Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] dimensioni notevoli e occupa circa i due terzi del globulo rosso; la mobilità diminuisce e i numerosi granuli di pigmento formatisi durante l’accrescimento si raccolgono in una massa intorno alla quale si dispongono i merozoiti prodotti con la ...
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Parte dell’encefalo che deriva dalla vescicola cerebrale media embrionale.
Anatomia umana
Nell’uomo le formazioni più appariscenti del m. sono la lamina quadrigemina, i peduncoli cerebrali e l’acquedotto [...] , o calotta mesencefalica, è separato dal piede da un nastro di sostanza grigia contenente cellule nervose con abbondante pigmento (locus niger o sostanza nera di Sommering) ed è attraversato nel senso della lunghezza dall’acquedotto di Silvio ...
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genetica e malattie genetiche
Antonio Fantoni
La scienza che studia l’ereditarietà
I progressi della genetica, nata nell’Ottocento con Gregor Mendel, ci hanno permesso di capire come i geni paterni [...] l’allele dominante giallo G grande. Facendo lo stesso con i piselli verdi, in cui è assente la capacità di prendere il pigmento giallo, Mendel ha ottenuto piante tutte a fenotipo verde e a genotipo gg, cioè omozigoti per l’allele recessivo g piccolo ...
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Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] della melanina causata dagli UVA e UVB e a cambiamenti nella distribuzione dei melanosomi all'interno dei cheratinociti. La pigmentazione ritardata inizia 2-3 giorni dopo l'esposizione, raggiunge il massimo dopo 2-3 settimane e scompare dopo circa ...
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Astronomia
Macchie solari
Regioni relativamente oscure della superficie solare (➔ fotosfera). Sono l’unica manifestazione dell’attività solare osservabile, in condizioni favorevoli, anche a occhio nudo. [...] o delle mucose che non scompare alla pressione e che è generalmente dovuta a variazioni del pigmento proprio della pelle o a pigmenti di origine ematica o ad alterati prodotti del ricambio.
Macchie acustiche
Piccole formazioni epiteliali localizzate ...
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Malformazione circoscritta di tessuto, chiamata nel linguaggio comune neo. È espressione di un’anomalia germinativa e di sviluppo, priva di carattere evolutivo, già presente alla nascita o a comparsa tardiva, [...] pelosi, caratteristicamente coperti da peli spesso disposti a ciuffi; n. ipoplasici, consistenti in chiazze acromiche per assenza di pigmento, o anemiche per agenesia vasale, o alopeciche per agenesia di peli e follicoli, o atrofiche per ipoplasia di ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] della struttura e dei rapporti tra i due elementi costitutivi, il gruppo cromoforo e la proteina. Questi mutamenti del pigmento visivo sono alla base dell’insorgenza del potenziale d’azione del recettore che da questo si trasmette come impulso ...
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Infiammazione dell’encefalo. Le e. costituiscono un capitolo della neuropatologia più o meno vasto a seconda dei criteri discriminatori adottati. Note istopatologiche comuni ai vari tipi di e. sono la [...] predominano in corrispondenza del corpo striato, del pulvinar e del tuber; particolarmente caratteristica è la perdita del pigmento delle cellule del locus niger. Clinicamente si distinguono una fase acuta e una fase cronica. Caratteristiche della ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] per azione di solfato di sodio sul cloruro di bario. È una polvere bianca, praticamente insolubile in acqua, che si usa come pigmento bianco, da solo (sotto il nome di bianco fisso) o in miscela con il solfuro di zinco ( litopone), come carica per ...
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Elemento chimico che ha simbolo As, numero atomico 33, peso atomico 74,91, di cui è conosciuto in natura un solo isotopo stabile 3375As.
Generalità
Noto fin dall’antichità, l’a. fu isolato per la prima [...] formula As2S5; polvere giallo-arancio, velenosa, solubile in acido nitrico e alcali, insolubile in acqua. È impiegato come pigmento, in pirotecnica ecc. Tricloruro di a. (o burro di a.) Ha formula AsCl3; liquido oleoso, incolore, velenoso, fumante ...
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pigmento
pigménto s. m. [dal lat. pigmentum, der. del tema di pingĕre «tingere, dipingere»]. – 1. Nome generico di sostanze colorate insolubili che, disperse in mezzi acquosi o oleosi, sono capaci di colorare per sovrapposizione, cioè di ricoprire...
pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.