Parte dell’encefalo che deriva dalla vescicola cerebrale media embrionale.
Anatomia umana
Nell’uomo le formazioni più appariscenti del m. sono la lamina quadrigemina, i peduncoli cerebrali e l’acquedotto [...] , o calotta mesencefalica, è separato dal piede da un nastro di sostanza grigia contenente cellule nervose con abbondante pigmento (locus niger o sostanza nera di Sommering) ed è attraversato nel senso della lunghezza dall’acquedotto di Silvio ...
Leggi Tutto
IPOFISI (XIX, p. 485)
Ettore CUBONI
Fisiologia. - Ognuna delle tre parti dell'ipofisi o ghiandola pituitaria (lobo anteriore, intermedio e posteriore) elabora ormoni suoi proprî; dei 28 complessivamente [...] alti del glicogeno nel fegato e nei muscoli.
b) Ormoni del lobo intermedio: 1) Intermedina o melanoforormone, che provoca l'espansione del pigmento nero contenuto nelle cellule melanofore della cute della rana. 2) Eritroforormone, che fa espandere il ...
Leggi Tutto
genetica e malattie genetiche
Antonio Fantoni
La scienza che studia l’ereditarietà
I progressi della genetica, nata nell’Ottocento con Gregor Mendel, ci hanno permesso di capire come i geni paterni [...] l’allele dominante giallo G grande. Facendo lo stesso con i piselli verdi, in cui è assente la capacità di prendere il pigmento giallo, Mendel ha ottenuto piante tutte a fenotipo verde e a genotipo gg, cioè omozigoti per l’allele recessivo g piccolo ...
Leggi Tutto
Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] della melanina causata dagli UVA e UVB e a cambiamenti nella distribuzione dei melanosomi all'interno dei cheratinociti. La pigmentazione ritardata inizia 2-3 giorni dopo l'esposizione, raggiunge il massimo dopo 2-3 settimane e scompare dopo circa ...
Leggi Tutto
Astronomia
Macchie solari
Regioni relativamente oscure della superficie solare (➔ fotosfera). Sono l’unica manifestazione dell’attività solare osservabile, in condizioni favorevoli, anche a occhio nudo. [...] o delle mucose che non scompare alla pressione e che è generalmente dovuta a variazioni del pigmento proprio della pelle o a pigmenti di origine ematica o ad alterati prodotti del ricambio.
Macchie acustiche
Piccole formazioni epiteliali localizzate ...
Leggi Tutto
Malformazione circoscritta di tessuto, chiamata nel linguaggio comune neo. È espressione di un’anomalia germinativa e di sviluppo, priva di carattere evolutivo, già presente alla nascita o a comparsa tardiva, [...] pelosi, caratteristicamente coperti da peli spesso disposti a ciuffi; n. ipoplasici, consistenti in chiazze acromiche per assenza di pigmento, o anemiche per agenesia vasale, o alopeciche per agenesia di peli e follicoli, o atrofiche per ipoplasia di ...
Leggi Tutto
Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] della struttura e dei rapporti tra i due elementi costitutivi, il gruppo cromoforo e la proteina. Questi mutamenti del pigmento visivo sono alla base dell’insorgenza del potenziale d’azione del recettore che da questo si trasmette come impulso ...
Leggi Tutto
Infiammazione dell’encefalo. Le e. costituiscono un capitolo della neuropatologia più o meno vasto a seconda dei criteri discriminatori adottati. Note istopatologiche comuni ai vari tipi di e. sono la [...] predominano in corrispondenza del corpo striato, del pulvinar e del tuber; particolarmente caratteristica è la perdita del pigmento delle cellule del locus niger. Clinicamente si distinguono una fase acuta e una fase cronica. Caratteristiche della ...
Leggi Tutto
INTROZZI, Paolo
Elio Guido Rondanelli
Nacque a Como il 20 luglio 1898 da Gaspare e da Flaminia Scolari. Conseguito il diploma di maturità classica, fu chiamato alle armi e partecipò al conflitto mondiale [...] alimentare come metodo d'esplorazione del meccanismo glicoregolatore, ibid., pp. 77-111) e un argomento - allora di grande attualità - quale l'origine del pigmento cutaneo sotto l'azione dei raggi ultravioletti (L'origine pirrolica ed indolica del ...
Leggi Tutto
BOLL, Franz Christian
Egisto Taccari
Nacque a Neubrandenburg (Germania) il 26 febbraio del 1849. Suo padre Franz Christian - erudito pastore evangelico - lo guidò nello studio del latino, del greco [...] sia dei Vertebrati, sia degli Invertebrati. Le ricerche effettuate nell'ateneo romano gli consentirono di intuire l'importanza del pigmento da lui studiato nel processo della visione: nel 1876 il B., nella sua comunicazione all'Accademia dei Lincei ...
Leggi Tutto
pigmento
pigménto s. m. [dal lat. pigmentum, der. del tema di pingĕre «tingere, dipingere»]. – 1. Nome generico di sostanze colorate insolubili che, disperse in mezzi acquosi o oleosi, sono capaci di colorare per sovrapposizione, cioè di ricoprire...
pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.