Divario, dislivello.
Economia
All’interno di un sistema economico, g. di PIL è la differenza tra produzione potenziale o di pieno impiego e produzione effettiva.
Fisica
In fisica dello stato solido, [...] g. di energia (o energetico) l’insieme dei livelli energetici (formanti una banda) interdetti ai costituenti fisici di un sistema (elettroni, lacune ecc.) e compresi tra due bande di livelli consentiti.
scienze ...
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I bilanci pubblici dei Paesi del G7
Giuseppe Smargiassi
Sebbene sul piano culturale, politico e teorico si sia assistito nei decenni più recenti a una crescente avversione nei confronti della cosiddetta [...] Giappone (4,9%) e l’Italia (4,7%). Nel decennio 1995-2005, la spesa per l’istruzione nei Paesi del G7 è cresciuta meno del PIL, eccetto che negli Stati Uniti e nel Regno Unito. È diminuita di 0,7 punti percentuali in Canada, di 0,6 in Francia, di 0 ...
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offerta aggregata
Andrea Boitani
Relazione tra il livello generale dei prezzi e la quantità aggregata di output (PIL) che il sistema delle aziende di un Paese è in grado di produrre, dati la tecnologia, [...] Le aspettative sono soddisfatte (P=Pe) solo per Y=YL. Nel medio periodo gli shock di domanda hanno effetto in parte sul PIL reale e in parte sul livello dei prezzi: la situazione di equilibrio dopo uno shock è rappresentata da un punto quale (YM, PM ...
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declino economico
Andrea Boitani
In senso assoluto è associato alla riduzione del PIL (➔ p) pro capite per un prolungato periodo di tempo. Invece, in senso relativo, si ha d. e. quando, per un periodo [...] italiana è molto più rallentata rispetto a quella delle altre nazioni. Dal 1990 al 2011 la produttività (➔) del lavoro, misurata dal PIL per ora lavorata, in Italia è aumentata meno che nella media degli altri grandi Paesi europei per 16 anni (su 21 ...
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Con una media superiore al 10%, la più alta spesa pubblica per pensioni sul PIL si concentra nei paesi europei.
I sistemi di welfare liberale, quali Stati Uniti e Regno Unito, destinano alla spesa sociale [...] , quali Svezia e Danimarca (24,5%).
Circa un quinto dei paesi OECD e associati investe oltre il 25% del proprio PIL nella spesa sociale.
Se negli Stati Uniti una parte molto consistente della spesa sociale (45%) è destinata alla sanità, in ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tra il 1956 e il 1963, anni in cui il tasso di crescita del PIL raggiunge il 6,3% annuo, facendo entrare l’I. nel novero delle globale, in seguito alla quale si registra una flessione del PIL di oltre il 5%, con un tasso di disoccupazione salito ...
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La redistribuzione del reddito tra regioni
Ada Becchi
La redistribuzione di reddito tra regioni attraverso il meccanismo della finanza pubblica è un tema ‘caldo’ della recente fase politica italiana. [...] 1950-70, mettono in evidenza che il divario misurato in termini di reddito disponibile è inferiore di 7,6 punti rispetto a quello in termini di PIL negli anni 1955-59, di 9,5 negli anni 1960-64, di 12,2 negli anni 1965-69, e di 13,3 negli anni 1970 ...
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ciclo economico
Domenico Delli Gatti
Andamento oscillatorio attorno a una tendenza di fondo (trend) che, nel breve periodo (ossia nell’arco di pochi anni), caratterizza la misura aggregata dell’attività [...] mesi. La ripresa (assai debole) è durata fino al secondo trimestre 2011, ma già dal terzo si è avuta una riduzione del PIL reale. Le previsioni all’inizio del 2012 indicano che la recessione potrebbe continuare per tutto l’anno.
Per quanto riguarda l ...
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crescita
Insieme degli aspetti quantitativi dello sviluppo economico (➔ anche sviluppo), misurati attraverso le principali grandezze macroeconomiche (PIL, reddito nazionale, investimenti e così via).
Modelli [...] neoclassici di crescita
In economia, si studia la teoria della c. con modelli che rappresentano, a diversi livelli di aggregazione, l’andamento nel tempo di variabili cruciali, quali il reddito, il risparmio, ...
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terziarizzazióne Processo, proprio delle economie avanzate, che consiste nella progressiva minore incidenza del settore industriale sulla formazione del PIL e sull'occupazione, a vantaggio del settore [...] terziario, in partic. di quello avanzato che comprende i servizi alla produzione e alle imprese, caratterizzati dal continuo sviluppo delle tecnologie informative e informatiche ...
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pilano
s. m. [dal lat. pilanus]. – Altro nome con cui venivano indicati i triarî (che nell’antico ordinamento militare romano erano schierati in terza fila), secondo alcuni per riferimento al loro procedere pilatim (in colonne), secondo altri...