Infiltrazione di sangue negli interstizi dei tessuti, che si rivela alla superficie cutanea o degli organi sotto forma di macchie più o meno circoscritte, di colore scuro, violaceo o rosso-bluastro. È [...] e. possono essere superficiali (cutanee, sottocutanee, mucose) e profonde (viscerali). Per le modificazioni chimiche subite dal pigmento del sangue stravasato, l’e. passa gradualmente per una serie di colorazioni; prima azzurro-scura, poi verdastra ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] un prodotto di ossidazione della biliverdina. Da calcoli biliari, e anche da feci e urine patologiche, viene isolato un pigmento scuro, la bilifuscina.
La bilicoltura è un metodo di studio batteriologico della b., rivolto a rilevare la presenza di ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] dei geni. I fenomeni di fotomorfogenesi dipendono da reazioni fotochimiche e comportano l’esistenza di una sostanza colorata (pigmento) che assorbe le radiazioni luminose di lunghezza d’onda efficace per essi; tali fenomeni comportano anche relazioni ...
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STAFILOCOCCO (XXXII, p. 448; App. II, 11, p. 886)
Vittorio ORTALI
Enzo CASTAGNETTA
Recentemente alcuni autori (C. Shaw, J. M. Stitt, S. T. Cowan) hanno proposto di rivedere la sistematica dei generi [...] pyogenes con le due varietà: var. aureus e var. albus, distinte in base alla capacità di produrre o meno un pigmento giallo, quando sono coltivati su terreni particolarmente ricchi come terreni all'uovo, al siero, al latte. Alcuni autori fanno di ...
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Medicina
In anatomia, nucleo l., formazione nervosa che costituisce il corpo striato con il nucleo caudato, dal quale è circondato in gran parte e a cui è unito da un ponte di sostanza grigia. Deve il [...] stata denominata putamen, è la più voluminosa e si distingue dal rimanente per il colorito rossastro che le deriva dal pigmento contenuto nelle sue cellule. Le altre 2 porzioni hanno un colorito biancastro e nel loro complesso costituiscono il globo ...
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La maggiore incidenza delle ferite legate a gravi traumi, ha posto in un piano sempre più importante le questioni legate allo shock sia primario sia secondario ed in particolar modo la cosiddetta sindrome [...] strettamente collegati tra di loro ed in presenza dei quali è stata dimostrata eliminazione con le urine di un pigmento chiamato mioemoglobina.
Non si conoscono ancora i caratteri delle ferite prodotte da bombe atomiche; sembra tuttavia, tra l'altro ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] e nucleate anch’esse dette trombociti.
Negli Invertebrati, come si è detto, l’emoglobina, e l’eritrocruorina, altro pigmento respiratorio contenente ferro e di colorito rosso, si trovano disciolte nel sangue o nel liquido celomatico, e solo raramente ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] dimensioni notevoli e occupa circa i due terzi del globulo rosso; la mobilità diminuisce e i numerosi granuli di pigmento formatisi durante l’accrescimento si raccolgono in una massa intorno alla quale si dispongono i merozoiti prodotti con la ...
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Daltonismo
Rosadele Cicchetti
Il daltonismo è un'anomalia visiva congenita che impedisce di distinguere i colori. Deriva il suo nome dal chimico e fisico inglese J. Dalton, che ne era affetto e che [...] -chiaro, i verdi-gialli e gli azzurri-verdi appaiono grigiastri. È stato accertato che, in entrambi i casi, manca uno dei pigmenti visivi. Nella popolazione europea circa l'8% dei maschi e l'1% delle donne sono affetti da cecità parziale ai colori ...
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Krukenberg, Friedrich Ernst. – Oftalmologo e ginecologo tedesco (n. Halle 1871 - m. 1946). Nato in una famiglia con una lunga tradizione di studi medici, nipote del patologo Peter e fratello dell'ortopedico [...] inoltre nome la patologia nota come fuso di Krukenberg, consistente nella deposizione in senso verticale di granuli di pigmento da parte dell’epitelio dell’iride sulla superficie posteriore della cornea, che determina un aumento della pressione endo ...
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pigmento
pigménto s. m. [dal lat. pigmentum, der. del tema di pingĕre «tingere, dipingere»]. – 1. Nome generico di sostanze colorate insolubili che, disperse in mezzi acquosi o oleosi, sono capaci di colorare per sovrapposizione, cioè di ricoprire...
pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.