparente od opaco dotato di un [...] di difficile reperimento e catalogazione.
medicina Sostanza g. Il tessuto nervoso che contiene i neuroni, così detto per il colore determinato dai pigmenti presenti nei corpi cellulari (e distinto dalla sostanza bianca, ricca di fibre mieliniche). ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO (ν. vol. Ι, p. 100)
L. Vlad Borrelli
I progressi nelle conoscenze tecnologiche dei materiali antichi, un rilevante incremento degli scavi e alcune eccezionali [...] stati notati tre strati di preparazione: il primo di calce e sabbia, il secondo con polvere rossa e il terzo che ingloba i pigmenti, tutti di origine minerale, con polvere di marmo e il 12% di cera. Più che un encausto, la presenza della cera farebbe ...
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fenotipo immunologico
Massimo Breccia
Esame che permette di identificare la presenza di antigeni specifici sulla membrana, o di antigeni intracito plasmatici o endonucleari, mediante metodiche di marcatura [...] parametri rilevabili in citofluorimetria a flusso è molto ampio: volume e morfologia delle cellule, contenuto di pigmenti, funzionalità di organuli della cellula (mitocondri, nucleo, reticolo endoplasmico), DNA, RNA, proteine, antigeni di superficie ...
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Agraria
Trattamento cui vengono sottoposte materie e prodotti vegetali (come il tabacco, le olive, l’olio, il vino) per renderli adatti all’uso o perché si conservino.
In particolare, fase della lavorazione [...] calce) che, oltre a facilitare l’allontamento dalle pelli dei peli, del tessuto epidermico e della maggior parte dei pigmenti, consente parimenti la saponificazione dei grassi naturali e il gonfiamento delle fibre così da renderle più permeabili alle ...
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Composto organico eterociclico contenente un anello esatomico con 2 doppi legami e 2 atomi di ossigeno, il più semplice di tali composti è la 1,4-d., formula
Il termine è usato correntemente per il composto [...] , ma si formano in vari processi: nei processi chimici che utilizzano composti clorurati (produzione di erbicidi, fungicidi, pigmenti, sostanze coloranti ecc.), nei processi metallurgici che recuperano e riciclano materiali ferrosi e non ferrosi, nei ...
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STAFILOCOCCO (dal gr. σταϕυλή "grappolo" e κόκκος "bacca") e infezioni stafilococciche
Fernando Marcolongo
I cocchi (v. batterio) appartenenti a questo gruppo, di forma sferica e di grandezza variabile [...] delle varie specie. Si distingue così: 1. lo stafilococco piogene aureo, che è la specie più comune, e produce nelle colture un pigmento giallo più o meno vivo o giallo-oro; 2. lo stafilococco piogene albo, che dà colture di un colore bianco simile a ...
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NENCKIJ, Marcellij Vil′cel′movič
Michele Mitolo
Chimico fisiologo, nato a Boczki (governo di Kalisz) il 15 gennaio 1847, morto a Pietroburgo il 14 ottobre 1901. Studiò a Cracovia e a Jena e nel 1867 [...] zuccheri, della produzione d'indolo dalle proteine, della costituzione chimica dei composti cianici, della formazione di scatolo, dei pigmenti urinarî e in generale di metodi biochimici. Le sue opere complete furono pubblicate nel 1904 a Brunswick. ...
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pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.
pigmentato
agg. [der. di pigmento, o part. pass. di pigmentare]. – In biologia, di organo o parte del corpo, o anche di un vegetale, provvisto di pigmento: macule p., zone p.; frutti pigmentati. In partic., tessuto p., tessuto connettivo caratterizzato...