di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] di oblio, furono riscoperti da D. Keilin a Cambridge nel 1925, e rinominati citocromi. Il lavoro Del citocromo, un pigmento respiratorio comune a animali, lievito e piante superiori, pubblicato da Keilin nel 1925 nei Proceedings of the Royal Society ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] un prodotto di ossidazione della biliverdina. Da calcoli biliari, e anche da feci e urine patologiche, viene isolato un pigmento scuro, la bilifuscina.
La bilicoltura è un metodo di studio batteriologico della b., rivolto a rilevare la presenza di ...
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Chimica
Operazione condotta in opportune apparecchiature per vari scopi:
a) omogeneizzare la temperatura e la composizione di miscele liquide a più componenti;
b) migliorare la trasmissione del calore [...] a quella continua: vengono così favoriti l’emulsionamento di due o più liquidi immiscibili, la dispersione dei solidi (pigmenti, polveri ecc.) in liquidi, la dissoluzione di solidi in liquidi (l’elevata turbolenza promossa dagli agitatori consente di ...
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Pigmento che in alcune alghe funge da gruppo prostetico di proteine attive nella fotosintesi ( ficobiliproteine). Come le clorofille, le f. sono tetrapirroli, ma a catena aperta, anziché ciclizzati in [...] ficocianina, nel plasma esterno è legata labilmente alle strutture lamellari fotosintetiche insieme a clorofilla a e pigmenti carotenoidi. Si trova anche nei plastidi delle Rodofite. La ficobiliproteina caratteristica dei plastidi delle Rodofite è ...
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ROBINSON, Sir Robert
Chimico, nato il 13 settembre 1886, professore all'università di Oxford. Studiò a Manchester, dove fu allievo di W. H. Perkin Jr.; fu nominato nel 1912 professore di chimica organica [...] degli alcaloidi, secondo la quale queste sostanze si formano nelle piante partendo da amminoacidi. Altre importanti ricerche riguardano i pigmenti del gruppo delle antocianidine, di cui si occupò dal 1922 al 1933 riuscendo a sintetizzare i principali ...
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(o polistirolo) Prodotto di polimerizzazione dello stirene (o vinilbenzene), uno dei polimeri più importanti dal punto di vista applicativo. È un polimero termoplastico; è trasparente, brillante, ha buona [...] da più basso impatto ambientale. La colorazione si fa a secco, mescolando pigmenti colorati al p. all’atto dello stampaggio, ovvero per dispersione a caldo, disperdendo i pigmenti nel p. a caldo, facendo rammollire questo e lasciando che le sostanze ...
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sol In chimica-fisica, sistema colloidale in cui la fase dispersa è solida mentre quella disperdente è, generalmente, liquida. I s. sono definiti mono- o poli-dispersi a seconda che le dimensioni delle [...] utilizzata, per es., per preparare ossidi metallici e granuli molto fini, impiegati nel campo dei prodotti ceramici e dei pigmenti, e per ottenere film di ossidi e di metalli sottili e uniformi su substrati diversi. Nel caso della preparazione degli ...
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Composto organico eterociclico contenente un anello esatomico con 2 doppi legami e 2 atomi di ossigeno, il più semplice di tali composti è la 1,4-d., formula
Il termine è usato correntemente per il composto [...] , ma si formano in vari processi: nei processi chimici che utilizzano composti clorurati (produzione di erbicidi, fungicidi, pigmenti, sostanze coloranti ecc.), nei processi metallurgici che recuperano e riciclano materiali ferrosi e non ferrosi, nei ...
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(XI, p. 958)
La c. costituisce una delle cosiddette ''operazioni fondamentali'' di cui si compongono i processi di lavorazione dell'industria chimica. Essa determina la formazione di un prodotto solido [...] , sia con riferimento alla preparazione di una vasta gamma di nuovi prodotti solidi tipici della chimica fine (farmaci, pigmenti, prodotti per la detergenza, intermedi organici, catalizzatori), sia in seguito alla messa a punto di nuove tecnologie ...
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. La chimica applicata all'agricoltura s'iniziò su basi veramente scientifiche dopoché le classiche esperienze di J. Priestley e A.L. Lavoisier permisero l'interpretazione di due fenomeni fondamentali: [...] , della concentrazione dell'anidride carbonica, ecc.: s'è dimostrato l'intervento e il probabile meccanismo di azione di alcuni pigmenti, specie della clorofilla a e b. S'è anche potuto stabilire, in base a dati termochimici, il bilancio energetico ...
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pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.
pigmentato
agg. [der. di pigmento, o part. pass. di pigmentare]. – In biologia, di organo o parte del corpo, o anche di un vegetale, provvisto di pigmento: macule p., zone p.; frutti pigmentati. In partic., tessuto p., tessuto connettivo caratterizzato...