. Patologia. - Questo termine viene spesso adoperato in un senso troppo lato, e quindi poco preciso. Si considera infatti da molti come ereditaria qualsiasi condizione abnorme la cui esistenza risalga, [...] nell'età matura. Gli organi dei sensi sono sede frequente d'anomalie o vizî ereditarî, come la mancanza di pigmento o albinismo (generale o dei soli occhi), la miopia (dovuta a eccessiva lunghezza del bulbo oculare), l'astigmatismo (irregolarità ...
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Sierra Leone
Paolo Migliorini
Emma Ansovini
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa occidentale. La popolazione (6.005.000 ab. secondo una stima del 2006) cresce a un ritmo [...] incremento delle esportazioni legali. Fra le attività estrattive nel 1990 si segnalava la produzione di rutilo, utilizzato come pigmento per vernici, e per altri usi industriali, con profitti dell'ordine di 75 milioni di dollari; l'estrazione ...
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PORFIRINURIA (App. I, p. 947) e porfiria
Fabio TRONCHETTI
I termini di porfirinuria e porfiria non sono usati in maniera univoca nella moderna terminologia clinica: abitualmente per porfiria si intende [...] facile distruzione ed eliminazione abbondante di porfirina del tipo I; le porfirine del tipo III sono invece trasformate in pigmenti biliari.
La porfiria acuta è la forma più frequente della malattia; essa sopravviene di solito nei soggetti adulti ...
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È lo studio delle feci, utilissimo per la diagnosi e quindi per la cura di molte malattie del tubo gastroenterico, delle ghiandole annesse e talvolta anche di organi vicini. Le feci di adulti sani sono [...] Esame chimico. - 1. Ricerca del sangue per la dimostrazione di emorragie occulte (v. sangue). 2. Ricerca dei pigmenti biliari, che mancano quando non giunga bile nell'intestino (ittero). Essi, secreti come bilirubina, sono successivamente trasformati ...
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OMEOTERMIA. (dal gr. ὅμοιος "uguale, costante" e ϑερμός "calore")
Ettore REMOTTI
. È la condizione offerta, nella serie animale, dagli Uccelli e dai Mammiferi, nei quali la temperatura del corpo rimane [...] dei deserti sembra difendersi dai calori eccessivi riducendo, con la retrazione dei cromatofori, la funzione assorbente del pigmento cutaneo. Analoghi indizî di una tendenza, con mezzi chimici e fisici, all'omeotermia, almeno nell'intervallo fra ...
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Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] latitudini elevate la quantità di raggi ultravioletti è già scarsa e risulterebbe decisamente insufficiente se fosse anche assorbita dal pigmento presente in elevata quantità negli strati superficiali di una pelle scura. Si pensa perciò che la minore ...
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GATTI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Codogno, allora in provincia di Milano, il 10 sett. 1845 da Giuseppe e da Luigia Bossi. Aveva da poco superato i quindici anni di età quando, arruolatosi [...] della tubercolosi, in collaborazione con il quale aveva anche pubblicato un breve articolo: Di un caso di anormale distribuzione congenita del pigmento cutaneo, in Annali universali di medicina, LIX (1875), 231, pp. 64-70.
In un primo tempo il G. si ...
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CAGNETTO, Giovanni
Mario Crespi
Nacque a Venezia il 19 febbraio del 1874 da Felice e da Carlotta Callegher. Si laureò in medicina e chirurgia a Padova nell'anno 1898. Attratto dallo studio della anatomia [...] dimostrazione della importanza della via aerifera per l'instaurazione della lesione polmonare, e della deposizione di vero pigmento di carbone nel tessuto polmonare (Punti controversi di patologia polmonare, in Giornale veneto di scienze mediche, V ...
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BUZZI, Francesco
GG. Scarano-*
Nacque a Dervio (Como) il 30 apr. 1751, e studiò medicina e chirurgia, allievo, tra gli altri, di P. Moscati. In gioventù viaggiò molto, in varie città dell'Italia e della [...] , con la dimostrazione dell'assorbimento in essa della luce penetrata attraverso la retina e l'attribuzione all'assenza di pigmento nella coroide, e alla conseguente riflessione della luce, del colore rosso presentato dalla pupilla degli albini; e l ...
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Manet, Édouard
Stella Bottai
Cambiare le regole della pittura
Il francese Édouard Manet è considerato il precursore della pittura impressionista per aver portato la luce del Sole nei toni scuri dei [...] celebre Venere di Urbino di Tiziano. La tecnica di Manet rende freschi i colori, le figure ;appaiono luminose perché il pigmento è steso come a macchie. Quadri lucenti, vibranti, moderni, come il suo ultimo dipinto, il Bar delle Folies-Bergères, un ...
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pigmento
pigménto s. m. [dal lat. pigmentum, der. del tema di pingĕre «tingere, dipingere»]. – 1. Nome generico di sostanze colorate insolubili che, disperse in mezzi acquosi o oleosi, sono capaci di colorare per sovrapposizione, cioè di ricoprire...
pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.