uroporfirina In biochimica, composto organico che si forma durante il processo biosintetico dell’eme dall’uroporfirinogeno, che a sua volta si forma per condensazione di 4 molecole di porfobilinogeno. [...] L’u. è uno dei pigmenti urinari, caratterizzato da 4 gruppi acetilici e 4 propionilici che si alternano nelle posizioni da 1 a 8 della porfirina. Inoltre, l’u. esiste in due forme isomere: l’u. I e l’u. III, che derivano dai rispettivi isomeri dell’ ...
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plastide
Roberto Ligrone
Organello citoplasmatico eucariotico, costituito da un involucro membranoso e un compartimento interno o stroma. Il plastide più comune è quello fotosintetico, o cloroplasto. [...] piante superiori possiedono diversi tipi di plastidi non fotosintetici. I cromoplasti, presenti in fiori e frutti, accumulano pigmenti carotenoidi di colore variabile dal giallo al rosso. Gli amiloplasti, presenti nei tessuti di riserva, sono privi ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] e nucleate anch’esse dette trombociti.
Negli Invertebrati, come si è detto, l’emoglobina, e l’eritrocruorina, altro pigmento respiratorio contenente ferro e di colorito rosso, si trovano disciolte nel sangue o nel liquido celomatico, e solo raramente ...
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Genere (Mycobacterium) di Batteri Actinomiceti aerobi, immobili, di forma bastoncellare, generalmente lunghi da 2 a 4 μm; alcune specie producono forme filamentose lunghe fino a 10-15 μm. Presentano tutti [...] assenza di luce, fotocromogeni, se si produce solo dopo esposizione a una sorgente luminosa, e non cromogeni, quando il pigmento è assente.
Diverse specie di M. sono innocue, vivono negli strati superficiali del suolo o come commensali nell’organismo ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] dimensioni notevoli e occupa circa i due terzi del globulo rosso; la mobilità diminuisce e i numerosi granuli di pigmento formatisi durante l’accrescimento si raccolgono in una massa intorno alla quale si dispongono i merozoiti prodotti con la ...
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In genetica, l’esistenza di più di due alleli di uno stesso gene. Il numero complessivo di alleli diversi di un gene presenti in una popolazione può essere molto grande, anche se in un individuo diploide [...] rosso, la mutazione più comune è rappresentata dall’allele white (w), recessivo, che determina l’assenza di pigmento nell’occhio, quindi la colorazione bianca. Esistono però anche altri alleli, che determinano colorazioni intermedie: cherry (wc ...
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Biochimico tedesco, nato a Zusamaltheim (Baviera) il 30 settembre 1943. Ha conseguito il dottorato in biochimica nel 1974 all'Istituto di biochimica Max Planck di Martinsried, dove è rimasto fino al 1987, [...] (v. in questa App.) affidò al gruppo di ricerca lo studio di grandi cristalli, regolari, del complesso proteina-pigmento costituente il centro di reazione fotosintetica, da lui ottenuti da batteri porpora Rhodopseudomonas Viridis. Il gruppo riuscì a ...
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Turbellari Classe di Platelminti comprendente la sottoclasse Arcofori con 9 ordini e circa 3400 specie. Riunisce vermi piatti di aspetto diverso, indicati con il nome generico di planarie (v. fig.), marini, [...] esso, si trovano gli organi di senso: ciglia, organi fotorecettori o occhi, rappresentati da semplici macule di pigmento o da pigmento associato a corpi rifrangenti.
I T. sono ermafroditi; i testicoli, situati ventralmente nel parenchima, sono uno ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] , come strategia, ambedue i gruppi avevano scelto di introdurre copie transgeniche di un enzima il quale determina la formazione del pigmento. L'idea era molto semplice: più geni per l'enzima avrebbero prodotto più enzima ed era logico pensare che la ...
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IPOFISI (XIX, p. 485)
Ettore CUBONI
Fisiologia. - Ognuna delle tre parti dell'ipofisi o ghiandola pituitaria (lobo anteriore, intermedio e posteriore) elabora ormoni suoi proprî; dei 28 complessivamente [...] alti del glicogeno nel fegato e nei muscoli.
b) Ormoni del lobo intermedio: 1) Intermedina o melanoforormone, che provoca l'espansione del pigmento nero contenuto nelle cellule melanofore della cute della rana. 2) Eritroforormone, che fa espandere il ...
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pigmento
pigménto s. m. [dal lat. pigmentum, der. del tema di pingĕre «tingere, dipingere»]. – 1. Nome generico di sostanze colorate insolubili che, disperse in mezzi acquosi o oleosi, sono capaci di colorare per sovrapposizione, cioè di ricoprire...
pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.